Palloni mondiali: la protesta dei calciatori e le giustificazioni dell’Adidas

Ci eravamo già occupati dei palloni del Mondiale in merito alla protesta di Julio Cesar, che definiva il pallone “orribile da far paura” e “pallone da supermercato”. Oggi rincarano la dose anche gli azzurri, con Buffon che parla di pallone “vergognoso”, e Pazzini di “disastro” in quanto non è possibile calibrare un tiro o un colpo di testa perché c’è il rischio che il pallone si sposti all’ultimo istante. Inoltre le proteste di molti altri calciatori riguardano il tempo per abituarsi alla novità.

Bettega prepara la Juve del futuro

Stagione da dimenticare per la Vecchia Signora, che si ritrova fuori dalle competizioni europee, fuori dalla Coppa Italia, fuori dalla lotta-scudetto e lontana due punti da quel quarto posto che salverebbe almeno in parte un’annata disastrosa. Il tempo dell’attesa è finito ed il popolo bianconero chiede di poter tornare ad esultare come un tempo, quando la Juve dettava legge in casa e fuori e non subiva l’onta di 10 sconfitte in una sola stagione.

La rivoluzione dovrebbe partire dall’alto, ma in attesa che cada qualche pezzo grosso, si pensa già a quale potrebbe essere la Juve del futuro, che a questo punto non ha bisogno solo di qualche ritocco qua e là, ma di un vero e proprio lifting, di quelli che cambiano i connotati.

A lavorare nell’ombra è Roberto Bettega, da poco rientrato nei ranghi della società e già al lavoro in chiave futura, visto che in questa stagione c’è ben poco da salvare. Si parte dal nuovo allenatore, vero punto cruciale della faccenda, perché a seconda di chi arriverà si potrà creare un progetto valido. I nomi sono sempre quelli (Benitez, Allegri, Prandelli), perché a questo punto è chiaro che Zaccheroni non ha futuro sulla panca bianconera.