Europei 2008: Gruppo A

Inauguriamo oggi una nuova rubrica, che ci accompagnerà settimanalmente fino agli Europei della prossima estate. Qui potrete trovare notizie, curiosità, informazioni e formazioni, di tutto un po’, per avere un quadro completo della manifestazione calcistica continentale più importante.

Cominciamo a parlare dei vari gironi ed oggi, in particolare, ci occuperemo del Gruppo A, che vedrà misurarsi Svizzera, Portogallo, Turchia e Repubblica Ceca. A giudicare dai risultati ottentuti durante le qualificazioni, semberebbe favorita di gran lunga la Repubblica Ceca, unica ad aver raggiunto l’obiettivo con largo anticipo, subendo una sola sconfitta da parte della Germania.

Ma andiamo per ordine ed analizziamo le varie formazioni che compongono il girone. La Svizzera è qualificata di diritto, essendo, insieme all’Austria, paese ospitante. Per i rossocrociati, quindi, solo amichevoli negli ultimi due anni e la curiosità sta proprio nel vedere la squadra impegnata in partite ufficiali. Può contare su un gruppo giovane e compatto, cresciuto sotto la guida di Kobi Kuhn, che negli anni ha cercato di svecchiare il gruppo, puntando sui Campioni d’Europa Under 17 del 2002. Il leader è sicuramente Alexander Frei, bomber di professione, che, in 56 partite con la nazionale, è andato in gol per 32 volte. Se troverà la collaborazione di Tranquillo Barnetta, siamo certi che riuscirà a farsi valere tra le maglie delle difese avversarie.

24^: Valanga di gol, punteggi alle stelle

Per fortuna non esiste il Fantacalcio degli arbitri, altrimenti chi avesse Dondarini in campo in questa giornata, avrebbe fatto i conti con un voto che si sarebbe aggirato intorno al 2-3.
Non è possibile sbagliare così tanto come ha fatto l’arbitro di Finale Emilia, fatto sta che ancora una volta la Juve torna a casa senza punti, ma con prestazioni singole molto alte.
Tornando al nostro Fantacalcio, possiamo vedere come questa introduzione sia giustificata dai voti che prenderanno i 22 calciatori scesi in campo. Nedved il migliore, Camoranesi e Sissoko ottimi (a parte il rigore provocato dal maliano al 93′, un Del Piero ancora una volta superbo e in gol, che non sono bastati per avere ragione di una Reggina ben messa in campo, ma che è uscita dalla propria area due volte in tutta la partita, nell’occasione dei due gol segnati.

Per fortuna a far tornare il sorriso agli amanti del calcio (giocato) ci hanno pensato Parma e Torino che nel pomeriggio hanno regalato una delle partite più belle del campionato, e tanti punti ai Fantallenatori che hanno puntato su di loro.

24^ Le piccole possono approfittare delle partite di coppa

Giornata all’insegna dell’incertezza. Dopo le fatiche di coppa, potrebbero avere la meglio le piccole nelle prossime partite. Ad esclusione di Roma-Fiorentina, impegnate entrambe nei turni infrasettimanali, per il resto regna molta incertezza.
In una giornata in cui non ci sono grossi problemi di formazione, date le poche squalifiche e gli infortuni ormai di vecchia data, le formazioni del Fantacalcio ci appaiono un pò come la schedina del totocalcio: molte triple e voglia di rischiare.

A parte il big match già citato, ci saranno molti scontri diretti in cui, si sa, tutto può succedere. Ma anche in una partita in cui i valori in campo sono molto distanti, non metterei la mano sul fuoco, puntando sulla squadra favorita. Sto parlando di Reggina-Juventus, che vede una Reggina con tutti gli effettivi a posto, affrontare la Vecchia Signora priva degli infortunati Buffon, Iaquinta, Zebina e Marchionni, dello squalificato Nocerino, e del probabile forfait di Trezeguet, influenzato. E così una squadra che, nonostante la penultima posizione in classifica, si può permettere di schierare un tandem d’attacco composto da Amoruso e Makinwa, possiamo immaginare potrà creare diversi grattacapi agli uomini di Ranieri.

Diego Alves Carreira: numero 1 tra i volti nuovi

Un portiere brasiliano inserito tra i volti nuovi e consigliato ai club nostrani, per il futuro prossimo? Non scherziamo, da quelle parti non sanno usare le mani ed in porta finisce il solito allocco che ha diritto di giocare solo perché porta il pallone al campetto.

Invece stavolta parliamo di un vero fenomeno tra i pali, Diego Alves Carreira, che tanto bene sta facendo con la maglia dell’Almeira in Spagna. Grazie alle sue parate la squadra è la migliore della Liga, dopo le prime cinque giornate di ritorno con 13 punti su 15 conquistati, addirittura meglio dei fenomeni blaugrana, che sono costretti a guardare stupiti questa nuova realtà del calcio spagnolo.

Certo la squadra di Unai Emery non vincerà lo scudetto, ma il portierino si sta togliendo le sue belle soddisfazioni, soprattutto ora che è riuscito a soffiare ad Iker Casillas il record di imbattibilità, con 617 minuti senza prendere gol! Niente male per il ventiduenne numero uno, proveniente dal Brasile! Ma forse il suo segreto sta tutto nelle origini italiane ed un po’ di sangue della terra che ha sfornato grandi talenti nel ruolo deve pur averlo.

Resoconto 22esima di Serie A

La prima partita della giornata è stata quella giocata Sabato pomeriggio tra Atalanta e Fiorentina, ed è proprio la squadra di Prandelli ha sbloccare il risultato al 29’ del primo tempo, con Pazzini su assist di Montolivo. Ma il vantaggio dura poco, dopo un solo minuto è Muslimovic a pareggiare sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 60’ della ripresa di nuovo i viola in vantaggio con Semioli che riesce ad insaccare di testa ma è ancora Muslimovic a fermare sul pari la Fiorentina al 90’.

Nel posticipo serale la Roma ha battuto una Reggina che si è giocata la propria partita, grazie alle reti di Panucci che segna di testa da posizione angolatissima, quasi impossibile, e Mancini che segna dopo una travolgente azione di Giuly.

Il Milan è riuscito a superare il Siena non senza polemiche, grazie al goal di Alberto Paloschi che segna con un gran diagonale dopo soltanto 18’’ dal suo ingresso. Ma il Siena ha giocato una gran partita ed il Milan deve ringraziare prima Orsato che annulla un goal regolare di Locatelli, poi il palo sul tiro di Frick, ed infine Kalac che si rende protagonista con una serie di grandi parate.

Il numero 1 dei numeri 1: Gigi Buffon

Brutte notizie in casa Juve: Gigi Buffon non ha risposto positivamente ai test fisici di ieri mattina, e non è quindi pronto per tornare in campo. Ha accusato affaticamento e difficoltà soprattutto nelle prese basse, e Ranieri non lo schiererà, mandando al suo posto Belardi, che si è fatto trovare sempre pronto offrendo buone prestazioni. Ma vediamo bene chi è Buffon.

Meglio aspettare per i neo acquisti

Una volta gli allenatori, quando prendevano un nuovo calciatore, aspettavano qualche settimana prima di farlo esordire, per farlo entrare negli schemi di squadra.
Con il calcio moderno, dove va tutto di fretta, questo non avviene più, e i nuovi calciatori, appena arrivati, si ritrovano gettati in una realtà nuova in cui in molti hanno difficoltà a calarsi.

Ne sa qualcosa Rolando Bianchi, arrivato giovedì a Roma tra le polemiche, e subito in campo contro la squadra che lo ha conteso fino all’ultimo, il Torino. Destino ha voluto che per lui fossero a disposizione solo 5 minuti, ma non perchè sia entrato a 5 minuti dalla fine, ma perchè quello è stato il lasso di tempo che gli è bastato per beccarsi due ammonizioni, e salutare il calcio italiano con una doccia un pò troppo anticipata.
Ma Bianchi può star tranquillo perchè è in buona compagnia. Come lui (o leggermente meglio) ha fatto De Vezze, per il quale sono sembrati sufficienti i 54 minuti giocati, conclusi con un altro rosso, e anche Riganò, per cui la partita non è finita con un espulsione, ma con una prestazione da far accapponare la pelle ai tifosi senesi.

Gianluigi Buffon: il numero 1 al mondo fermo ai box

Un guaio che non ci voleva, in un momento della stagione in cui bisogna lottare per mantenere saldo il posto in classifica, se si vuole continuare a cullare sogni europei. E si è infortunato proprio lui, uno dei pochi intoccabili della rosa bianconera e del campionato in generale, uno che fa la differenza, che quando manca, si sente.

Non stiamo parlando di un centravanti che fa gol a raffica, permettendo ad una squadra di salire in classifica, ma di uno che i gol li deve evitare per guadagnarsi il pane: Gianluigi Buffon, numero uno della Juventus e della Nazionale Italiana, numero uno tra i portieri in circolazione.

Nell’ultimo periodo è afflitto da mal di schiena ed il suo rendimento in campo rischia di essere condizionato da questo fastidio, tanto che è stato fermato in via precauzionale per la gara di oggi contro il Livorno. I medici non si sbilanciano, ma sembra trattarsi di una piccola ernia che lo terrebbe fuori dai pali per almeno un mese: un’eternità per uno del suo livello, la cui assenza si farebbe sentire pesantemente.

20^ Largo ai nuovi, in attesa di Bianchi e Lucarelli

Grande attesa per i nuovi/vecchi bomber della serie A. Nella giornata in cui dovrebbero esordire vecchie conoscenze del calcio italiano, i Fantallenatori (e non solo) dovranno avere un pò di pazienza, e magari rischiare anche un piccolo investimento.

I nuovi arrivati, Cristiano Lucarelli e Rolando Bianchi infatti, partiranno dalla panchina, ma siamo sicuri che si riveleranno un buon investimento, perchè portano in dote decine di gol dalle passate stagioni. Entrambi avranno voglia di riscatto dopo le deludenti esperienze all’estero, e daranno l’anima per far vedere al proprio pubblico di valere ancora tanto, e magari giocarsi un posto in nazionale che fino a qualche mese fa poteva sembrare solo un miraggio.

Purtroppo nella nostra formazione odierna non rientreranno, perchè nessuno dei due partirà titolare, anche se sarà molto probabile il loro utilizzo a partita in corso.
La nostra Fantaformazione per questa prima partita del girone di ritorno punterà su:
Frey in porta, contro uno degli attacchi meno prolifici del campionato (l’Empoli), ricordandovi che al 99% Buffon non giocherà, per un problema di lombalgia.

Da Pelè a Del Piero: il pallone nel cinema

Calciatori-attori o attori calciatori? Da qualunque lato si voglia osservare la faccenda è innegabile che il mondo del calcio e quello del cinema siano sempre più legati, in uno scambio di ruoli che sfocia, nella maggioranza dei casi, nell’ilarità e nel grottesco. Basti pensare ai beniamini del piccolo e grande schermo che svestono i panni dei loro personaggi e, in maglietta e calzoncini, si dilettano in partite per lo più a scopo benefico, dando ragione a chi, vedendoli correre dietro ad un pallone negli anni dell’adolescenza, consigliava loro di cambiar mestiere.

Del resto non tutti possono permettersi il lusso di fare i fenomeni in campo ed un attore, per quanto bravo a recitare, non può fingere di essere un campione se non è supportato dai mezzi tecnici.
Ma è vero anche il contrario e raramente abbiamo assistito a veri pezzi di bravura da parte di calciatori che si sono ritrovati davanti ad un copione da interpretare. Eppure il cinema continua a pescare tra i divi del pallone, offrendo ruoli più o meno significativi agli eroi della domenica.

L’ultimo esempio in ordine di tempo di binomio calcio-cinema ce lo ha offerto il film “L’allenatore nel pallone 2″ con la partecipazione straordinaria (si fa per dire) tra gli altri di Alessandro Del Piero, Francesco Totti, Daniele De Rossi e Gianluigi Buffon, che si sono cimentati nella “nuova professione” con risultati non certo paragonabili alle loro imprese sportive.