Prima di lui c’erano riusciti in pochissimi. A partire dall’annata 1993 fino a oggi, solo in pochi, predestinati, allenatori erano stati in grado di firmare un simile record. Stiamo parlando di gente come Lippi, Conte (tre volte), Allegri, Ancelotti e Prandelli: il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini non è certo da meno, anche se non ha mai allenato una big e non ha il blasone europeo di questi tecnici.
Gian Piero Gasperini
Palermo, è ufficiale: via di nuovo Gasperini, ritorna Sannino
Avrà speso anche un sacco di soldi, ma se il Palermo va male molto probabilmente è per colpa di Zamparini. Se ne sono accorti tutti tranne lui, dato che continua a commettere sempre lo stesso errore: esonerare il suo allenatore dopo poche partite. Accade così che la stagione 2012/2013 si apra con Sannino in panchina. Dopo appena 3 giornate viene esonerato per far spazio a Gasperini. L’ex tecnico del Genoa sembra andar bene per circa 4 mesi, ma a febbraio viene sostituito da Malesani.
Palermo: esonerato Malesani, torna Gasperini
Ennesimo ribaltone in casa Palermo. Dopo i tre pareggi consecutivi in altrettante uscite, Alberto Malesani è stato sollevato dall’incarico di primo allenatore del club rosanero. Lo ha deciso pochi istanti
Palermo, Gasperini esonerato: arriva Malesani?
Il Palermo ha comunicato pochi istanti fa di aver ufficialmente esonerato Gian Piero Gasperini dalla guida tecnica dei rosanero. Fatale per l’ex tecnico di Genoa e Inter l’ennesima sconfitta interna maturata ieri contro l’Atalanta e che ha portato il Palermo all’ultimo posto in classifica, con poche certezze dal punto di vista del gioco e tante preoccupazioni per quanto non espresso in questa stagione. I rosanero non vincono dal derby di fine novembre e hanno buttato per strada tanti punti preziosi.
Tensione a Palermo, Gasperini lascia la conferenza stampa
C’è aria di bufera in quel di Palermo, dopo le tre sconfitte consecutive che hanno portato i rosanero in penultima posizione. rendere palese la tensione è il tecnico Gian Piero Gasperini, che ha offerto un curioso ed inatteso spettacolo nella conferenza stampa di oggi pomeriggio. L’allenatore si è presentato regolarmente di fronte ai giornalisti, salvo poi recitare la formazione per la gara di domani, prima di alzarsi e lasciare la sala di Boccadifalco.
Crisi Inter colpa di Gasperini. E se tornasse Mourinho?
E’ una mattinata turbolenta quella che vivono i tifosi interisti oggi. Dopo il cambio di panchina avvenuto nemmeno 48 ore fa, ecco che nuovi scenari si aprono sul futuro dell’Inter. A parlare è Massimo Moratti, e chi sennò, che ha cominciato ad addossare la colpa del fallimento della stagione a Gasperini. Ed in un certo senso, anche se indirettamente, le accuse cadono su chi lo ha convinto ad ingaggiare l’ex allenatore del Genoa, e cioè Branca.
Crisi Inter, Gasperini: “Moratti non mi ha sostenuto”
Sono trascorsi diversi mesi da quando Gasperini fu sollevato dalla panchina dell’Inter per far posto a Claudio Ranieri. La squadra nerazzurra ebbe una scossa, riuscì a risalire la china in campionato ed a qualificarsi per gli ottavi di Champions League. Poi improvvisamente il buio, con una serie lunghissima di sconfitte consecutive, confezionate in prestazioni a dir poco deludenti, con l’allenatore che finisce nuovamente nell’occhio del ciclone. Gasperini se la ride (anche se non lo ammette) e si toglie qualche sassolino dalla scarpa di fronte alla debacle nerazzurra.
Inter, la verità di Gasperini
Gasperini rompe il silenzio ad un paio di settimane dall’esonero da allenatore dell’Inter e racconta la propria verità davanti ai microfoni della trasmissione Rai 5 minuti di recupero. Della sua avventura sulla panca dei nerazzurri si è parlato molto, spesso anche a sproposito, come quando si sospettava che i giocatori gli giocassero contro per convincere la società a cambiare tecnico. Ma il Gasp non ci sta e difende strenuamente i suoi ragazzi:
Sulla squadra si son dette tante cose, ma escluderei i giocatori per onestà nei loro confronti, anche perché mi hanno sempre dato grande disponibilità. Il problema è che non eravamo pronti, tanti giocatori erano rimasti fermi l’anno scorso e abbiamo avuto un agosto molto difficoltoso. Ma per impegno e serietà i giocatori sono sempre stati da ringraziare. Io e la società, invece, abbiamo fatto una brutta figura.
Inter, Gasperini all’ultima spiaggia: Novara è una finale
Vista sulla carta, Novara-Inter dovrebbe essere una passeggiata per i nerazzurri. Ma almeno considerando l’aspetto psicologico della gara, forse saranno proprio i piemontesi a partire avvantaggiati. Gasperini è ad un bivio: o vince o va via, non ci sono più seconde possibilità. Le prime 4 partite stagionali hanno mostrato un’Inter buona solo a tratti che crolla ad un certo punto della partita e, inevitabilmente, perde. Il pari contro la Roma può essere un buon segnale, ma non abbastanza.
Il segnale preoccupante invece lo lancia Gasperini stesso che se la prende con le decisioni arbitrali, affermando che con un rigore in più contro la Roma e contro il Palermo, e senza l’episodio dubbio del gol del pari del Milan in Supercoppa con fallo su Stankovic, ora forse staremmo parlando di tre partite diverse. Ma dopotutto non è un caso che l’ex tecnico del Genoa recrimini per quelle partite giocate con il suo modulo preferito (3-5-2), e non per quella di Champions, forse quella che fa più male, in cui scese in campo con la difesa a quattro.
Moratti: “Possiamo solo aspettare”
Non è passata inosservata la sconfitta di ieri sera dell’Inter di Gasperini contro i modesti rivali del Trabzonspor e il giorno dopo arrivano le prime parole di Moratti. Parole che per il momento confermano Gasperini, e danno tempo all’ allenatore di Grugliasco, che deve però trovare una soluzione già dalla prossima partita con la Roma. Dopo tre sconfitte consecutive nelle prime tre partite ufficiali della stagione, la pazienza dei tifosi e del presidente sta per finire e Gasperini lo sa bene. Intanto Moratti prende tempo:
Per il momento possiamo soltanto aspettare, il modulo è cambiato e il gioco sta un po’ latitando. E’ stata una partita importante sono cose che possono capitare in queste gare. Se questa sconfitta è diversa rispetto a quelle precedenti? Al massimo possiamo riferirci a quella con il Palermo, perchè altrimenti dovremmo andare indietro di due mesi, comunque sono due cose totalmente diverse.
Inter: Gasperini rischia e Moratti fa la formazione
La pazienza è finita. Un brutto precampionato e i 4 gol subiti a Palermo, uniti al pasticcio del caso-Forlan, stanno facendo pensare a Moratti che forse è il caso di effettuare un bel lifting alla sua Inter. Per questo ha lanciato un ultimatum: se entro un mese le cose non cambiano, salterà la testa di Branca e, molto probabilmente, quella di Gasperini.
Branca è il principale accusato del flop del mercato nerazzurro ed è reo di non essersi accorto che Forlan non poteva essere schierato in Champions League. D’altra parte è stato proprio lui ad indicare Gasperini come allenatore ideale per i nerazzurri, più di Mihajlovic che era il nome scelto da Moratti. Ed ora tutte queste decisioni rischiano di costargli il posto.
Serie A 2011/2012: conosciamo l’Inter
L’Inter è una delle squadre che si è mossa meno sul mercato fino a questo momento, anche se si preannunciano fuochi d’artificio nelle ultime due settimane di agosto. Forse ha imparato la lezione dal Milan che lo scorso anno non ha mosso un dito fino agli ultimi giorni di mercato per poi accaparrarsi due campioni a prezzi di saldo. Fatto sta che se fino ad ora, prestiti a parte, i movimenti in entrata hanno riguardato solo Alvarez, Viviano (che difficilmente rimarrà) e Jonathan, ed in uscita solo Suazo, è sul mercato futuro che si attendono riscontri.
In particolare è la partenza di Eto’o che potrebbe sbloccare tutto, con 40 milioni che entrano ed almeno la metà che dovrebbero uscire; mentre sul fronte Sneijder non ci sono ancora novità, e probabilmente non ce ne saranno mai, visto che, almeno al momento, sembra destinato a rimanere.
Supercoppa Italiana, Milan-Inter da brividi
Mancano poco più di dodici ore al primo atto ufficiale della stagione 2011-2012, con Milan ed Inter che si disputeranno la conquista della Supercoppa Italiana in quel di Pechino. I campioni d’Italia ed i vincitori della Coppa nazionale daranno vita ad una sfida da brividi nel Nido d’uccello della capitale cinese e la speranza è si possa assistere ad una gara degna del palmeres delle due squadre.
Cinque a testa le Supercoppe nazionali conquistate dalle due compagini milanesi, che – come ricorda l’infografico in testa all’articolo – sono in perfetta parità anche come numero di vittorie negli scontri diretti (71), mentre i pareggi sono 61. Allegri e Gasperini cercheranno d mettere in campo le migliori formazioni possibili per aggiudicarsi l’ambito trofeo e regalare una gioia sia ai tifosi “nostrani” che alle migliaia di cinesi che in questi giorni hanno adottato l’una o l’altra squadra.
Amichevoli: buona Inter contro il Celtic, ma infortunio serio per Nagatomo
Può essere soddisfatto a metà Gasperini dopo il match di ieri sera contro il Celtic. Complice anche la troppa veemenza degli avversari, un po’ esagerata per un’amichevole (anche se in palio c’era la Dublin Cup), non tutto è andato per il verso giusto, in particolar modo dal punto di vista caratteriale, ma alla fine, almeno negli schemi offensivi, l’Inter è parsa già piuttosto in forma.
Ciò che c’è da rivedere sono gli schemi difensivi, visto che se non fosse stato per un super-Castellazzi, ieri l’Inter avrebbe rischiato persino la sconfitta. Ma andiamo con ordine. Parte subito bene l’Inter che dopo appena 6 minuti è già in vantaggio. L’assist è di Stankovic, la conclusione di Castaignos, bella, potente e precisa, ed è 1-0.