Inter-Milan 2-0 – Video e gallery – Posticipo 21^ giornata

Inter – Milan 2-0

L’Italia anti-nerazzurra questa sera era tutta con il Milan, nella speranza di veder riaperto un campionato ammazzato troppo presto dalla brigata di Mourinho. Ma il miracolo non è avvenuto e ci tocca nuovamente elogiare una squadra che finora non ha trovato rivali e che continua a correre verso il suo quinto scudetto consecutivo (il quarto conquistato sul campo).

Meglio i padroni di casa nella prima frazione di gioco, con Milito che trovava la via della rete dopo soli 10 minuti di gioco, sfruttando un errore della difesa avversaria. Poi Sneijder si faceva cacciare dopo un applauso all’arbitro e l’Inter si vedeva costretta a giocare in dieci uomini per tre quarti della gara. A quel punto il Milan provava a farsi avanti, ma trovava sempre pronta la difesa avversaria, senza impensierire troppo l’estremo difensore nerazzurro. Ancora Milan in avanti nella prima parte della ripresa con Julio Cesar impegnato da distanza ravvicinata, ma era ancora l’Inter a passare, grazie ad una punizione precisa di Pandev che sorprendeva Dida.

Ed a tempo praticamente scaduto i nerazzurri restavano addirittura in nove (Lucio cacciato per doppia ammonizione) e regalavano un rigore ai cugini. Ma Julio Cesar confermava la serata di grazia e respingeva il tiro di Ronaldinho. L’Inter vince e scappa con i suoi 49 punti, mentre il Milan resta a 40 e deve ora guardarsi le spalle dall’arrivo della Roma. A voi il video e la gallery della serata.

Inter – Milan? No, Mourinho vs Ancelotti

Da quando ha messo piede in Italia, le polemiche hanno avuto una crescita esponenziale. Figuriamoci quindi se poteva mancare l’ennesima frecciatina di Mister Mourinho alla vigilia di una gara delicata come il derby. Ed allora eccolo qui, nel suo perfetto italiano scagliarsi contro Ancelotti, reo di essersi permesso di commentare le sue critiche pubbliche ai giocatori:

Non rispondo a quanto ha detto Ancelotti in una recente intervista. Ognuno come allenatore fa quello che vuole. Io non critico il suo modo di lavorare, lui può dire quello che vuole del mio. Io non perdo tempo a pensare alle sue caratteristiche come tecnico, se lui vuole farlo con me è un problema suo. Rispetto la sua carriera, ma lui è lui e io sono io. Lui forse è meglio di me in qualcosa e io forse sono meglio di lui in altro.

Chi sarà il migliore in assoluto lo sapremo a fine campionato, o forse già da domani sera, quando i due tecnici si accomoderanno a pochi metri di distanza l’uno dall’altro.