Per tutta l’estate i club di Serie A tremavano quando Leonardo dava un’occhiata ai loro giocatori. Ne sanno qualcosa il Milan che si è visto portar via Thiago Silva e Ibrahimovic, ma anche il Palermo che l’estate precedente aveva venduto Sirigu e Pastore, ed anche Napoli, Pescara e altri club degli altri campionati. Ora però qualcosa è cambiato. Le spese pazze degli sceicchi non hanno tenuto conto di un aspetto: puoi avere tutti i soldi del mondo, ma si gioca sempre in 11. Ciò significa che una rosa da 29 giocatori è troppo lunga. Specialmente perché il mercato in entrata non è finito.
Guillarme Hoarau
Coppa Uefa: pazzo City, passa solo ai rigori, Guerrero salva l’Amburgo
Rimangono solo in 5 le nazioni a contendersi la coppa Uefa. Se lo scorso anno era stata la Russia la sorpresa della competizione, quest’anno la palla passa all’Ucraina, che raggiunge un risultato storico, e cioè portare due squadre ai quarti di finale.
A dire la verità una delle partite degli ottavi era proprio tra due squadre dello stesso Paese, Metalist e Dinamo Kyev, mentre la sorpresa senza dubbio è stata lo Shaktar Donetsk, che riesce a ribaltare l’1-0 dell’andata in casa del Cska Mosca, che fa perdere l’ultima superstite russa al torneo, dopo l’eliminazione di poche ore prima dello Zenit.
Coppa Uefa: Amburgo a valanga, crisi Deportivo
Quella appena trascorsa è stata una giornata particolarmente dura per le grandi in coppa Uefa. Quasi tutti i pronostici sono stati ribaltati, e quelli che sono stati confermati hanno portato a numerose sorprese. A partire già dalle italiane, specialmente la Sampdoria. A parte la gara del Marassi, e quella del Milan, si sono disputate altre 8 gare in giro dell’Europa.
La più sorprendente si è disputata in Danimarca, dove un tostissimo Aalborg, che ha fatto tremare in Champions addirittura Manchester United e Villareal, piega decisamente il Deportivo Lacouna. Se gli spagnoli stanno tornando a livelli accettabili in campionato, per l’Europa devono ancora recuperare molto del terreno perso, e probabilmente dovranno cominciare dal prossimo anno, visto che il 3-0 subito in terra danese sarà difficilmente ribaltabile.
Bundesliga e Ligue 1: Hoffenheim primo in classifica, il Marsiglia manca il sorpasso
In Germania e in Francia, come in Italia, avremo dei turni infrasettimanali, e per questo l’appuntamento con i loro campionati viene ridotto con un resoconto unico sulla giornata di campionato. Abbiamo importanti novità in entrambe le nazioni. In Germania in vetta alla classifica c’è l’Hoffenheim, squadra neopromossa che sta lasciando tutto il mondo di stucco; in Francia in vetta c’è ancora il Lione, ma stavolta il rischio che perdesse il primato è stato grosso, visto che aveva pareggiato contro l’Auxerre, e al Marsiglia sarebbe bastato vincere per superarlo.
E invece i marsigliesi, forse stanchi dalla gara di Champions, o troppo elettrici per la possibilità che avevano, si fanno travolgere in casa dal Psg, in una gara che potevano vincere ad occhi chiusi, ma che poi forse hanno affrontato davvero con gli occhi chiusi, soprattutto in difesa, dove Hoarau ha segnato due volte, e dove le reti subite sono state 4.