Premier League: il Manchester United batte il Chelsea ed è a un punto dallo scudetto

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Vedremo se Ancelotti verrà esonerato come Abramovich aveva preannunciato in caso di sconfitta, ma intanto bisogna registrare la vittoria, ma anche il dominio, del Manchester United nel posticipo contro il Chelsea. I Red Devils vanno in vantaggio dopo appena 36 secondi con quell’incredibile attaccante che è Hernandez, un’altra scommessa vinta da Ferguson, e raddoppiano a metà primo tempo con Vidic. Non basta al Chelsea la rete di Lampard visto che sono i padroni di casa ad andare vicini al gol più volte. Lo United vince e vola a +6, e basterà così un punto nelle ultime due partite per festeggiare la vittoria del campionato.

Un campionato che vede cedere le armi a due delle protagoniste, Arsenal e Manchester City, che sembra non vedano l’ora che finisca. I Gunners infatti perdono a sorpresa contro lo Stoke City mancando così l’occasione di agganciare il Chelsea al secondo posto, mentre è ancora più incredibile la sconfitta degli uomini di Mancini (sempre più sulla graticola), che contro l’Everton prima vanno in vantaggio, ma poi si fanno rimontare nella ripresa e perdono così l’occasione di accorciare sul terzo posto.

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Non è ancora matematico, ma potrebbe diventarlo già la prossima settimana. L’Arsenal, che per tutto l’anno ha conteso la vetta al Manchester United, rimanendogli attaccato senza mai mollare, si è definitivamente sgonfiato. Le energie per lo sprint finale evidentemente non ci sono, e la dimostrazione è stata il posticipo di ieri. Contro il Bolton, una squadra ostica anche se non delle più pericolose, i Gunners fanno la partita, ma praticamente con due azioni (tre se vogliamo inserire anche il rigore sbagliato), gli avversari vincono la partita, tra l’altro con un gol al novantesimo.

Lo United invece, che in questo lungo week-end di Premier League aveva giocato per primo, batte l’Everton con un gol di Hernandez, e si porta così a +9 dalla squadra di Wenger che la prossima settimana ha lo scontro diretto contro i Red Devils. In caso di vittoria degli uomini di Ferguson, il campionato potrebbe dirsi chiuso.

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Dopo lo 0-0 ottenuto in quel di Marsiglia, i francesi si sentivano molto vittima sacrificale dell’Old Trafford, ma sotto sotto covavano l’idea del colpaccio, visto che avevano a disposizione due risultati su tre per passare il turno. Ma questo non basta, e quando incontri uno squadrone come il Manchester United i calcoli non valgono.

Nonostante l’età ed il titolo di baronetto, Sir Alex Ferguson era in vena di scherzare e nella conferenza stampa della vigilia annunciava di voler fare il catenaccio, tutto difesa e ripartenze, ma viene smentito dopo appena 5 minuti, quando il suo Manchester United è già in vantaggio.

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A questo punto solo il Chelsea può essere l’avversario di sé stesso. Mancano ancora 29 partite, ma i Blues continuano a mostrare una superiorità senza limiti nei confronti delle avversarie. Se a questa si aggiunge che le inseguitrici si tolgono punti l’una con l’altra, allora Ancelotti può dormire sonni tranquilli.

I Blues infatti non fanno molta fatica contro il Wolverhampton, vincono con il più classico dei risultati (2-0 e controllo del match) ed osservano dall’alto le avversarie che arrancano alle sue spalle. Bene il Manchester United che, nonostante il problema con Rooney, ha subito trovato la forza di rialzare la testa con Javier Hernandez. E’ sua la doppietta che permette ai Red Devils di battere la forte resistenza dello Stoke City e agganciare Arsenal e Manchester City al secondo posto a -5 dal Chelsea.