Italia-Serbia, arrestato capo ultras “incappucciato”

Sono durati fino alle 3 di stanotte gli scontri al di fuori dello stadio di Marassi tra la polizia e i presunti tifosi serbi. Tifosi si fa per dire, dato che si trattava di un gruppo di estremisti che hanno scelto la gara di qualificazione all’Europeo contro l’Italia come vetrina per le loro manifestazioni.

Se la situazione all’interno dello stadio era molto preoccupante, fuori è stata anche peggio, con gli ultras che hanno distrutto tutto ciò che potevano distruggere al di là dei cancelli, e sono venuti allo scontro con la polizia. Ad un certo punto si è temuto anche il peggio, quando cioè degli ultras della Sampdoria e del Genoa si sono uniti per fronteggiare quelli serbi come se fosse una vera e propria guerra, ma per fortuna la polizia è intervenuta in tempo e ha fatto allontanare gli italiani.

Anche Genoa e Sampdoria divorziano: addio al Ferraris

Sulla scia degli esempi di Juventus, Milan e Lazio, anche le due squadre di Genova, Genoa e Sampdoria, potrebbero presto abbandonare il Luigi Ferraris per trasferirsi in un impianto di proprietà. Ma a differenza delle altre squadre che lo farebbero per ricavare guadagni propri e non dover dividere lo stadio con i cugini di Torino, Inter e Roma, queste due squadre lo farebbero perchè costrette.

Visti i costi a cui il comune deve provvedere, dalla continua rizollatura, ai seggiolini, fino all’ammodernamento dell’impianto richiesto dalla Uefa, la giunta comunale genovese ha deciso di mettere all’asta lo stadio per potersi liberare di oneri troppo pesanti. la base di partenza di cui si sente parlare è 35 milioni di euro. Ma vediamo quali sono gli scenari che si aprirebbero nel caso in cui lo stadio venisse venduto.

Luigi Ferraris di Genova: uno stadio “inglese”

E’ uno degli impianti più antichi d’Italia, qualcuno dice anche tra i più belli, o comunque tra quelli in cui si può godere meglio godere dello spettacolo sportivo. Stiamo parlando del Luigi Ferraris di Genova, la cui costruzione viene fatta risalire al 1909. Poche le documentazioni dell’epoca relative alla messa in opera dei lavori. L’unica certezza è che lo stadio venne inaugurato il 22 gennaio 1911 con la gara tra Genoa ed Internazionale.

Quattro mesi dopo lo stadio Marassi divenne definitivamente la casa del club rossoblu, che fino ad allora giocava le partite interne anche sul Campo di San Gottardo.

Inizialmente la capienza dell’impianto era di 20.000 spettatori e solo in seguito si apportarono delle modifiche per l’ampliamento e la costituzione di una struttura all’altezza dei club di serie A.