Europa League: Manchester City e Zenit ad un passo dall’eliminazione, impresa Villareal

Foto: AP/LaPresse

Forse per le italiane d’Europa non è ancora detta l’ultima parola. La sfida contro la Germania, che per ora vede i tedeschi molto avvantaggiati, potrebbe essere nuovamente vinta al rush finale, se l’Inter compiesse l’impresa. Il nostro tallone d’achille potrebbe non dolere così tanto, visto che dopo l’eliminazione del Napoli dall’Europa League, anche l’ultima tedesca potrebbe uscire. Così se i nerazzurri eliminassero il Bayern Monaco, rimarrebbe solo lo Schalke a portar punti alla Germania e così, in caso di Inter almeno in finale, potremmo sperare in una rimonta.

Ma rimaniamo per ora nell’ambito dell’Europa League, dove a farci esultare è l’incredibile partita del Villareal che spinge fuori dalla competizione il Bayer Leverkusen. Nonostante si giocasse in Germania, gli spagnoli non mostrano alcun tipo di timore reverenziale e giocano un calcio scoppiettante. Prima vanno sotto con una rete di Kadlec, poi un uno-due micidiale firmato RossiNeymar ribalta la situazione. I rossoneri pervengono al pareggio ma ancora Neymar, in pieno recupero, regala mezza qualificazione ai suoi.

Liga: il Real sotterra di gol il Malaga, al Barça basta Messi

Foto: AP/LaPresse

Il Real Madrid si traveste da Udinese, e contro il Malaga segna 7 gol nel posticipo della 26^ giornata, anticipata per dare un vantaggio ai club spagnoli impegnati nelle coppe europee. La gara, anticipata da un prepartita tutto pepe tra i due allenatori, viene praticamente consegnata da Pellegrini a Mourinho, dato che la sua squadra, dovendo affrontare la prossima settimana l’Osasuna in una sfida per la salvezza, lascia in panchina molti titolari per farli rifiatare, tanto non avrebbe avuto alcuna possibilità di vincere contro il Real.

Mourinho pare non interessarsi della manifesta superiorità dei suoi, e non gli chiede di andarci cauti, così in un’ora di gioco arrivano 7 gol (di cui tre di Cristiano Ronaldo), e ci si ferma solo perché il portoghese accusa un dolore di non si sa quale natura e lascia il campo anzitempo lasciando i suoi in 10 perché le sostituzioni erano già finite. Al Barcellona invece basta appena una rete, quella del solito Messi, che risolve una difficile gara contro il Valencia.

Juventus: Rossi sempre più vicino, primi dubbi su Aquilani

Foto: AP/LaPresse

Per un campione che arriva, uno potrebbe partire. Nella serata di ieri l’osservatore e braccio destro di Marotta, Paratici, era a Napoli per osservare da vicino Giuseppe Rossi. Su di lui è da anni la Juventus, ma il Villareal non ha mai voluto cedere. Ora però che la voglia dell’attaccante della nazionale di tornare in Italia è tanta, non può più trattenerlo, e così ha aperto alle trattative con i bianconeri.

Pare infatti che Rossi gradisca la destinazione Juventina, e che sia soltanto una questione di soldi tra i club. Il Sottomarino Giallo ne chiede troppi, ma ha accettato di inserire qualche contropartita tecnica. Una potrebbe essere il solito Sissoko che ogni giorno viene accostato ad una squadra diversa, ma non è escluso che si possa scegliere qualche altro pezzo importante.

Prandelli soddisfatto: avanti così

Foto: AP/LaPresse

E’ un Cesare Prandelli soddisfatto quello che si materializza di fronte ai microfoni della Rai, al termine dell’amichevole dell’Italia con la Germania. Non che il gioco degli azzurri abbia raggiunto il massimo della sua espressione, ma bisogna ammettere che qualche passo in avanti si è visto rispetto alle ultime uscite degli azzurri, con esperimenti che cominciano a dare frutti. Il ct della nazionale italiana parla di risultato giusto alla fine della fiera:

Il pareggio è giusto, la sconfitta sarebbe stata una beffa. Abbiamo fatto una buona gara su un campo difficile. Sappiamo che siamo ancora distanti dalla Germania, ma con questo entusiasmo  potremo fare bene. Cassano? Ha avuto spunti interessanti.

Amichevole, Germania – Italia 1-1

Foto: AP/LaPresse

La Germania non riesce a vendicare l’umiliazione subita ai mondiali del 2006, quando l’Italia futura campione del mondo le inflisse un secco 2-0 nei tempi supplementari. La gara amichevole di questa sera vedeva ancora le due nazionali confrontarsi, sebbene restasse ben poco delle formazioni che si affrontarono quasi cinque anni fa. Nel frattempo i tedeschi hanno fatto passi da gigante, rinnovando la squadra ed avvalendosi dell’apporto di tanti giovani talenti. L’Italia è invece ancora una squadra alla ricerca della propria identità, dopo l’uscita prematura dal mondiale sudafricano ed il cambio di panchina necessario quanto opportuno.

Alla vigilia della gara si parlava di rivincita, di onta da smacchiare, di dente avvelenato da parte di una squadra che spesso ha dovuto subire sonore sconfitte per mano dell’Italia. Sarebbe stato lecito attendersi una gara a senso unico, con la Germania ben collaudata capace di sovrastare la giovane ed ancora acerba Italia. Così non è stato ed alla fine il risultato di parità è giusto, specie se si considera la seconda frazione di gioco, quando i nostri ragazzi hanno mostrato le cose migliori.

Liga: Real sconfitto dall’Osasuna scivola a -7 dal Barcellona

Foto: AP/LaPresse

Non è bastato l’esordio nel Real di Adebayor. Nonostante ora Mourinho abbia l’attaccante richiesto, il gol continua ad essere un problema, e come sempre se non segna Cristiano Ronaldo non segna nessuno. E siccome non si può sempre sperare nella cattiva vena realizzativa degli avversari, ecco che si materializza l’1-0 con cui l’Osasuna consegna al Real Madrid la seconda sconfitta in campionato che probabilmente toglie alla squadra blanca ogni speranza di raggiungere il Barcellona.

Specialmente se Messi e compagni continuano a viaggiare di questo passo. Nella giornata di sabato infatti i blaugrana affrontavano l’unica squadra in grado di batterli nel girone d’andata, l’Hercules di Trezeguet, ma stavolta l’ex juventino non ha potuto nulla contro una squadra ben diversa da quella con la testa ancora alle vacanze di 5 mesi fa. La Pulce segna una doppietta nello 0-3 rifilato alla neopromossa che ora vede avvicinarsi pericolosamente lo spettro della B.

Liga: Benzema salva Mourinho, tripletta per Luis Fabiano

Foto: AP/LaPresse

Sono due tra gli attaccanti più bistrattati della Liga, eppure la copertina della ventesima giornata del campionato spagnolo è tutta loro. Dando ormai per scontata la vittoria del Barcellona per 3-0 sul Racing Santander che ormai non fa notizia (gol numero 109 di Messi con la maglia blaugrana, raggiunto Eto’o), le attenzioni si spostano sul Real Madrid, in cui Mourinho ridà fiducia a Benzema dopo la pioggia di critiche cadutegli addosso dopo che nella scorsa giornata ha perso due punti importanti nei confronti del Barça per aver scelto di giocare senza attaccanti.

Ed infatti Benzema dà ragione alla stampa e ai tifosi che lo vorrebbero sempre in campo, e dopo un bello scambio con Cristiano Ronaldo, segna la rete dell’1-0 che permette ai blancos di non perdere ulteriore terreno nei confronti del Barcellona.

Liga: 4 gol per Real e Barça, torna a segnare anche Kakà

Foto: AP/LaPresse

Il 9 gennaio dev’essere il giorno delle partite pazze, perché oltre a quelle viste in serie A, abbiamo assistito ad un Real Madrid-Villareal che non ha nulla da invidiare alle gare del campionato italiano. La partita era molto difficile per le due squadre perché il Sottomarino Giallo è uno dei club più in forma del campionato spagnolo, ma non poteva disporre di Nilmar infortunato, mentre battere il Real in casa è un’impresa quasi impossibile.

Ci hanno provato Rossi e compagni, e proprio l’ex parmense fornisce a Cani l’assist per lo 0-1. Pareggia Cristiano Ronaldo, ma poco importa perché gli ospiti vanno ancora in vantaggio, stavolta con Ruben. Il tempo si chiude con il secondo gol di CR7, il quale si ripete ancora per l’hattrick durante la ripresa. E mentre il Sottomarino Giallo si getta in avanti per tentare di riagguantare il pareggio, il Real colpisce in contropiede. Era entrato una decina di minuti prima Kakà, ed il migliore in campo, Ronaldo, lo serve per appoggiare il rete il gol del 4-2 che chiude la gara e permette all’ex milanista di tornare al gol dopo ben 11 mesi di astinenza.

Liga: ancora manita del Barcellona, il Real arranca ma tiene il ritmo

Foto: AP/LaPresse

Non ci sono più aggettivi per definire il Barcellona di questa stagione, forse ancora più bello di quello visto due stagioni fa e capace di portare a casa 6 trofei. Per questo non resta che prendere in prestito il termine che per tanti anni ha contraddistinto il Real Madrid che per ora non si può definire più così: galactico.

Ormai ci ha preso gusto la squadra di Guardiola a salutare con la manita a fine gara, dato che dalla partita contro il Real ha messo a segno la terza cinquina in quattro partite, senza contare gli 8 gol rifilati all’Almeria 7 giorni prima del Clasico. La vittima di turno stavolta è l’Espanyol, in un derby che nelle scorse stagioni terminava spesso sullo 0-0.

Europa League, sedicesimi di finale: il Napoli pesca il Villareal

Foto: AP/LaPresse

Sono appena terminati i sorteggi per i sedicesimi di finale dell’Europa League. Ecco gli accoppiamenti:

Napoli – Villareal
Glasgow Rangers – Sporting Lisbona
Sparta Praga – Liverpool
Anderlecht – Ajax
Lech Poznan – Braga
Besiktas – Dinamo Kyev
Basilea – Spartak Mosca
Young Boys – Zenit Sanpietroburgo
Aris Salonicco – Manchester City
Paok Salonicco – CSKA Mosca
Siviglia – Porto
Rubin Kazan – Twente
Lille – PSV Eindhoven
Benfica – Stoccarda
Bate Borisov – Paris St. Germain
Metalist – Bayer Leverkusen

Europa League: Rossi doppietta-Villareal, Borussia Dortmund eliminato

Foto: AP/LaPresse

Non sono mancate le emozioni nella giornata di ieri di Europa League. L’ultima partita dei gironi scesi in campo nella serata ha regalato la qualificazione a 5 club, tra cui un grande Napoli. Ma sono anche altri gli italiani ad aver passato il turno, seppur con le magliette di squadre straniere.

Il più in vista è senza dubbio Giuseppe Rossi, sempre corteggiato dai club di A e che ieri sera ha portato da solo il Villareal (già qualificato) alla conquista dei tre punti ai danni del Brugges. Vanno in vantaggio i belgi, ma con due gol in 4 minuti Rossi fa fuori gli avversari e si candida a pezzo pregiato del mercato, se non quello di gennaio, almeno quello di giugno. Nel suo stesso girone è un altro italiano a passare il turno, Bruno Cirillo, che contribuisce alla vittoria del PAOK per 0-1 sulla Dinamo Zagabria, e riscatta almeno parzialmente una stagione nera che più nera non si può per le squadre greche.

Europa League: doppietta di Rossi, l’Italia sorride solo all’estero

Foto: AP/LaPresse

Balotelli ieri, Rossi oggi. Gli italiani d’Europa League sorridono, peccato che lo facciano solo con la maglia di una squadra straniera. L’attaccante della nazionale mette due volte il suo sigillo nella gara contro la Dinamo Zagabria e porta il suo Villareal ai sedicesimi dopo aver rischiato anche l’eliminazione. Il pareggio del già eliminato Bruges all’89’ contro il Paok regala al Sottomarino Giallo il primo posto, e così Dinamo e Paok si dovranno giocare nell’ultima partita il passaggio del turno.

La Dinamo Kyev raggiunge il Bate (avversario di ieri sera) ai sedicesimi, dopo la vittoria per 4-1 ed il contemporaneo pareggio tra Sheriff e la favorita Az, a cui nemmeno la vittoria sarebbe servita per passare il turno. Il Borussia Dortmund torna in forma campionato e strapazza 3-0 il Karpaty, la peggiore squadra dell’Europa League, ma attualmente è ancora terzo nel girone dato che il Psg batte il Siviglia e riguadagna la vetta della classifica. Solo con la vittoria a Siviglia nell’ultima giornata potrebbe ottenere la qualificazione.

Liga: 8 gol del Barcellona, 5 del Real Madrid, in Spagna si sfiora il ridicolo

Foto: AP/LaPresse

Saranno anche le due squadre più forti del mondo, ma è vero anche che non hanno rivali. Ormai in Spagna il campionato non ha molto senso da anni, basterebbe che Real Madrid e Barcellona si sfidassero in un doppio turno e tutte le altre disputassero un campionato a sé per conquistare le posizioni dalla terza in poi.

Lo strapotere dei due club si nota in questa giornata in cui i gol fioccano manco fossimo ad una partita di basket. Comincia il Barcellona, che in casa del povero Almeria si scatena fino a mettere in imbarazzo persino l’addetto al punteggio del tabellone. La partita dei padroni di casa dura appena un quarto d’ora. Al 16′ Lionel Messi segna la sua rete nella Liga numero 99 con un bel sinistro dalla distanza. La luce si spegne e comincia la tortura. Iniesta dopo due minuti segna lo 0-2, Acasiete segna l’autogol, poi Pedro e Messi (gol numero 100). Siamo 0-5 e sono passati appena 37 minuti. Nella ripresa il Barça addormenta la partita e l’unico a tenerla viva è Bojan, appena entrato, che si scatena e segna due gol, inframezzati dalla rete numero 101 ancora della Pulce. Quando mancano 20 minuti allo scadere siamo sullo 0-8 e gli uomini di Guardiola si convincono che può bastare.