Serie A, 19° giornata: Lazio – Juve il big-match, sfida all’ultimo gol Del Piero – Zarate

La Serie A cala il sipario sul girone di andata con il botto: Milan e Fiorentina si contenderanno infatti, nel gelido sabato sera del Meazza, un piazzamento Champions, mentre nel posticipo domenicale saranno la Lazio di Delio Rossi e la Juventus seconda in classifica ad incrociare le armi. Che dire? Tutt’altro che un finale in sordina…

A destare particolare interesse sembra essere soprattutto il match che andrà in scena all’Olimpico di Roma, perché vedrà opposte due delle compagini più in palla del momento. I biancocelesti sono reduci dallo spettacolare successo esterno ottenuto al Granillo di Reggio Calabria, con i grandi mattatori Pandev (tripletta) e Zarate (due assist meravigliosi) a meritarsi gli onori della cronaca.

Fantacalcio: è il Genoa la squadra di giornata

Che il Genoa fosse la squadra più convincente della scorsa giornata lo si sapeva. Adesso arriva anche la conferma sul piano del Fantacalcio. 4 calciatori su 11 provengono dai grifoni, che confermano l’ottimo momento e che, se ci fosse stato Milito, si sarebbero ritrovati con il 50% della top 11 tutta rossoblù.

Sono i bonus a fare la differenza in questa giornata. Molti difensori hanno ricevuto quotazioni alte, e per questo chi utilizza il modificatore di difesa sarà avvantaggiato, mentre per decidere il portiere e gli attaccanti migliori bisogna appunto verificare il numero dei +3.

Fantacalcio: prima top 11 del 2009 senza botti

La prima top 11 del 2009 non ha quasi alcun big della serie A. Dopotutto è dall’inizio che questo campionato ci sorprende, e il nuovo anno non vuol essere da meno. E così ci ritroviamo con Beckham che esordisce dal primo minuto, nonostante ci dicevano non dovesse giocare per niente, con un Corradi che prima di partire ha deciso di lasciare Reggio Calabria con un gol, ma anche con molte previsioni azzeccate, dato che le assenze di Montolivo e dei centrali dell’Udinese si fanno sentire.

Comunque si prospettano gare di Fantacalcio più o meno equilibrate. I big come al solito latitano (a rete solo Ibrahimovic, peraltro senza fare una gran partita), mentre a segno vanno molte seconde linee, che molto spesso sono quelle che fanno vincere un torneo.

Da Di Vaio a Del Piero, i protagonisti della domenica

Anno nuovo protagonisti vecchi sui campi della serie A, per una 18esima giornata che ci ha regalato finalmente l’emozione del calcio giocato, dopo le chiacchiere ed i panettoni della sosta natalizia. I volti sono sempre quelli, sebbene qualcuno dei protagonisti non abbia risposto ‘presente’ all’appello.

E allora andiamo a rivivere insieme questo primo pomeriggio calcistico dell’anno, attraverso le magie degli eroi della domenica, a partire da colui che da stasera si può fregiare del titolo di capocannoniere con le sue 13 reti messe a segno.

Con Milito fermo ai box per infortunio e Gilardino rimasto a secco nella gara contro il Lecce, Marco Di Vaio si propone come il re dei marcatori, regalando al Bologna l’ennesimo pareggio della gestione Mihajlovic, con una tiro dal dischetto calciato magistralmente.

Roma, Lazio e la questione dei contratti

Mancano pochi giorni all’apertura del mercato di riparazione, nella speranza che qualche grosso nome cambi maglia e movimenti il mese di gennaio. Ma in tempo di vacche magre, tanto vale guardare in casa propria e puntare sui nomi che si hanno a disposizione, tentando di convincerli a prolungare il contratto.

E’ questa la strategia della Roma (soprattutto) e della Lazio, squadre che mirano a trattenere i pezzi forti, allettati dalle offerte dei grandi club europei.

Spalleti ha fatto sapere di essere poco interessato a nuovi acquisti, se prima non verranno sistemate le varie questioni contrattuali rimaste in sospeso, che rischiano di mutilare la rosa nel futuro prossimo. Sono ben 11 i calciatori che dall’oggi al domani (si fa per dire) potrebbero cambiar maglia, sebbene in (quasi) tutti ci sia la volontà di restare.

Qualificazioni mondiali: prima vittoria con polemica per la Francia, bene tutte le big

L’Italia chiude la seconda gara del girone in testa da sola. L’unica squadra ad aver vinto la prima gara, l’Eire, ha pareggiato in casa di un ottimo Montenegro che avrebbe anche meritato la vittoria. Vucinic e Jovetic fanno impazzire gli uomini del Trap, ma alla fine Given ha la meglio su tutti e salva i suoi su uno 0-0 che va bene a tutti: agli irlandesi perchè non perdono, ai montenegrini perchè rimangono in gioco e all’Italia perchè diventa capolista.

Torna alla vittoria la Francia, che nonostante le polemiche dei tifosi che vogliono la testa di Domenech, fino addirittura a sperare in una sconfitta della loro Nazionale, i Bleus riescono ad avere la meglio su una Serbia che perde sin da subito il suo calciatore migliore, Stankovic, per infortunio. Partono forte i francesi, ma tremano nel finale quando Ivanovic segna il gol del 2-1 riaprendo la partita, ma alla fine i primi 3 punti per i transalpini arrivano.

Leggete ridete: le ultime curiosità del pallone!

Potrebbe diventare una divertente rubrica sulle pagine di Calciopro, ammesso che il mondo del pallone continui ad offrici spunti interessanti, come quelli trovati oggi qua e là sui vari giornali. Si tratta di una serie di curiosità dentro e fuori il rettangolo di gioco, raccolte per voi, nella speranza di stapparvi un sorriso.

Partiamo dalla foto che vedete in alto. Ebbene, si è proprio lui, quello che per anni è stato considerato il migliore fischietto del mondo, il più mediatico delle giacchette nere, che oggi passa il tempo a decidere quale sia l’arbitro giusto da mandare in questa o quella partita, proprio lui, Pierluigi Collina.

Stavolta si è esposto in prima persona ed è sceso nuovamente in campo, per dirigere una gara di beneficenza tra vecchie glorie d’Inghilterra e Resto del Mondo. Beh, forse ha dimenticato che anche lui è una specie di vecchia gloria e non può più permettersi il lusso di correre per novanta minuti senza allenamento. E allora eccolo qui, dolorante a terra, mentre aspetta la barella e la sostituzione.

Fantacalcio: occhio ai “biscotti” e alla paura di perdere

Penultima giornata di campionato con molte incognite. Per chi conosce abbastanza bene il campionato italiano non ci saranno sorprese nel vedere alcune partite finire con punteggi alquanto “strani”, non saremo di certo noi a scoprirli, ma cerchiamo almeno di prevedere quali saranno.

Di scontri diretti ce ne saranno solo due, ed entrambi per evitare la serie B. Tenendo conto che spesso in queste gare chi perde è spacciato, è molto probabile che a vincere sia la paura di perdere, pronostichiamo poco spettacolo e pochi gol. Quindi, se potete, evitate di schierare calciatori di Livorno (ammesso che Orsi non schieri veramente le 4 punte come pronosticato), Torino (anche se i granata sono favoriti dal fatto che i toscani hanno mezza squadra squalificata), Reggina ed Empoli. Le partite che invece potrebbero vedere molti gol potrebbero essere Genoa-Lazio e Palermo-Sampdoria, dove non essendoci grandi pretese di classifica, potrebbero esserci accordi taciti.

Fantacalcio: puntate su Cagliari e Catania

A 5 giornate dalla fine finalmente sembra che si stiano recuperando gli ultimi acciaccati, e a parte gli infortunati di lungo corso che hanno già finito la stagione da un pezzo, la maggior parte delle squadre di serie A potrà contare sulla rosa completa, o perlomeno su tutti i titolari.

Le uniche squadre che non potranno godere dei ritorni sono le solite inguaiate dall’inizio della stagione: Inter, Milan e Lazio. I nerazzurri andranno a Torino senza quasi tutto il centrocampo, tant’è che Mancini sembra intenzionato a schierare Zanetti e Chivu sulla linea dei centrocampisti, e schiererà ancora una volta Balotelli in attacco, viste le non perfette condizioni di Crespo e Suazo, e dell’operazione incombente di Ibra, che potrebbe tornare per le ultime due gare di campionato. Il Milan invece ha problemi in difesa, dove rientreranno dalle squalifiche Nesta e Kaladze, ma dove perderà Maldini, che ha subito una lesione ai flessori della coscia sinistra, e Bonera, squalificato. Per la Lazio i problemi invece sono a tutto campo. Le assenze più gravi sono quella di Behrami che ha un problema muscolare, e di Pandev e Bianchi, sicuri assenti, che porteranno Rossi a schierare Tare dall’inizio.