Mondiale per Club, si sperimenta la tecnologia contro i gol fantasma

 La decisione di queste ore della Fifa potrebbe finalmente portare la tecnologia sui campi di calcio in ausilio agli arbitri. Durante il Mondiale per Club, in programma dal 6 al 16 dicembre infatti, verranno testati due sistemi per arginare il fenomeno dei gol fantasma. In futuro quindi se tutto andrà bene si eviteranno polemiche e tormentoni come il gol di Muntari, che ha caratterizzato la scorsa stagione in serie A

Tecnologia nel calcio, gli allenatori la chiedono e la FIFA ci pensa

Qualche tempo fa parlavamo dell’apertura della FIFA verso le tecnologie contro il gol-fantasma. Questo esperimento dovrebbe partire a breve, ma come ha dimostrato l’ultimo Milan-Juventus potrebbe non essere sufficiente. Da una recente inchiesta effettuata sugli allenatori dei principali 19 campionati mondiali è risultato che l’83% vorrebbe un mezzo tecnologico anche per fare chiarezza sulle azioni da rigore, sui falli che provocano un’espulsione ed i falli di mano.

Gol fantasma, tecnologia in vigore da dicembre

 La spinosa questione del “Gol fantasma” potrebbe essere presto un brutto ricordo per il calcio. La FIFA ha infatti ufficialmente dato il via libera per l’utilizzo della Goal line technologies e ha dato dunque l’autorizzazione alle ditte GoalRef e Hawk-Eye di installare i loro prodotti negli stadi di tutto il mondo. Il debutto ufficiale dovrebbe avvenire al Mondiale per Club di dicembre. Ma vediamo di cosa si tratta.

Gol fantasma, anche Blatter chiede l’uso della tecnologia

Era uno degli ultimi baluardi nel calcio che continuavano ad opporsi all’utilizzo della tecnologia, ma nemmeno un politico vetusto come Josep Blatter ha potuto girare la testa dall’altra parte di fronte al gol fantasma non concesso all’Ucraina e con il quale probabilmente molte cose sarebbero state diverse. E’ stato proprio il presidente della Fifa su Twitter (allora la tecnologia gli piace!) a ribadire che serve qualche intervento tecnologico.

Moviola 37^ giornata, il rigore per il Milan non c’era, il gol fantasma nemmeno

Il penultimo turno di campionato non giova ai direttori di gara che ne combinano parecchie. Pochi i risultati che sarebbero potuti cambiare, ma molto gravi alcuni errori che avrebbero potuto condizionare le varie partite. La gara più “chiacchierata” è stata il derby dove Rizzoli è stato molto contestato. Di episodi ce ne sono stati tanti, ma il più grave è senza dubbio il rigore concesso al Milan. Julio Cesar entra perfettamente sul pallone e Boateng gli finisce addosso disinteressandosi della palla, tanto che non chiede nemmeno il rigore. Non protesta nessuno, e nonostante questo, e qualche secondo per pensarci, il direttore di gara fischia il penalty.

Tecnologia sui gol fantasma, l’Ifab approva la sperimentazione

Forse il gol di Muntari nella partita contro la Juventus sarà l’ultimo gol-fantasma della storia del calcio professionistico. O almeno ce lo auguriamo. Ieri l’Ifab, l’organo internazionale che decide le regole del calcio, ha deciso di approvare la sperimentazione della tecnologia per risolvere le carenze dell’occhio umano che portano spesso gli arbitri a prendere decisioni errate.

Blatter favorevole alla moviola in campo sui gol fantasma

L’ultimo episodio clamoroso è capitato nel nostro campionato, in una gara – Milan-Juventus – che può decidere l’intera stagione. Ma la letteratura calcistica è piena zeppa di situazioni come quella del gol-non gol di Sulley Muntari, che lo scorso sabato ha scatenato una lunghissima serie di polemiche. Josep Blatter, numero uno della Fifa, pur non riferendosi alle vicende del calcio nostrano, dice basta ai gol fantasma ed invoca l’uso della tecnologia per evitare situazioni spiacevoli ed inutili recriminazioni.

Arbitraggi 31^ giornata: il tiro di Brocchi era gol, ma Lotito sbaglia a protestare

Foto: AP/LaPresse

E’ una furia in conferenza stampa Claudio Lotito, il quale se la prende con Banti per la prestazione, a suo dire, sfavorevole alla Lazio. Secondo il patron dei biancocelesti infatti l’arbitro ha sbagliato tutte le decisioni chiave della partita, ma viste alla moviola, non sono poi così tanto sbagliate le scelte del direttore di gara.

L’unico errore, anche piuttosto grave, è il non aver concesso il gol sul tiro di Brocchi che colpisce la traversa e finisce in porta, superando la linea di almeno 20-30 cm prima di venir sbalzato fuori. Ancora una volta si dimostra fondamentale la necessità di un mezzo tecnologico per far chiarezza su questi episodi che sono sempre più frequenti (in questa giornata almeno 3 volte). Poco male perché appena trenta secondi dopo la Lazio segnerà comunque, e quindi non si può definire un vero e proprio furto, anche se l’errore resta.

Arbitraggi 29^ giornata: Palermo ancora penalizzato, ennesimo gol fantasma richiede la tecnologia in campo

Foto: AP/LaPresse

Va bene che non si vuol introdurre la moviola in campo, ma almeno una tecnologia che ci dica quando il pallone è entrato o no ci vorrebbe. Nemmeno le telecamere infatti riescono a rendere chiaro se il pallone calciato da Corvia in Lecce-Bologna ha oltrepassato completamente la linea di porta, anche se il fermo immagine sembra mostrare uno spicchio di pallone ancora sulla linea (quindi niente gol), ma per la certezza ci vorrebbero i sensori.

Poco male, tanto il gol sarebbe stato da annullare in quanto Olivera lancia il compagno con un clamoroso fallo di mano che non si sa come l’arbitro Peruzzo non vede. Chi invece ha tutto il diritto di protestare è, come al solito, il Palermo, che anche se ha meritato la sconfitta sul campo, vede arrivarla con un gol irregolare. Ci sarebbe infatti già qualche dubbio sul controllo di gomito di Rossi, che però ha il braccio vicino al corpo; ma intanto la palla finisce a Palacio che è in netto fuorigioco, dunque la rete era da annullare.

Regolamento: l’International Board dà l’ok ai 5 arbitri per gli Europei

Foto: AP/LaPresse

L’esperimento dei 5 arbitri (i 3 classici più i due di porta) ha avuto successo, e così diventerà ufficiale nel 2012, in occasione del Campionato Europeo che si terrà in Inghilterra. Un successo nemmeno tanto lampante, dato che negli ultimi due anni, quando gli arbitri di porta sono stati utilizzati soltanto in alcune competizioni, c’è stato bisogno di loro soltanto in una occasione, in un gol fantasma che è stato pure valutato male durante una gara dello scorso anno di Europa League, ma nonostante questo la coppia Blatter-Platini continua a preferire gli uomini alla tecnologia, e continuerà sulla strada che comunque era già segnata.

Il 125° International Board che si è tenuto ieri ha dunque rinviato di un anno la decisione sulla tecnologia, dato che le 10 aziende che si erano proposte per attuarla non hanno ottenuto sufficienti risultati, e così la sensazione è che continueremo a non ottenere la giusta sicurezza in situazioni critiche come i gol-non gol, dato che molto spesso l’occhio umano non riesce a distinguere una differenza millimetrica a velocità normale.

La FIFA apre alla tecnologia

Aria di novità in casa FIFA. L’International Football Association Board (IFAB), l’organismo nato a Londra nel 1886 che si occupa di dettare le regole del calcio e fissarne i suoi cambiamenti potrebbe – il condizionale è d’obbligo – mettere la parola fine ai gol fantasma.

Questa costola della FIFA si occupa ufficialmente delle regole del gioco del calcio una volta l’anno – la prossima sarà il 4 marzo del 2011 -, e in quell’occasione dovrebbe prendere in esame le tecnologie che segnalano se un pallone ha varcato o meno la linea di porta.

Arbitri, niente tecnologia, si continua con i giudici di linea

Dalla riunione di Cardiff non esce nessuna novità, le cose rimangono così com’erano prima: niente tecnologia, la moviola in campo rimane un’utopia e l’unico provvedimento per ridurre gli errori di valutazione nel calcio saranno ancora una volta i giudici di linea. Almeno in via sperimentale.

Alla fine questa soluzione è quella che piace di più alla classe arbitrale e alla Fifa, da sempre contraria all’uso della tecnologia, per questo l’idea di mettere due arbitri sulle linee di porta per valutare i gol fantasma era la scelta più ovvia, che è stata immediatamente adottata, seppure in via sperimentale.