Sorteggi Mondiale 2014, ecco gli otto gironi

Mancano ancora sei mesi abbondanti al fischio d’inizio del Mondiale brasiliano del 2014, ma è già tempo di affilare le armi in vista della kermesse più importante a livello planetario. L’urna non è stata particolarmente benevola con la Nazionale azzurra, un po’ per demerito dell’allegra brigata di Prandelli (i pareggi con Danimarca ed Armenia le hanno impedito di qualificarsi come testa di serie) ed un po’ per la prepotenza di Michel Platinì, bravo ad escogitare un decreto salva-Francia, destinata a finire in un girone di ferro e finita poi in un gruppo particolarmente facile.

Inghilterra, pareggio per colpa di un sonnifero

Non siamo ai livelli di Paoloni che fa addormentare i compagni per fargli perdere la partita, ma ci siamo vicini. La prestazione “soporifera” di ieri sera dell’Inghilterra che ha pareggiato 1-1 in Polonia ha destato non pochi sospetti. Così la sempre “curiosa” stampa inglese ha indagato ed ha scoperto che i calciatori britannici sono stati rallentati da un sonnifero.

Inghilterra – Italia 2-4, fotogallery

Ai punti avrebbe vinto l’Italia ben prima del fischio finale. Ma la sorte, i pali, la fortuna degli inglesi hanno fatto in modo che si arrivasse alla lotteria dei rigori, per tradizione poco amica dell’Italia, Mondiale 2006 escluso. La beffa per i colori azzurri era dietro l’angolo e l’Inghilterra già gongolava al pensiero di passare il turno senza aver sporcato i guanti di Buffon, mentre l’Italia mangiava chilometri e chilometri alla ricerca del vantaggio.

Inghilterra – Italia 2-4, video e interviste

La vittoria del cuore e della determinazione. Una vittoria fortemente voluta, cercata sin dai primi minuti di gioco, quando il destro di Daniele De Rossi andava ad infrangersi contro il palo alla destra di Hart. L’Italia di Prandelli ha giocato la sua partita migliore, battendo con pieno merito un’Inghilterra a tratti rinunciataria e troppo chiusa in difesa dello 0-0.

Euro 2012, Balotelli non teme l’Inghilterra

Non è ancora  sicuro di partire nell’undici tioloare che affronterà l’Inghilterra nei quarti di finale di Euro 2012, ma è chiaro che Mario Balotelli vuole fortissimamente una maglia per la partita di domani, vista la possibilità di giocare contro il suo Paese di adozione. SuperMario spera di avere una chance contro gli inglesi e non si dice affatto spaventato dai nomi che popolano la rosa della nazionale dei Tre Leoni.

Euro 2012, Buffon vuole evitare i rigori

Sale la febbre in vista di Italia – Inghilterra, valevole per i quarti di finale di Euro 2012. A farsi portavoce delle speranze e delle preoccupazioni azzurre è Gigi Buffon, portiere e capitano della Nazionale, che spera vivamente di evitare la lotteria dei rigori e scommette su una gara equilibrata.

Euro 2012, Inghilterra e Francia ai quarti (video)

Tre squadre per due posti. Così si presentava la terza ed ultima giornata del Gruppo D di Euro 2012, con Ucraina ed Inghilterra impegnate sullo stesso campo a giocarsi la qualificazione e la Francia che sembrava avere il compito più agevole, dovendo affrontare una Svezia già fuori dai giochi.

Svezia – Inghilterra 2-3, video e interviste

Continua la maledizione europea d Zlatan Ibrahimovic, determinante in campionato con la maglia del club, ma mai decisivo a livello continentale, men che mai con la casacca della propria nazionale. La Svezia di Ibra esce da Euro 2012 ancor prima della conclusione della prima fase, a causa delle sconfitte rimediate contro Ucraina ed Inghilterra.

Francia – Inghilterra 1-1, video e interviste

Finisce pari e patta la sfida tra Francia ed Inghilterra, presunte regine del Gruppo D di Euro 2012. Al gol di Lescott al minuto numero 30 della prima frazione di gioco rispondeva Nasri, quando il cronometro segnava il 39′. Nella ripresa le due squadre miravano soprattutto a proteggere il risultato di parità e le occasioni da gol erano davvero poche da una parte e dall’altra.

Fabio Capello, futuro all’estero

L’arrivederci al mondo del calcio è stato traumatico per Fabio Capello, costretto a dimettersi dall’incarico di ct della nazionale inglese e ritrovatosi senza occupazione a pochi mesi dall’inizio di Euro 2012. Da allora l’ex allenatore di Milan, Juve e Roma non ha fatto altro che valutare offerte di lavoro più o meno convincenti, decidendo poi per un periodo prolungato di riposo. Il futuro di don Fabio è ancora su una panchina, ai bordi di un rettangolo verde, ma non in terra italiana.