Calciomercato: da Datolo a Motta, le trattative andate in porto e quelle in via di definizione

La finestra del mercato invernale sta per chiudersi, mancano ormai poche ore e le opportunità di puntellare la propria rosa stanno diventando sempre di meno. 9 colpi di mercato sono stati messi a segno negli ultimi 3 giorni, senza che se ne sappia qualcosa in giro.

Strano ma vero, uno lo ha portato a termine addirittura la Roma, ma sarà che il nome è semi-sconosciuto ai più, resta il fatto che non se ne è parlato per niente. Souleymane Diamoutene, difensore centrale del Lecce, ha firmato per i giallorossi per quel posto in panchina che nè Ferrari Loria volevano. Ma non è stato l’unico difensore a cambiar maglia. Un giramondo come Sardo, ex Catania, ha firmato proprio poche ore fa per il Chievo (in prestito), per sostituire l’ex capitano D’Anna, passato al Pisa, in serie B, ed arriverà insieme al compagno Giuseppe Colucci, sostituito precedentemente al Catania da Potenza.

Fantacalcio: le doppiette la fanno da padrone

L’imbarazzo della scelta si allarga anche agli altri reparti. Dopo che negli anticipi di sabato c’erano stati 6 centrocampisti ad andare in rete, nelle partite di domenica vanno in gol anche 4 difensori, 11 attaccanti e altri 4 centrocampisti.

I portieri a non subire reti sono solo in 4, ma mentre Julio Cesar non è che venga impegnato più di tanto, Frey e Castellazzi potrebbero vedere le proprie pagelle lievitare grazie al loro impegno, e grazie al fatto che non ci sono stati rigori parati.

Meglio aspettare per i neo acquisti

Una volta gli allenatori, quando prendevano un nuovo calciatore, aspettavano qualche settimana prima di farlo esordire, per farlo entrare negli schemi di squadra.
Con il calcio moderno, dove va tutto di fretta, questo non avviene più, e i nuovi calciatori, appena arrivati, si ritrovano gettati in una realtà nuova in cui in molti hanno difficoltà a calarsi.

Ne sa qualcosa Rolando Bianchi, arrivato giovedì a Roma tra le polemiche, e subito in campo contro la squadra che lo ha conteso fino all’ultimo, il Torino. Destino ha voluto che per lui fossero a disposizione solo 5 minuti, ma non perchè sia entrato a 5 minuti dalla fine, ma perchè quello è stato il lasso di tempo che gli è bastato per beccarsi due ammonizioni, e salutare il calcio italiano con una doccia un pò troppo anticipata.
Ma Bianchi può star tranquillo perchè è in buona compagnia. Come lui (o leggermente meglio) ha fatto De Vezze, per il quale sono sembrati sufficienti i 54 minuti giocati, conclusi con un altro rosso, e anche Riganò, per cui la partita non è finita con un espulsione, ma con una prestazione da far accapponare la pelle ai tifosi senesi.