La nuova Inter di Stramaccioni farà a meno della classe e dei gol di Giampaolo Pazzini, che sembra non rientrare nel progetto della società nerazzurra. Ad annunciare il probabile addio è lo stesso attaccante nel corso dell presentazione della squadra.
Giampaolo Pazzini
Inter-Napoli: Ranieri “è sfida scudetto”, Mazzarri “no, non lo è”
Mancano ormai poche ore ad una delle sfide più affascinanti della Serie A, Inter-Napoli, e la tensione è talmente alta da generare confusione ed emozioni altalenanti. Anche gli stessi allenatori, Ranieri e Mazzarri, la vivono in maniera differente, e cercano di gestire l’ambiente come possono. Nonostante ancora manchino più di 30 partite alla fine del campionato, l’ex tecnico di Roma, Juventus e mille altre squadre (tra cui proprio il Napoli) ammette che in questa gara ci si giocherà un pezzo di scudetto:
Quella contro il Napoli è una sfida scudetto. Gli azzurri stanno facendo bene, è una formazione cresciuta, sta facendo grandi cose in Europa, l’ho vista soffrire a Manchester per poi riprendersi, con il Villarreal ha avuto grossa personalità. È una squadra vaccinata per le lotte di vertice.
Amichevoli: buona Inter contro il Celtic, ma infortunio serio per Nagatomo
Può essere soddisfatto a metà Gasperini dopo il match di ieri sera contro il Celtic. Complice anche la troppa veemenza degli avversari, un po’ esagerata per un’amichevole (anche se in palio c’era la Dublin Cup), non tutto è andato per il verso giusto, in particolar modo dal punto di vista caratteriale, ma alla fine, almeno negli schemi offensivi, l’Inter è parsa già piuttosto in forma.
Ciò che c’è da rivedere sono gli schemi difensivi, visto che se non fosse stato per un super-Castellazzi, ieri l’Inter avrebbe rischiato persino la sconfitta. Ma andiamo con ordine. Parte subito bene l’Inter che dopo appena 6 minuti è già in vantaggio. L’assist è di Stankovic, la conclusione di Castaignos, bella, potente e precisa, ed è 1-0.
Inter, buone notizie in vista derby: recuperati Pazzini e Ranocchia
Buone notizie per Leonardo che, Lucio a parte, dovrebbe avere a disposizione quasi tutta la rosa completa per il derby contro il Milan. Certo, non saranno al meglio, ma sia Pazzini che Ranocchia dovrebbero rientrare in tempo.
Il problema alla caviglia che aveva colpito il Pazzo nella gara contro la Slovenia è rientrato, e dato che nell’amichevole dovrebbe rimanere precauzionalmente in panchina, potrebbe essere al 100% disponibile sabato prossimo. Inoltre anche l’altro attaccante, Diego Milito, è quasi recuperato, e potrebbe partire almeno dalla panchina.
I gol della trentesima giornata – Serie A 2010/2011
Manca all’appello ancora il posticipo Napoli-Cagliari (che verrà inserito questa sera) che sicuramente regalerà ancora emozioni, ma la trentesima giornata di campionato di emozioni ne ha già regalate tante, nonostante non passerà alla storia come un weekend ricco di gol.
Appena 18 gol in 9 partite sono stati registrati, ma molto significativi, dato che valgono un terzo posto e sicuramente il titolo di squadra più bella del campionato all’Udinese; valgono un applauso alla Juventus e al suo capitano Del Piero che mette a segno forse il gol più bello di giornata, e mette in mostra tutto il carattere della grande squadra ferita; ma valgono anche il -2 dell’Inter dal Milan, dopo che, non senza polemiche, la rete di Pazzini riesce a piegare la resistenza di un buon Lecce. Ecco tutti i video dei gol della giornata numero 30 della Serie A.
Inter: Benitez torna alla carica e attacca la dirigenza
Che fine ha fatto Rafa Benitez? Dopo un finale di campionato dello scorso anno disastroso con il Liverpool, e dopo 5 mesi d’inferno all’Inter in cui ha portato la squadra a metà classifica, ha deciso di ritirarsi per un po’ e cercare la serenità fino alla prossima stagione. Ma questo non significa che se gli si presentasse l’occasione di togliersi qualche sassolino da una scarpa, non possa farlo.
E l’occasione gli capita con l’infortunio di Milito che pare più grave del previsto dato che rischia di star lontano dal campo di gioco per ben due mesi, saltando gli ottavi di finale di Champions. Si tratta del quinto infortunio muscolare per l’argentino in appena 6 mesi di campionato, e dunque per il tecnico spagnolo non si può parlare di coincidenza.
Calciomercato: chi ha fatto bene e chi no a gennaio
Come si sono comportati i 20 club di Serie A nel mercato di riparazioni di gennaio? Movimenti ce ne sono stati tanti, e a parte tre o quattro colpi importanti, per il resto si è trattato di operazioni secondarie o investimenti sul futuro, visto che sono arrivati in Italia molti giovani interessanti da un po’ tutto il mondo. Vediamo dunque di dare i voti in pagella ai club italiani per capire chi ha agito bene e chi invece ha fatto troppo poco.
Voto 10 tondo alle milanesi, che più di così non potevano fare. Considerando che l’unico fuoriclasse in circolazione in questo mese era Fernando Torres, ma né l’Inter né il Milan potevano permettersi di spendere 58 milioni di euro come ha fatto il Chelsea, allora possiamo affermare che Branca da una parte e Galliani dall’altra hanno ottenuto il massimo dalla situazione che si era venuta a creare.
Juventus, manca la concretezza: persi anche Diarra e Torres
Il problema della Juventus? La mancanza di concretezza, parola di uno che se ne intende: Giampaolo Pazzini. Alla sua prima conferenza da interista il neo-acquisto non perde l’occasione di affondare il coltello nella piaga di una squadra già ferita. Era evidente infatti la sua volontà di andar via dalla Sampdoria dove aveva capito di non poter vincere nulla, e così ha lasciato intendere che qualsiasi grande squadra gli avesse fatto un’offerta, lui l’avrebbe accettata. La scelta dell’Inter è stata effettuata perché la Juve faceva solo parole, mentre i nerazzurri hanno messo sul piatto soldi veri, e dunque tutto è stato più rapido e concreto.
Lo stesso discorso si potrebbe fare anche sugli altri obiettivi della Juventus come Mahamadou Diarra, messo fuori rosa dal Real Madrid che sarebbe potuto arrivare gratis a Torino, ma che i bianconeri hanno aspettato troppo a prendere, tanto che ha fatto prima il Monaco che lo ha ingaggiato ieri in prestito, mentre si rischia di perdere anche l’unico pezzo da novanta sul mercato, e cioè Fernando Torres, perché mentre Marotta giocava al ribasso puntando sulla volontà del calciatore di lasciare Liverpool, è intervenuto il Chelsea con un’offerta che manda gambe all’aria quella bianconera: 50 milioni più Anelka.
Garrone contro Pazzini: ci ha mollato!
Sembrava essere una trattativa come tante altre, un trasferimento come tanti altri, che trovava la soddisfazione di tutte le parti. E invece il trasferimento di Giampaolo Pazzini dalla Sampdoria all’Inter
Inter, Pazzini ha firmato
Alla fine di una lunga giornata di trattative è arrivata finalmente la firma sul contratto che lega Giampaolo Pazzini all’Inter da qui al 2015. Sin da questa mattina rimbalzavano notizie
Inter: fatta per Pazzini, arriva pure Kharja
L’Inter finora era rimasta sottotraccia nel calciomercato, concludendo appena una trattativa di rilievo, quella per Ranocchia. Ma in queste ultime ore (ormai mancano appena 4 giorni alla chiusura) potrebbe imprimere un’accelerata che potrebbe ribaltare i destini del campionato.
Nel giro di un giorno o due potrebbero prendere il diretto Genova-Milano Giampaolo Pazzini ed Houssine Kharja, che andrebbero a completare una squadra già forte di suo, ma che a questo punto potrebbe potenzialmente ridiventare l’armata terribile della scorsa stagione.
Trezeguet torna in Italia?
Diego Forlan, Floro Flores o Santa Cruz sono le tre prime punte al centro dell’interesse della Juventus, ma non dimentichiamo che il sogno dei bianconeri è di portare a Torino
Serie A 14a giornata: Sampdoria – Milan 1-1
Anticipo della quattordicesima giornata di serie A.
Stadio Marassi, Genova:
Sampdoria-Milan 1-1
Reti: 43′ pt Robinho; 14′ st Pazzini
“Ronaldinho? Deciderò all’ultimo”, dichiarava Allegri alla vigilia. Che avrà mai deciso, il tecnico rossonero? Facile: squadra che vince non si cambia, il brasiliano in panchina. Robinho e Ibrahimovic in attacco con il supporto di Seedorf sulla trequarti; i tre di mediana sono Boateng, Gattuso e Ambrosini; difesa a quattro con Bonera sull’esterno sinistro, Nesta e Thiago Silva al centro della retroguardia e Abate sulla fascia destra.
La capolista, tuttavia, si trovano di fronte a una Sampdoria che, nonostante perduri la lontananza forzata di Cassano (non smette mai, il pubblico doriano, di mostrare la propria vicinanza al talento barese senza eccedere nei confronti della dirigenza), possono contare sul ritorno di Palombo in mediana – al fianco di Tissone – mentre sugli esterni avanzati ci sono Guberti e Mannini. Di Carlo ha scelto di adattare Volta a terzino destro, Ziegler agisce a sinistra e Lucchini-Gastaldello a tutela della fase centrale. Pazzini e Marilungo di punta, panchina per Pozzi.
Pazzini-Chelsea: dal blucerchiato al Blues?
Su Pazzini si è buttato il Chelsea di Carlo Ancelotti, che vorrebbe portare in Inghilterra il centravanti italiano. L’azzurro, che al Mondiale ha avuto poco spazio, è stato spesso accostato