Juventus: rispunta Nedved

La sua assenza, il giorno dell’inaugurazione dello Juventus Stadium, è stata la più vistosa. Va bene che non fossero presenti colonne dell’ultima Juventus vincente, come Mauro Camoranesi e David Trezeguet, ma lui, il simbolo della combattività bianconera non poteva mancare.

Domenica scorsa poi c’era tutta la dirigenza juventina per il debutto dei bianconeri nel loro stadio. Tutta tranne la furia ceca. Un’altra assenza oggi, durante il Consiglio di Amministrazione che dovrebbe approvare la relazione finanziaria annuale dell’esercizio 2010/2011 significherebbe un divorzio imminente.

Juventus: clamorosa idea Capello direttore tecnico dal 2012

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Fabio Capello lo aveva annunciato già tempo fa: dopo l’Europeo del 2012, lascerà la nazionale inglese per andare in pensione. Sull’addio all’Inghilterra non ci sono dubbi, ma forse, nonostante avrà i suoi bei 66 anni, potrebbe ripensarci sulla pensione, ed accettare un incarico nella Juventus.

La dirigenza bianconera non ce la fa più a vedere una squadra gloriosa a metà classifica, con il rischio di perdere persino la qualificazione in Europa League, come non può nemmeno concepire che quello che veniva definito come il miglior direttore sportivo d’Italia nell’era dopo-Moggi portasse una perdita di bilancio nelle casse bianconere senza vincere nemmeno una coppetta.

Marotta su passato presente e futuro

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Giuseppe Marotta
, ha rilasciato un’intervista al Secolo XIX in cui racconta molti dei retroscena che lo hanno coinvolto negli ultimi anni.
Il suo rapporto con la Samp, ad esempio, è finito perché

La proprietà voleva intervenire in maniera diretta nella gestione della società. Sottolineo: giustamente voleva intervenire. Ma a quel punto è anche giusto che un manager faccia un passo indietro.

Antonio Cassano invece non è arrivato alla Juventus

perché in quel momento non c’erano le condizioni. In attacco eravamo coperti, Quaglierella non si era infortunato e stava facendo benissimo.