Buffon e Del Piero, vite da papà

Forse la brutta partita del capitano bianconero Alessandro Del Piero di domenica scorsa aveva un retroscena: la nascita della sua secondogenita, Dorotea. Sua moglie Sonia probabilmente era già in ospedale

Fantacalcio: in difficoltà Lazio e Catania, ma l’estro dei campioni sarà sempre determinante

Ancora una volta non ci sono grosse assenze nelle formazioni di serie A, a parte gli infortunati e squalificati di lungo corso, quindi bene o male, non ci dovrebbero essere grossi problemi di formazione. Un club sul quale non conviene molto puntare in questa giornata è la Lazio, proveniente dalla gara di coppa Italia, da un periodo in cui non c’è stata molta serenità, e che stavolta, contro l’Atalanta, avrà due importanti assenze a centrocampo, Matuzalem e Mauri, con il ritorno in campo di Brocchi, ritornato dal dimenticatoio, e che in panchina, per far fronte alla morìa di centrocampista, porterà anche due Primavera.

Per il resto, qualche problemino per il Catania ed il Lecce, che hanno importanti assenze da entrambe le parti (Mascara e Caserta, giusto per citarne due), ma che affrontandosi tra di loro, potrebbero offrire una gara inaspettata, anche con tante reti.

Il crollo della Juve nelle parole di Buffon

Migliorare il terzo posto della scorsa stagione: questo predicava Ranieri sin dall’inizio del campionato. guardandosi bene dal fare proclami. Ma diciamoci la verità: sotto sotto in casa Juve hanno sempre creduto nel sogno scudetto, nella speranza che la prima in classifica facesse prima o poi un passo falso, come quello di sabato scorso, ad esempio, quando si è fatta recuperare due reti dal Palermo.

La Juve ci credeva, ci ha creduto fino a quando non si è ritrovata di fronte il Genoa delle meraviglie, con quel gioco veloce ed ordinato e con quel Thiago Motta che ha scritto la parola fine su qualunque sogno. Ed ora non resta che tirare le somme, cercando di tenere ben saldo il secondo posto in classifica e di conquistare la finale di Coppa Italia, per dare un senso ad un’intera stagione. E a fare i conti dell’oste arriva Gigi Buffon, che dalle telecamere del Chiambretti Night traccia un bilancio della stagione bianconera, ammettendo al tempo stesso la superiorità degli avversari:

Noi della Juve ci siamo liquefatti, spappolati: l’Inter si merita quello che ha. Lo ammetto siamo diventati un colabrodo, le cose sono cambiate. Ma quando si prendono tanti gol le colpe sono sempre di tutti.

Via Trezeguet, Buffon in bilico e le altre strategie della Juventus

Il finale di campionato si avvicina, ma ai piani alti di Corso Galileo Ferraris sembra che nessuno si interessi a quale piega prenderanno le ultime partite. Si pensa già al futuro ed alla Juventus che verrà. Una Juventus che al 99% non avrà più David Trezeguet. Il francese ormai è ai ferri corti con Ranieri, e siccome il tecnico ex Chelsea è confermatissimo dalla dirigenza bianconera, sarà proprio lui a fare le valigie.

Fino a poco tempo fa sembrava che la destinazione preferita fosse Lione, ed invece è di ieri la notizia che ci sono squadre inglesi e spagnole che sono interessate al 32enne attaccante Bleus. In particolare sembra che sia il Barcellona la squadra più interessata. Si sa infatti quanti problemi ci siano nello spogliatoio con Eto’o, e siccome il camerunense sembra voglia cambiar maglia quanto prima possibile, Trezeguet potrebbe essere l’alternativa migliore. I blaugrana però puntano anche un altro bianconero, uno che sulle spalle ha il numero 1.

La Juve del futuro? Attorno a Del Piero

Altro che pensione e possibili eredi! Alessandro Del Piero, trentaquattro anni suonati, non vuol proprio saperne di attaccare gli scarpini al chiodo e abbandonare la fascia da capitano, lasciando che siano gli altri a divertirsi sul rettangolo verde.

Negli ultimi tempi si è fatto un gran parlare attorno al possibile arrivo di Antonio Cassano, anzi al “non arrivo”, visto che a detta di molti la presenza del barese andrebbe a creare un doppione proprio nel ruolo ricoperto dal capitano bianconero. Problemi di posizioni in campo e di coesistenza tra i due, che fanno discutere gli addetti ai lavori e gli esperti di calciomerato, ma che sembrano non sfiorare neppure il presidente Cobolli Gigli:

Ranieri costruirà tutto quello che deve costruire attorno a Del Piero.

Fantacalcio: Atalanta in difficoltà senza Doni, opportunità goleada per l’Inter

Il tour de force del campionato italiano sta per concludersi con le prossime partite e le fatiche dei giorni scorsi rischiano di pagarsi proprio in questa giornata. Sarà molta dura la prova dell’Atalanta, che si ritroverà contro un Catania in cerca di punti, da affrontare senza il suo uomo simbolo, Doni, squalificato.

Molto probante anche la giornata per il Milan, senza Beckham e Flamini, e con Paolo Maldini, che aveva ridato solidità al reparto difensivo, fermo ai box per la squalifica. A rischio anche l’Inter, senza Muntari, e il Cagliari che probabilmente dovrà fare a meno del suo attaccante migliore, Acquafresca, infortunato.

Buffon vuole gli auguri da Obama

Da anni non conosce il significato della parola ‘concorrenza’. Casillas gli avrà pure soffiato il titolo di miglior portiere dell’ultimo Europeo e, di conseguenza, miglior portiere del 2008, ma la leadership tra i pali è sempre in mano sua e ne passerà di tempo prima che si possa parlare di un erede.

Lui è Gianluigi Buffon, faccia da cartone animato, sorriso sempre pronto e mani usate come calamite ad afferrar palloni da una vita intera. L’ultimo periodo lo ha visto fermo ai box, spettatore impotente davanti alla tv, mentre la sua Juve macinava risultati e punti.

Ma non illudetevi che la convalescenza di Gigi sia stata caratterizzata solo da allenamenti e palestra. Nei tre mesi e mezzo di lontananza dai campi il portierone della Juve e della nazionae si è dilettato in progetti ambiziosi, l’ultimo dei quali ha visto la luce proprio in questi giorni. In occasione del suo 31esimo compleanno (oggi per la precisione) ha voluto regalarsi un nuovo sito internet, gianluigibuffon.com, nella speranza che ciò possa servire ad cementare maggiormente il rapporto con i tifosi. Ma non finisce qui. Il numero uno al mondo vorrebbe ricevere una mail dall’uomo più influente del pianeta, Barack Obama.

Serie A, 19° giornata: Lazio – Juve il big-match, sfida all’ultimo gol Del Piero – Zarate

La Serie A cala il sipario sul girone di andata con il botto: Milan e Fiorentina si contenderanno infatti, nel gelido sabato sera del Meazza, un piazzamento Champions, mentre nel posticipo domenicale saranno la Lazio di Delio Rossi e la Juventus seconda in classifica ad incrociare le armi. Che dire? Tutt’altro che un finale in sordina…

A destare particolare interesse sembra essere soprattutto il match che andrà in scena all’Olimpico di Roma, perché vedrà opposte due delle compagini più in palla del momento. I biancocelesti sono reduci dallo spettacolare successo esterno ottenuto al Granillo di Reggio Calabria, con i grandi mattatori Pandev (tripletta) e Zarate (due assist meravigliosi) a meritarsi gli onori della cronaca.

Non solo Kakà, il City vuole mezza serie A

Ammettiamolo ragazzi: qualche mese fa abbiamo sorriso di fronte alla dichiarazione dei neo-proprietari del City, allorché si erano presentati al mondo con la ferma intenzione di diventare la prima squadra di Manchester, arrivando a conquistare Premier e Champions nel giro di tre anni.

Erano i primi di settembre ed il mercato estivo chiudeva le sue porte, lasciando agli arabi solo il tempo di assicurarsi le prestazioni di Robinho, strappato alla concorrenza del Chelsea e convinto a lasciare Madrid a suon di milioni. Da allora si è molto vociferato riguardo ad acquisti più o meno eccellenti da parte del club inglese, con smentite tanto puntuali quanto perentorie dei diretti interessati.

Ma ora il mercato si è riaperto e quelle che sembravano offerte da fantacalcio, buone solo a far vendere qualche copia in più, sono diventate realtà. Primo obiettivo della nuova proprietà è quello di arrivare a Ricardo Kakà con un’offerta che difficilmente potrà avere risposta negativa (105 milioni di euro), di fronte alla quale il “no” secco di Galliani è diventato un “perché no? parliamone”. E se cede una società che ha nel suo padrone l’uomo più potente e ricco d’Italia, figuriamoci come si comportebbero gli altri club di fronte ad offerte irrinunciabili.