Inter, inizia l’avventura di Gasperini

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Per stemperare il clima rovente  in casa Inter dopo l’uscita della relazione di Palazzi sui fatti relativi alla stagione 2004-2005 che hanno fatto infuriare Moratti, capita  a proposito quest’oggi la prima conferenza stampa di Gasperini. I toni sono stati pacati e l’allenatore non si è sbilanciato né sul calciomercato né sulla questione riguardante calciopoli. Insieme al nuovo tecnico c’erano in sala stampa Stefano Filucchi, vice direttore generale e Marco Branca, direttore dell’area tecnica. Assente illustre è stato proprio Massimo Moratti, a differenza di qualche mese fa quando presidiò alla conferenza di presentazione di Leonardo.

La cosa che appare certa dalle prime parole del mister di Grugliasco è che la squadra è in grado di giocare con la difesa a 3, ma non è l’unica soluzione possibile vista la duttilità di molti giocatori in rosa. Il 4-3-3 è un’alternativa che potremmo vedere diverse volte durante l’arco della stagione.  Su Sneijder Gasperini prova a smorzare le voci che lo vogliono lontano da Milano, ma lascia aperta la porta ad una cessione.

Inter: Jonathan mette Maicon alla porta

Jonathan Cicero Moreira, meglio conosciuto solo come Jonathan, ha parlato questa mattina del suo futuro con l’Inter, anche se ancora il suo passaggio in nerazzurro non è ufficiale. Il suo arrivo ormai toglie ogni dubbio sul futuro di Maicon, ed a spiegarlo è lui stesso che, forse involontariamente, lascia intendere che il suo connazionale lascerà la squadra.

Nella sua prima intervista da giocatore (quasi) nerazzurro, il terzino ribadisce di avere le stesse caratteristiche di Maicon, con cui ha giocato in passato e da cui ha imparato i movimenti. Infine, con la frase “sono l’erede di Maicon”, mette la parola fine sulla permanenza del brasiliano a Milano.

Milan: El Shaarawy si presenta

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Lo hanno paragonato a Kakà, forse un po’ troppo precocemente, ma sicuramente Stephan El Shaarawy, italiano di origini egiziane di appena 18 anni, ha un gran futuro davanti a sé. Cresta alla Hamsik (che ha dichiarato di non voler tagliare nemmeno se glielo chiedesse Berlusconi), il fantasista che quest’anno ha contribuito all’annata spettacolare del Padova è stato presentato ieri dal Milan, che ha acquistato la metà del cartellino dal Genoa.

Il suo mito è proprio Kakà, e Galliani si è un po’ spinto oltre, contro il suo solito “equilibrismo”, affermando che, siccome per ora il brasiliano non torna al Milan, dovrà essere lui a prendere il suo posto. L’accoglienza a Milano è comunque delle più calorose, considerando che è appena maggiorenne, e pare che persino i medici che lo hanno sottoposto alle visite di rito lo abbiano trovato in gran forma, con delle movenze in “stile Milan”.

Inter: è fatta per Gasperini, ecco cosa cambia sul mercato

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Anche se per l’ufficialità bisognerà aspettare, ormai è certo che sarà Gasperini il nuovo allenatore dell’Inter. Secondo alcune indiscrezioni pare che Moratti, ricevuto il no definitivo di Mihajlovic, abbia telefonato all’ex tecnico del Genoa per annunciargli la sua decisione. Cambia un po’ la strategia sul mercato dell’Inter visto che si passerà da 4-5-1 di Mourinho al 3-4-3 di Gasperini, dopo una breve transizione sul 4-4-2 di Leonardo.

Cambiano così i calciatori da acquistare, visto che bisogna agire specialmente sulle fasce. In cima alla lista di Branca compare così il nome di Criscito, il quale era stato ad un passo dal Napoli, ma che con l’inserimento dell’Inter non ha dubbi su chi scegliere. L’alternativa è Balzaretti, su cui sono state chieste informazioni al Palermo insieme a Cassani, il quale diventerebbe l’obiettivo numero uno in caso di partenza di Maicon. Nagatomo viene tenuto invece come jolly su una o l’altra fascia.

Da Ancelotti a Mihajlovic, il toto-allenatore dell’Inter

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Tra le tante panchine traballanti della Serie A una delle più solide sembrava essere quella dell’Inter, con Leonardo confermatissimo dopo il secondo posto in campionato e la conquista della Coppa Italia. Ma nel calcio, si sa, gli amori spesso finiscono ancor prima di nascere ed il tecnico brasiliano non ci ha messo molto a decidere di abbandonare la causa nerazzurra per sedersi dietro una scrivania del Paris Saint Germain.

Scelta di vita e di cuore, certo, come quella che ha fatto Carlo Ancelotti, cercato ieri da Moratti, ma fermissimo nella sua decisione: “Io all’Inter? Non potrei mai! Non me la sentirei di avere il Milan come avversario”. I tifosi rossoneri scongiurano dunque il pericolo di ritrovarsi di fronte un altro “traditore”, come accadde proprio con Leo, che lo scorso Natale gli mandò il panettone di traverso, firmando per il nemico. Ancelotti dunque rifiuta la panca nerazzurra e lo stesso fa Marcelo Bielsa. Ma allora chi sarà il prossimo allenatore dell’Inter?

Ufficiale: Mazzarri resta al Napoli

La telenovela Mazzarri-De Laurentiis andava avanti ormai da almeno un paio di mesi, da quando erano uscite indiscrezioni riguardo ad un passaggio del tecnico sulla panchina della Juventus. Il patron non aveva preso bene alcune dichiarazioni del suo allenatore, che sembravano voler lasciar la porta aperta ad un’eventuale chiamata della Juventus, ed i rapporti tra i due si erano incrinati.

Poi Mazzarri aveva fatto un mezzo passo indietro, rimandando ogni decisione al termine del campionato, ma questo non aveva contribuito a distendere una situazione che sembrava sul punto di esplodere. Neanche la qualificazione in Champions League dei partenopei aveva contribuito a riportare il sereno, tanto che il patron aveva già contattato Gasperini per affidargli la panchina. Ma nella giornata di oggi c’è stato un incontro tra le parti, al termine del quali si è giunti alla soluzione dell’intrigo: Walter Mazzarri continuerà ad essere l’allenatore del Napoli.

Gasperini: “Dopo l’esonero il Genoa…”

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Oggi Gian Piero Gasperini si è raccontato ai microfoni del programma di Radio 24 di Gigi Garanzini dal titolo A tempo di sport. L’ex allenatore genoano non poteva non parlare del suo rapporto con il Grifone e quindi della rivalità con l’altra squadra della città:

Sono stato un avversario acerrimo della Sampdoria: quando ho raggiunto la promozione in serie A, per me è stato un obiettivo quello di cercare di superarla.

Juventus: Spalletti sì, Spalletti no, la decisione in 10 giorni

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In casa Juventus si pensa già alla prossima stagione, e si lascia a Delneri l’onere di concludere questa nel miglior modo possibile (o nel meno peggio). A meno di clamorosi tonfi ed umiliazioni, l’ex tecnico della Sampdoria non dovrebbe essere esonerato, ma il prossimo anno non sarà lui a guidare i bianconeri.

Il sogno è e resta sempre Spalletti. Ieri il club ed il tecnico dello Zenit si sono riavvicinati grazie al presidente dei russi Aleksandr Djukov, che ha fatto letteralmente infuriare Spalletti. L’allenatore infatti gli aveva chiesto di rinforzare la squadra per disputare la prossima Champions League, ma al contrario, è stata indebolita. Nei prossimi 10 giorni l’ex della Roma sarà in Italia, e sicuramente si incontrerà con Marotta. Qui si parlerà di progetto e del prossimo anno, certo è che se non si troverà un accordo in questo lasso di tempo, una volta cominciato il campionato russo diventerà impossibile tornare su Spalletti.

Roma: si pensa a Gasperini per il dopo-Ranieri

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Che Ranieri non andasse a genio ai nuovi proprietari americani, questo si era capito sin da subito, ma dopo la brutta partita di ieri sera, con una gestione tecnica e psicologica discutibile che mette a rischio la qualificazione ai quarti, siamo ormai certi che l’ex allenatore della Juventus e del Chelsea a breve diventerà anche ex della Roma.

Per sostituirlo si faceva sempre con maggiore insistenza il nome di Ancelotti, ma pare che Abramovich non abbia più intenzione di lasciarlo partire, così il nome nuovo che circola oggi è quello di Gasperini, ex allenatore del Genoa, e detentore di uno degli stili di gioco più spettacolari della Serie A. Sicuramente la scelta del Gasp non è inverosimile, ma dov’è finita la volontà di puntare su un allenatore di esperienza internazionale?

Genoa: esonerato Gasperini

Undici punti in dieci giornate di campionato possono essere sufficienti per una squadra che punta alla salvezza, ma non per un’invincibile armata, costruita per far male a qualunque avversaria e

Serie A 2010/2011: Genoa

Se ci fosse un premio per la squadra che si è mossa meglio sul mercato estivo, questo andrebbe sicuramente al Genoa. La squadra di Preziosi infatti si è data da fare più di tutti per migliorare una rosa già discreta, trasformandola in una corazzata da Champions League.

La maggior parte degli acquisti sono arrivati nella prima parte del mercato, e si tratta di nomi di livello internazionale come i portoghesi Eduardo e Veloso, due nel giro della nazionale da tempo, Luca Toni, Chico, Zuculini, e la ciliegina sulla torta, uno degli esterni più ricercati in Europa, Rafinha. A questi grandi acquisti va aggiunto il ritorno dal prestito al Bari di Ranocchia, ampiamente valorizzato in Puglia e che, almeno per quest’anno, andrà a comporre una delle difese migliori della serie A.