Coppa Uefa: pazzo City, passa solo ai rigori, Guerrero salva l’Amburgo

Rimangono solo in 5 le nazioni a contendersi la coppa Uefa. Se lo scorso anno era stata la Russia la sorpresa della competizione, quest’anno la palla passa all’Ucraina, che raggiunge un risultato storico, e cioè portare due squadre ai quarti di finale.

A dire la verità una delle partite degli ottavi era proprio tra due squadre dello stesso Paese, Metalist e Dinamo Kyev, mentre la sorpresa senza dubbio è stata lo Shaktar Donetsk, che riesce a ribaltare l’1-0 dell’andata in casa del Cska Mosca, che fa perdere l’ultima superstite russa al torneo, dopo l’eliminazione di poche ore prima dello Zenit.

La Juve prende Olic

Tra mille indiscrezioni e proclami più o meno realizzabili, c’è una società che lavora nell’ombra e cerca di anticipare il prossimo mercato, assicurandosi uno degli attaccanti più richiesti del panorama europeo.

Stiamo parlando dell’accordo tra la Juventus e Ivica Olic, ventinovenne attaccante croato, ora in forza all’Amburgo. A sentire il bisettimanale tedesco Kicker, il giocatore sarebbe ad un passo dalla Vecchia Signora, che avrebbe già stilato un contratto quadriennale sulla base di tre milioni a stagione.

La trattativa sarebbe stata condotta nella massima segretezza, per evitare che altri grandi club piombassero sul croato, in scadenza di contratto con l’Ambugo e quindi disponibile a parametro zero.

Turchia mai doma, passa ai rigori

Sembrava tutto finito, e invece con la Turchia non si può mai dire. Ancora una volta la formazione di Terim sbanca tutto negli ultimi secondi, riuscendo a pareggiare una partita che sembrava persa (e avrebbero meritato di perdere) al 122esimo minuto, e ora è semifinale con la Germania.

La Croazia si schiera con la formazione tipo, con l’unica novità di Klasnic in panchina e con Olic unica punta, mentre le novità più importanti ci sono nella Turchia, dove Rustu torna titolare grazie alla squalifica di Volkan, e Altintop a giocare dietro Nihat, sostituito a destra da Sabri.

Vastic fa sperare ancora l’Austria, ma il rigore l’ha visto solo l’arbitro


Si è appena conclusa una delle partite più strane dell’Europeo, ma anche della storia del calcio. Non credo si siano mai visti una quantità di gol sbagliati come questa sera. Si affrontavano due delle squadre meno dotate tecnicamente del torneo, ma con un cuore grande, messo per intero sul campo, in cui, col passare dei minuti, il destino delle due formazioni continuava a cambiare. Finale 1-1. Non risolve i problemi di nessuno, visto che la qualificazione sembra lo stesso un miraggio, ma permetterà ai contendenti di arrivare sereni all’ultima gara.

Nel pomeriggio invece la Germania, favorita per la vittoria alla vigilia, crolla contro una Croazia tatticamente perfetta, sia dal punto di vista del gioco che da quello dei nervi. Finisce 2-1 per la formazione di Bilic, ma soprattutto con i tedeschi in 10 che più volte hanno rischiato di rimanere in 9, dato che Ballack ha più volte sfiorato il cartellino rosso.

Verso Euro 2008: Croazia

Il ct croato Slevan Bilic è uno dei primi a diramare la convocazione di soli 23 calciatori per Euro 2008, dato che quasi tutti gli allenatori hanno deciso di convocare più scelte per il ballottaggio finale. L’Italia ne ha convocati 24, c’è chi ne ha convocati 26, la Francia addirittura 30. I croati invece, forti anche della convinzione di aver raggiunto un certo grado di forma, grazie anche al fatto di aver eliminato la più quotata Inghilterra, non temono pretattiche o infortuni, e partono sin da subito con i 23 ufficiali.

Il gruppo B, che li vedrà giocare contro i padroni di casa dell’Austria, la Germania e la Polonia, verrà affrontato ovviamente senza il loro calciatore più talentuoso, quell’Eduardo falciato da Taylor in Premier League, che con il suo ritmo brasiliano nel sangue avrebbe fatto la differenza in una squadra forse troppo fisica, ma poco agile.