La Germania affossa la Grecia e raggiunge le semifinali di Euro 2012. Gli ellenici hanno retto per quasi tutta la prima frazione di gioco per poi crollare sulla botta dalla distanza di capitan Lahm, che al minuto numero 39 portava in vantaggio i tedeschi.
Grecia
Euro 2012, i convocati della Grecia
Non ci sarà il calciatore del Bologna Kone a rappresentare la Grecia ad Euro 2012. Lui, insieme all’esperto difensore del Monaco Tziolis, sono stati gli ultimi due “tagliati” dal ct Santos, per la trasferta in Polonia. Ma se per quest’ultimo non ci si sorprende visto che l’annata appena trascorsa è stata problematica, la sorpresa arriva dall’esclusione del bolognese a cui è stato preferito il 19enne Fortounis. Chissà che non sia stato scelto come portafortuna.
Scandali nel calcio: arresti in Grecia e Israele
Il marcio nel calcio si allarga verso Est, e tocca anche Grecia e Israele, anche se per motivi diversi. Tra ieri e oggi infatti sono scattate le manette per diversi personaggi di spicco di entrambe le Federazioni. In particolare lo scandalo in Grecia riguarda le scommesse ed assomiglia molto a quello che sta toccando l’Italia negli ultimi giorni, mentre in Israele c’è una sorta di replay di Calciopoli. Insomma, l’Italia ha fatto scuola e le altre nazioni la imitano.
Allo stato attuale la situazione peggiore sembra essere quella greca, con 10 persone arrestate e 70 indagate, tra cui anche un alto dirigente dell’Olympiakos, uno dei maggiori club della nazione. Secondo le prime notizie sulle indagini, pare che 41 partite, sin dal 2009 ed in particolare nella Serie B greca, fossero “aggiustate” dagli scommettitori, attraverso persone corrotte ai vertici di alcuni importanti club.
Grecia – Argentina 0-2 – Mondiali 2010
L’Argentina batte la Grecia e si qualifica a punteggio pieno per gli ottavi di finale di Coppa del Mondo. A fare la partita avrebbero dovuto essere gli ellenici, fermi a quota tre punti ed ancora in corsa per la qualificazione, ma sin dalle prime battute il pallino del gioco è stato sempre tra i piedi dei sudamericani.
Maradona ha mischiato le carte, regalando una giornata di riposo ad alcuni suoi pezzi da novanta (vedi Tevez ed Higuain), ma il valore assoluto dell’Argentina è rimasto invariato (basti pensare che l’attacco di questa sera era formato da Milito ed Aguero, supportati da Messi e da un ottimo centrocampo).
Grecia – Nigeria 2-1 – Mondiali 2010
La Grecia riscatta la figuraccia della partita d’esordio, quando si era lasciata battere forse inaspettatamente dalla Corea del Sud, e conquista i primi tre punti del suo Mondiale. A farne
Corea del Sud – Grecia 2-0 – Mondiali 2010
Con colpevole ritardo vi aggiorniamo sulla terza gara del mondiale sudafricano, quella che vedeva di fronte la Corea del Sud e la Grecia, prima ancora che andasse in scena Argentina-Nigeria.
Mondiale 2010: conosciamo la Grecia
Dall’incredibile vittoria dell’Europeo 2004, la Grecia ha subìto una cocente delusione dopo l’altra. Da allora si sono susseguite la mancata qualificazione al Mondiale di Germania, l’eliminazione nella fase a gironi nell’Europeo successivo, ed ora c’è un alto rischio di figuraccia anche in quest’altro Mondiale. Nonostante un girone di qualificazione piuttosto semplice, in cui erano presenti squadre come Lussemburgo, Lettonia e Moldavia, la Grecia è riuscita nell’impresa di arrivare seconda, dietro la Svizzera, ed ha ottenuto la qualificazione grazie all’unico scatto d’orgoglio nello spareggio contro Israele.
Il tecnico che la guida, Otto Rehhagel, è lo stesso della vittoria nell’Europeo. Ma è rimasta quasi immutata anche la rosa dei calciatori che porterà in Sudafrica. Circa due terzi della squadra è composta da veterani, superstiti del 2004, ed il ricambio generazionale è molto limitato.
Spareggi Mondiali: spicca Francia-Irlanda
Si è svolto oggi a Zurigo il sorteggio per gli accoppiamenti che decideranno le ultime quattro squadre europee promosse ai Mondiali del prossimo anno. Le otto migliori seconde dei gironi
Toni rompe il digiuno, mister Lippi fa 31
Serata da ricordare per i colori azzurri, sebbene nella gara di ieri non ci fossero punti in palio o trofei da conquistare. L’ultima amichevole del 2008 regala però motivi di soddisfazione e di orgoglio personale destinati ad entrare nella storia.
Di sicuro fa storia il ritorno al gol di Luca Toni, a secco con la maglia della nazionale dal febbraio scorso ed aspramente criticato agli ultimi Europei per la scarsa vena realizzativa. Un colpo di testa a scacciare i fantasmi e a zittire quanti sperano nell’arrivo di Amauri al centro dell’attacco azzurro.
Un gol da dedicare a se stesso, arrivato nel momento giusto, proprio quando mister Lippi rischiava di vedersi sfuggire il traguardo delle 31 partite consecutive senza sconfitte. Il colpo di testa di Toni ha regalato al tecnico viareggiano un pezzo di leggenda, nonostante l’interessato continui a ripetere che il record conta fino ad un certo punto, se poi non viene accompagnato da trionfi importanti.
Grecia – Italia: Toni regala il record a Lippi
Grecia – Italia 1-1 Non va oltre l’1 a 1 la nazionale italiana in casa della Grecia, ma la serata all’ombra del Partenone regala grandi sorrisi alla causa azzurra. Lippi
Grecia – Italia vale un record
Ci siamo. E’ il giorno della gloria per Marcello Lippi, che stasera in quel di Atene potrebbe raggiungere il record di rusultati utili consecutivi alla guida della nazionale italiana. Per ora è a quota 30 ed un pezzo di gloria è già conquistata, avendo raggiunto il mese scorso Vittorio Pozzo, ct azzurro dei primi due titoli mondiali. Ma stasera l’impresa potrebbe essere completata, Grecia permettendo.
Una partita senza punti in palio, eppure di fondamentale importanza per il tecnico viareggino che non nasconde una certa emozione per il record personale:
Voglio fare 31 partite consecutive senza sconfitte, eguagliare il record di Clemente (Spagna) e Basile (Argentina). Già essere a 30, come riuscì Vittorio Pozzo, è un onore. Arrivare a 31 poi sarebbe davvero importante anche come metro della costante crescita del gruppo.
Quel gufo di Otto Rehhagel!
Mal comune mezzo gaudio. Questo recita l’adagio e questo deve aver pensato il ct Otto Rehhagel dopo l’eliminazione della sua Grecia campione d’Europa in carica: Non saremo i soli a