Buffon: “Rossi e Cassano ci mancano”

 Oggi ha parlato il capitano della Nazionale italiana Gigi Buffon, convocato per le due amichievoli previste l’11 e il 15 novembre. Saranno due partite importanti per il portiere, che giocando raggiungerà 112 partite in azzuro, pareggiando il record di Zoff.  Più in alto di lui ci sono solo più Maldini (con 126) e l’amico Cannavaro  (con 136). Buffon in conferenza stampa ha parlato anche di questo, oltre a soffermarsi su due elementi che attualmente sono lontani dai campi di calcio: Cassano e Rossi.

Giuseppe Rossi e Cassano ci mancano perché dal punto di vista tecnico, della personalità e dall’esperienza ci avevano dato una grandissima mano, ma ce la daranno anche quando torneranno. Il mio auspicio è che verranno con noi all’Europeo. Cassano è un esuberante per natura, non passa inosservato, vuol lasciare il segno. Ci manca tanto, perché ci dava quel tocco di allegria, quel pizzico di pazzia a giuste dosi che era particolarmente piacevole

Video: Buffon “un ceffone non ha mai fatto male a nessuno”

In questo video Gigi Buffon dice la sua sul tentato schiaffo di un tifoso bianconero nei confronti di Marco Di Vaio nel finale di Juventus-Bologna:

Un ceffone non ha mai ammazzato nessuno, partiamo da questo presupposto. Poi non è una cosa educativa. Abbiamo cercato di sedare immediatamente questo inizio di rissa, però credo che alla fine, anche per educare emotivamente le persone, ci voglia un pochino di tempo. Non è accaduto nulla di irreparabile, prendiamoci questo aspetto positivo.

Il riferimento al ceffone non è proprio felicissimo. Forse farebbe meglio a dire che non bisognerebbe esagerare la portata del gesto – in fondo si tratta di un tentato schiaffo, e i giocatori erano a stretto contatto con le frange più accese del tifo bianconero.

Gigi Buffon ha detto sì

Dopo diversi anni di convivenza e due figli, Gigi Buffon ha deciso finalmente di avanzare una proposta di matrimonio alla bella Alena Seredova. Era il dicembre dello scorso anno, quando

Calcio scommesse, le reazioni degli azzurri

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Una notizia che spiazza sconvolge e fa discutere l’intero sistema del calcio italiano, che non si è ancora ripreso dal ciclone Calciopoli e si appresta a vivere un’altra pagina buia con la vicenda legata alle scommesse. A fare effetto sono soprattutto i nomi dei protagonisti, non impiegatucci e dirigenti di squadre di categorie inferiori, ma calciatori che hanno scritto pagine importanti per il calcio di Serie A e – nel caso di Beppe Signori – della nazionale italiana.

E proprio ai calciatori azzurri, quelli che si stanno allenando per i prossimi impegni internazionali dell’Italia, viene chiesto un commento sulla vicenda che sta scuotendo dal profondo il sistema. Da più parti arriva un invito alla cautela ed alla verifica dei fatti, prima di mettere alla gogna qualunque indagato. Il primo a presentarsi di fronte alla stampa è capitan Buffon:

Decisamente non ci voleva, in questo momento. Ora però aspettiamo. Finché non si sa qualcosa di più definitivo, non è il caso di dare giudizi.

Ancelotti e Buffon all’Arsenal?

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Sembravano entrambi destinati alla Roma, ma potrebbero finire in un’altra Capitale, quella dell’Inghilterra. Carlo Ancelotti e Gigi Buffon sono entrati nel mirino della dirigenza dell’Arsenal che di solito mantiene un profilo basso sul mercato. Ma non quest’anno.

La stagione non proprio esaltante dei Gunners, e la mancanza di trofei da troppi anni, hanno fatto decidere al neopresidente Kroenke di esonerare Wenger, che a Londra si è stabilito da ormai 15 anni. Le alternative sembravano dover essere Roberto Mancini o José Mourinho, ma siccome sembra che, almeno per la prossima stagione, siano confermati nei rispettivi club, l’unico allenatore di peso libero pare debba essere Ancelotti, ormai scaricato da Abramovich.

Le mille verità sul forfait di Buffon

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C’era un tempo in cui di parlava di mercato solo a conclusione del campionato, quando le bocce erano ferme e procuratori e presidenti si incontravano per trattare l’acquisto di questo o quell’altro calciatore. Il calcio moderno invece è un negozio sempre aperto e le trattative sotterranee si moltiplicano a vista d’occhio, così come le voci fondate o meno che circolano sulla stampa.

E così capita che nell’imminente vigilia di una gara sentita, come può esserlo Roma-Juve, l’improvviso forfait del numero uno bianconero dia adito a pesanti illazioni, considerando il gran parlare che si è fatto nelle ultime settimane in merito ad un suo prossimo trasferimento all’ombra del Cupolone. Gigi Buffon non ha giocato contro la Roma a causa di un attacco influenzale, stando al bollettino medico della Juventus, ma il pettegolezzo corre sul filo e sono in molti a ritenere quello del numero uno un semplice infortunio “diplomatico”.

Buffon è incerto sul rinnovo, Roma e Arsenal in agguato

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Fino a qualche tempo fa non faceva che giurare amore eterno alla maglia della Vecchia Signora, ma qualcosa deve essere cambiato nel rapporto tra Gigi Buffon e la Juventus, se è vero che in quel di Coverciano il numero uno della Nazionale non si è detto così sicuro della sua permanenza in bianconero:

Futuro? Non mi sento di affrontare ora questo argomento. Alla Juve stiamo vivendo una situazione talmente delicata e contrastante con la storia del club che l’ultima cosa che interessa ai tifosi e alla società sono le situazioni individuali.

Tradotto in parole comprensibili: resto solo se si verificheranno le condizioni giuste per continuare il rapporto, prima fra tutte la questione-contratto.

Buffon: Prandelli è l’acquisto migliore per l’Italia

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Si è ripreso le chiavi della porta della Nazionale, dopo mesi e mesi di assenza per l’operazione all’ernia del disco, ed ora è pronto a proporsi come figura leader della giovane Italia nel cammino che porta alle qualificazione per l’Europeo del 2012. E’ un Gigi Buffon in vena di chiacchiere quello che si presenta alla conferenza stampa di Coverciano, di fronte ad una folla di giornalisti pronti ad ascoltare le parole del numero uno della nazionale italiana. L’apertura è per mister Prandelli:

Questa Nazionale ha margini di miglioramento eccezionali: 7-8 elementi sono molto giovani e non hanno un’elevatissima esperienza a livello internazionale. Fino ad ora sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa Italia. La prima pietra su cui è nata questa squadra, ovvero l’acquisto più azzeccato è stato quello dell’allenatore. E’ l’ideale per valorizzare questo progetto. Sta a noi con le prestazioni meritarci la fiducia.

Prandelli soddisfatto: avanti così

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E’ un Cesare Prandelli soddisfatto quello che si materializza di fronte ai microfoni della Rai, al termine dell’amichevole dell’Italia con la Germania. Non che il gioco degli azzurri abbia raggiunto il massimo della sua espressione, ma bisogna ammettere che qualche passo in avanti si è visto rispetto alle ultime uscite degli azzurri, con esperimenti che cominciano a dare frutti. Il ct della nazionale italiana parla di risultato giusto alla fine della fiera:

Il pareggio è giusto, la sconfitta sarebbe stata una beffa. Abbiamo fatto una buona gara su un campo difficile. Sappiamo che siamo ancora distanti dalla Germania, ma con questo entusiasmo  potremo fare bene. Cassano? Ha avuto spunti interessanti.

Buffon: basta parlare di Calciopoli

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L’argomento-nazionale la fa da padrone sulle prime pagine dei giornali, ma è già tempo di pensare alle prossime sfide di campionato e – in particolare – a quello che una volta veniva definito il derby d’Italia, prima che Calciopoli costringesse una delle due contendenti alla retrocessione nella serie cadetta. Juve-Inter non suscita più il fascino di una volta, ma è innegabile che sia una delle sfide più sentite, specie in considerazione delle accuse reciproche e delle richieste più o meno giustificate di restituzione dei titoli. Gigi Buffon si prepara alla sfida, nella speranza che l’argomento-Calciopoli venga lasciato fuori dal campo:

Non voglio più sentire nulla su Calciopoli, il passato è importante ma il futuro lo è ancora di più. E’ innegabile che quest’anno qualche errore arbitrale nei nostri confronti ci sia stato, ma sono un uomo di sport e come tale sono sempre convinto che si tratti solo di sviste, non ho mai pensato ci fosse qualcosa dietro.

Juventus: 18 milioni per Buffon offerti dallo Zenit

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Sarà anche infortunato gravemente da giugno e con diversi acciacchi da un paio d’anni, ma Gigi Buffon fa ancora gola a molti club, ed il titolo di miglior portiere del mondo non viene di certo messo da parte per un calciatore che, nonostante i problemi fisici, ha appena 32 anni.

E così ecco che, di tanto in tanto, si affaccia qualche club miliardario a fare l’offertona alla Juventus. Stavolta è il turno dello Zenit che pare sia pronto ad offrire 18 milioni ai bianconeri più 6 all’anno al calciatore. Il club il cui allenatore è Luciano Spalletti ha appena vinto il campionato russo, ed il prossimo anno dovrà disputare la Champions League. Per questo sta pensando di rafforzare la rosa anche con un altro ex juventino, Domenico Criscito.

Berbatov alla Juve?

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Ha il migliore attacco del campionato (25 reti all’attivo), eppure la Juventus sembra intenzionata ad intervenire nel mercato di riparazione proprio per rafforzare il reparto avanzato. Di nomi ne circolano parecchi in questi giorni (dal nostrano Matri all’extracomunitario Adebayor), ma pare l’obiettivo numero uno della Vecchia Signora sia Dimitar Berbatov, attaccante del Manchester United.

Il bulgaro ha cominciato alla grande la stagione, segnando gol a valanga, ma nelle ultime uscite non ha offerto il meglio di sé, tanto che le malelingue cominciano ad insinuare che il suo tempo in maglia rossa sia scaduto. Di qui l’ipotesi Juventus, che pur di arrivare all’attaccante sarebbe disposta a liberarsi di Gigi Buffon, da tempo nelle mire del club inglese.