Eduardo da Silva torna in campo

L’immagine ha fatto il giro del mondo e ancora oggi, a riguardarla, fa accaponare la pelle. Era il 23 febbraio scorso. data che i diretti interessati non cancelleranno mai dalla propria memoria, seppure per motivi diversi. L’attaccante dell’Arsenal Eduardo da Silva ha rischiato di appendere gli scarpini al chiodo con largo anticipo, a causa di un intervento killer del difensore Martin Taylor, in forza al Birmingham.

Nei giorni successivi i blog si riempirono di accuse pesanti nei confronti dell’autore del fallo, mentre il giovane croato di origine brasiliana cercava conforto nei medici, per sapere se e quando sarebbe potuto tornare a calcare un campo di calcio.

Sull’onda dell’emozione in molti proposero la squalifica per un’intera stagione o addirittura a vita per interventi simili, che in altre occasioni hanno stroncato brillanti carriere (date un’occhiata qui per rendervene conto). Per fortuna non è il caso di Eduardo, che a distanza di dieci mesi è tornato a correre su un rettangolo verde (anche se con la squadra delle riserve dei Gunners) e che ora spera quanto prima di poter tornare utile alla squadra.

Milan: Nesta ancora K.O., la carriera ormai è a rischio

Nel Milan c’è un caso più unico che raro, e cioè quello di un calciatore in grado di infortunarsi anche senza giocare. Si tratta di Alessandro Nesta, considerato ormai troppi anni fa uno dei più forti difensori al mondo, ma è esattamente dal 2006, e cioè dal Mondiale di Germania, che accusa problemi fisici che non gli permettono di scendere in campo. Questi infortuni continuano a susseguirsi di mese in mese, e il suo rientro sembra ormai un miraggio.

L’ultima tegola proprio poche ore fa. Non si tratta di un vero e proprio infortunio, ma di un controllo medico che ha dato un esito negativo per i tifosi rossoneri. Siccome il calciatore non riesce a recuperare, sarà necessaria probabilmente l’operazione, il che significa altri mesi di stop. Il che si traduce, per un ragazzo di 32 anni, che non gioca da due stagioni, e che, se tutto va bene, potrebbe tornare in campo a 33 anni, un alto rischio per la carriera.

Gattuso, stagione a rischio

Gravissimo infortunio si prospetta per Gennaro Gattuso. Nel Milan, già falcidiato dagli infortuni, il solito gladiatore era voluto scendere in campo contro il Catania nonostante il mal di schiena. Evidentemente

Tiago, solo un mese di stop

Se un anno fa avessimo detto che i tifosi bianconeri erano in apprensione per la condizione fisica di Tiago probabilmente saremmo stati presi per pazzi. E invece quest’anno è proprio

Van Nistelrooy, stagione finita

Si è completamente distrutto il ginocchio l’olandese del Real Madrid Ruud Van Nistelrooy. Si pensava ad un’operazione di routine al menisco dovuta ad un problema che pareva lieve in allenamento,

Ma quando rientra Francesco Totti?

Il capitano ci prova: corre, scatta, forza, tocca palla, ma poi inevitabilmente finisce per uscire dolorante. La situazione va avanti da un po’ e comincia a preoccupare un ambiente che non può permettersi di lasciare troppo spazio alle grandi sorelle. La domanda sorge spontanea, diceva qualcuno: ma quando rientra Francesco Totti?

Di certo non domani contro il Bordeaux, costretto all’ennesima esclusione da parte di Spalletti che, dopo averlo visto uscire dolorante dall’allenamento di ieri, non può certo rischiare di schierarlo in Champions League. Ed è un vero problema, se si considera che oltre al numero 10 non saranno della partita Juan, Pizarro, Montella, Tonetto e Cassetti. Ma mentre l’assenza dei compagni può essere in qualche modo compensata, è difficile per il tecnico toscano trovare un’alternativa che valga almeno la metà del capitano.

E dire che Totti aveva bruciato le tappe per recuperare al più presto dall’infortunio dello scorso aprile e dall’intervento che lo aveva costretto a saltare persino le vacanze estive, per farsi trovare pronto ad inizio stagione. A vederlo in campo in Supercoppa contro l’Inter, qualcuno aveva gridato al miracolo, sebbene proprio dal suo piede destro fosse arrivato l’errore decisivo che consegnava il primo trofeo stagionale alla squadra nerazzurra.

Ancora un intervento killer. E Possebon ci rimette una gamba

Era il 24 settembre 1983, quando al San Mames di Bilbao risuonava l’urlo di dolore di uno dei più grandi talenti del calcio internazionale di tutti i tempi, aggredito brutalmente (perché di aggressione si trattò) da quello che poi venne ricordato come il macellaio di Bilbao, Andoni Goicoechea (o Goikoetxea, come preferite).  A finire in barella Diego Armando Maradona, la cui carriera rischiò di interrompersi bruscamente a causa di un intervento, che definire assassino è poco.

Sono passati 25 anni esatti da quel giorno maledetto, ma pare che sui campi di calcio non sia cambiato un granché e che il talento dei giocatori sia scarsamente tutelato. Stavolta a farne le spese è il giovane brasiliano del Manchester United, Rodrigo Possebon, rimasto vittima di un’entrataccia da parte di Pogatetz, difensore austriaco in forza al Middlesbrough.

Fortunatamente il talento dei Red Devils non ha riportato fratture, ma non vengono esclusi danni ai legamenti e per ora dovrà restare in osservazione. Pensate che il dolore è stato tale, da obbligare i medici a ricorrere all’uso dell’ossigeno, durante il trasferimento in ospedale.