Ranking Uefa: Italia sempre più giù e nell’ultimo anno è superata anche da Cipro

Il calcio italiano è in crisi, e questo lo si sapeva da tempo. Ma l’umiliazione di essere superati anche da Cipro, questa davvero non ci voleva. Ma tant’è, nella stagione appena iniziata i ciprioti, ma anche i cechi, i belgi, gli israeliani e gli austriaci, hanno fatto meglio degli italiani. Colpa delle eliminazioni troppo precoci di Roma e Palermo dall’Europa League e dalla “retrocessione” dell’Udinese dalla Champions alla coppa di “serie B”.

Il ranking Uefa, quello che conta, si basa su 5 stagioni, e siamo ancora a galla. Nonostante la Germania, che lo scorso anno ci ha superato al terzo posto, sia sempre più lontana, ancora ce la caviamo visto che la Francia è a distanza di sicurezza, come lo è il Portogallo, ma certo è che con una situazione che va sempre peggiorando c’è ben poco da stare allegri.

Amichevoli internazionali: Brasile ancora k.o. in Germania, Francia solo pari

In un giorno di agosto in cui il calcio è orfano di quella che sarebbe potuta essere un’amichevole molto interessante, Inghilterra-Olanda, non ci possiamo lamentare visto che di belle amichevoli ce ne sono state eccome. A parte la gran partita dell’Italia contro la Spagna, va segnalata principalmente Germania-Brasile, con Menezes che continua a tremare.

I verdeoro infatti scendono in campo con la squadra titolare (o quella che dovrebbe essere secondo i piani del suo tecnico), la Germania mette in campo una squadra semi-sperimentale dove spicca un nuovo talento di cui sentiremo parlare sicuramente in futuro: Mario Goetze.

Prandelli soddisfatto: avanti così

Foto: AP/LaPresse

E’ un Cesare Prandelli soddisfatto quello che si materializza di fronte ai microfoni della Rai, al termine dell’amichevole dell’Italia con la Germania. Non che il gioco degli azzurri abbia raggiunto il massimo della sua espressione, ma bisogna ammettere che qualche passo in avanti si è visto rispetto alle ultime uscite degli azzurri, con esperimenti che cominciano a dare frutti. Il ct della nazionale italiana parla di risultato giusto alla fine della fiera:

Il pareggio è giusto, la sconfitta sarebbe stata una beffa. Abbiamo fatto una buona gara su un campo difficile. Sappiamo che siamo ancora distanti dalla Germania, ma con questo entusiasmo  potremo fare bene. Cassano? Ha avuto spunti interessanti.

Amichevole, Germania – Italia 1-1

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La Germania non riesce a vendicare l’umiliazione subita ai mondiali del 2006, quando l’Italia futura campione del mondo le inflisse un secco 2-0 nei tempi supplementari. La gara amichevole di questa sera vedeva ancora le due nazionali confrontarsi, sebbene restasse ben poco delle formazioni che si affrontarono quasi cinque anni fa. Nel frattempo i tedeschi hanno fatto passi da gigante, rinnovando la squadra ed avvalendosi dell’apporto di tanti giovani talenti. L’Italia è invece ancora una squadra alla ricerca della propria identità, dopo l’uscita prematura dal mondiale sudafricano ed il cambio di panchina necessario quanto opportuno.

Alla vigilia della gara si parlava di rivincita, di onta da smacchiare, di dente avvelenato da parte di una squadra che spesso ha dovuto subire sonore sconfitte per mano dell’Italia. Sarebbe stato lecito attendersi una gara a senso unico, con la Germania ben collaudata capace di sovrastare la giovane ed ancora acerba Italia. Così non è stato ed alla fine il risultato di parità è giusto, specie se si considera la seconda frazione di gioco, quando i nostri ragazzi hanno mostrato le cose migliori.

Buffon: basta parlare di Calciopoli

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L’argomento-nazionale la fa da padrone sulle prime pagine dei giornali, ma è già tempo di pensare alle prossime sfide di campionato e – in particolare – a quello che una volta veniva definito il derby d’Italia, prima che Calciopoli costringesse una delle due contendenti alla retrocessione nella serie cadetta. Juve-Inter non suscita più il fascino di una volta, ma è innegabile che sia una delle sfide più sentite, specie in considerazione delle accuse reciproche e delle richieste più o meno giustificate di restituzione dei titoli. Gigi Buffon si prepara alla sfida, nella speranza che l’argomento-Calciopoli venga lasciato fuori dal campo:

Non voglio più sentire nulla su Calciopoli, il passato è importante ma il futuro lo è ancora di più. E’ innegabile che quest’anno qualche errore arbitrale nei nostri confronti ci sia stato, ma sono un uomo di sport e come tale sono sempre convinto che si tratti solo di sviste, non ho mai pensato ci fosse qualcosa dietro.

Prandelli: ultima possibilità per Cassano

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Il campionato infiamma gli animi come non succedeva da anni, con la corsa scudetto ancora aperta e nulla da dare per scontato. Ma in questi giorni il discorso cade sulla nazionale, impegnata il prossimo mercoledì contro una delle rivali storiche, la Germania, piena zeppa di nuove leve e decisa a riprendersi un posto di primo piano nel panorama calcistico internazionale.

Prandelli ha puntato su tre debuttanti assoluti (Thiago Motta, Matri e Giovinco) e su molti volti noti, primo fra tutti il discusso Cassano. Giusto o no convocarlo in nazionale dopo la nota vicenda che lo ha portato lontano da Genova? Il ct difende le sue scelte, ma dà una sorta di avvertimento al fantasista:

Mi sembrava giusto e doveroso chiamare Cassano. Finora ha dato un buon contributo. In questo periodo, soprattutto ieri, sta pagando il lavoro svolto. Non gli ho detto nulla di particolare perché quel che c’era da dire lo ha già detto lui: sa che ora ha l’ultima possibilità. Lui ha bisogno di mostrare comportamenti corretti con continuità.

Beckenbauer: Spagna-Olanda? L’anti-calcio

Spagna-Olanda non si può certo inserire tra le finali mondiali più entusiasmanti della storia, come abbiamo sottolineato più volte in questi giorni, ma finora nessuno aveva dato un giudizio così duro sulla gara che ha consentito alle Furie Rosse di laurearsi Campioni del Mondo. A picchiare duro è Franz Beckenbauer, che probabilmente non ha ancora digerito l’eliminazione della sua Germania in senifinale:

Avrebbe dovuto essere il momento culminante ma sfortunatamente è stata uno spot pubblicitario anti-calcio.  Il gioco non scorreva, ci sono state proteste continue e un arbitro cui è mancata una visione d’insieme.

Le finali più emozionanti dei Mondiali (video)

La Spagna festeggia la sua prima Coppa del Mondo, conquistata con merito al termine di una partita tiratissima, caratterizzata da un numero impressionante di falli cattivi. Non si può dire che quella di ieri sera a Johannesburg sia stata una finale da ricordare, sebbene alla fine conti solo vincere e portare a casa il trofeo.

E allora a meno di 24 ore dalla consegna della Coppa nelle mani di Casillas, torniamo indietro con la memoria ed andiamo a rivivere le finali più emozionanti nella storia del mondiale, quelle che per un verso o per l’altro sono rimaste nella memoria di chi ha avuto la fortuna di viverle direttamente.

Uruguay-Germania 2-3 – Video e gallery – Mondiali 2010

Ci si aspettava una bella gara nella finalina di consolazione del mondiale sudafricano e le due pretendenti al terzo posto non hanno certo tradito le attese. Uruguay e Germania, pur deluse dal mancato raggiungimento della finalissima, hanno giocato a viso aperto, cercando di portare a casa un risultato comunque positivo, se si considera che molte teste di serie sono cadute strada facendo.

Tutti aspettavano Klose, arrivato ad un passo dall’eguagliare il record di Ronaldo (15 reti nelle fasi finali di un mondiale) e ad un solo gol da Villa e Snejder, capocannonieri in questa edizione. Ma alla fine l’attaccante si è dovuto arrendere ad un guaio fisico ed ha dovuto cedere anche lo scettro di cannoniere della Germania, superato da Muller, che ora raggiunge quota cinque (come lo spagnolo e l’olandese). Cinque reti nel torneo anche per Diego Forlan, autore di un gol di pregevole fattura nella gara di stasera e vicino anche alla sesta segnatura proprio a tempo scaduto.

Cannonieri a parte, la Germania conquista il bronzo nell’edizione del Mondiale 2010, ma l’Uruguay torna a casa senza rimpianti e consapevole di aver disputato un grande campionato del mondo. A voi il video e la gallery della serata.

Uruguay – Germania 2 – 3 – Mondiali 2010

Nella “finalina” la Germania sottovaluta un po’ gli avversari e, a causa anche di molte defezioni per problemi fisici, manda in campo una squadra “B”, con almeno 5 panchinari sin dal primo minuto. Nell’Uruguay invece scendono gli 11 titolari, e la differenza si nota, visto che a sorpresa sono i sudamericani a gestire la gara. Ma non basterà perché i tedeschi sono tecnicamente troppo più forti, e grazie anche ad un po’ di fortuna alla fine ottengono il terzo posto nel Mondiale.

Ma andiamo con ordine. La mancanza maggiore la Germania la registra in attacco, dove Cacau non riesce a dare la stessa profondità di Klose, appiedato per un piccolo problema fisico, e così i tedeschi arrivano in area ma manca sempre la zampata vincente. La prima azione degna di nota si registra al decimo minuto, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo è il difensore Friedrich a colpire il pallone che viene respinto dalla traversa. La gara stenta a decollare e allora è Schweinsteiger a cambiarla, con un gran tiro da fuori area respinto da Muslera e deviato in rete da Muller.

Finalina Germania – Uruguay, scontro tra deluse

La chiamano finalina per sottolinearne il minor prestigio rispetto alla gara che deciderà chi merita di sollevare la Coppa del Mondo. Una finale, quella per il terzo e quarto posto, che quasi nessuno vorrebbe disputare, perché giocarla equivale ad aver perso l’opportunità di salire sul gradino più alto del podio, cadendo proprio sull’ultimo ostacolo. Ma tant’è. Germania ed Uruguay si contenderanno il bronzo nella gara di stasera, in una finale che offre diversi spunti di interesse.

Per la Germania si tratta della seconda finalina consecutiva, dopo quella vinta nel mondiale casalingo contro il Portogallo. E se in quell’occasione la delusione fu grande perché vissuta da padroni di casa, non lo è meno in questa occasione, vista la grandezza della squadra ed il cammino trionfale fino alla semifinale (Inghilterra ed Argentina ne sanno qualcosa).

Spagna-Germania 1-0 – Video e gallery – Mondiali 2010

Spagna-Germania non era solo la sfida che avrebbe deciso la seconda finalista della kermesse mondiale, ma rappresentava anche il confronto a distanza tra David Villa e Miroslav Klose, rispettivamente a quota 5 e 4 nella classifica marcatori. Entrambi speravano di rimpinguare il proprio bottino per fare un passo decisivo verso il titolo di capocannoniere del mondiale, contribuendo al tempo stesso al passaggio del turno della propria nazionale.

Ma alla fine è toccato ad un difensore mettere il sigillo sulla gara, ad uno che con la maglia della nazionale finora aveva segnato la miseria di 2 reti in 83 partite. Carles Puyol ha regalato alla Spagna il più bello dei sogni ed ora le Furie Rosse sperano di sollevare il secondo trofeo nel giro di due anni, dopo aver portato a casa l’Europeo del 2008. Alla Germania non resta che accontentarsi della soddisfazione di aver battuto Inghilterra ed Argentina e la possibilità di giocare la finale per il terzo e quarto posto contro l’Uruguay. A voi il video della rete di Puyol e la gallery della serata.