Mazzone: mai allenato un gay

Ci sono i gay nel mondo del calcio? Sì, a sentire l’opinione del giornalista Paolo Colombo, che dichiara di aver avuto rapporti con calciatori di club importanti come Milan e Juventus. I nomi non verranno mai fuori, ma intanto c’è chi, come Carlo Mazzone ad esempio, è pronto a giurare di non essere mai venuto a conoscenza dell’omosessualità di un calciatore:

Vi do la mia parola d’onore, non ho mai sospettato di un gay dentro gli spogliatoi. Io ho girato molti spogliatoi, voi conoscete la mia sincerità, la mia schiettezza, la mia lealtà. Io ho vissuto in questo mondo dove c’è il passaparola tra noi colleghi. Quello che ho sentito dire dà i brividi. Per carità, non voglio penalizzare i gay o rilasciare giudizi pesanti su di loro, però voglio smentire categoricamente che ci siano gay nelle squadre di calcio che io ho avuto il piacere e l’onore di guidare.

Coccole tra Ibra e Pique: storia gay o bufala? (foto)

Pallone ed omosessualità non sono mai andati a braccetto, tanto che risulta difficile ricordare il nome di almeno un calciatore che abbia fatto outing durante la carriera da professionista. Ciò non significa certo che di gay nel calcio non ce ne siano, ma solo che in genere si tende a nascondere lo stato di omosessuale per paura delle reazioni del grande pubblico (specie di quello avversario).

Ed è per questo forse che fa così effetto la foto scattata da un tifoso del Barça e finita immediatamente nella grande rete, in cui Zlatan Ibrahimovic e Gerard Piqué sono immortalati vicini vicini ed in atteggiamenti diciamo pure “intimi” o, se preferite, affettuosi. Verità o bufala che sia, la foto è diventata una vera manna per i siti di gossip ed è finita addirittura in un gruppo di Facebook (“Anche io sono rimasto/a sbalordito nel vedere la foto di Ibra e Piqué”) che già conta un gran numero di iscritti. E non osiamo immaginare cosa succederà sugli spalti durante la prossima gara del Barcellona. In attesa di spiegazioni in proposito, gustatevi l’immagine completa.

Marcello Lippi a ruota libera da Fazio

I gay nel mondo del calcio, la debacle delle italiane in Europa, i colleghi allenatori: questi ed altri i temi toccati da Marcello Lippi nel corso della sua lunga intervista a Fabio Fazio. Ospite della trasmissione Che tempo che fa, il commissario tecnico della Nazionale Italiana non si è tirato indietro di fronte alle domande del conduttore, accettando di discutere anche di argomenti delicati come, appunto, quello dell’omosessulità nel circo calcistico:

Non ho mai conosciuto omosessuali nel mondo del calcio, ma se un giocatore venisse da me a dirmelo, gli direi di vivere la sua vita come vuole, senza però dirlo ai compagni. E’ difficile confessare di essere gay in una squadra di calcio.

Questo il pensiero del tecnico viareggino, chiamato a ribadire un concetto già espresso qualche mese fa, quando gli veniva domandato se avesse avuto difficoltà a convocare un giocatore di tendenze omosessuali.

Shock in Inghilterra: almeno 12 gay nella Premier!

Outing o segreto taciuto fino alla morte? E’ il dilemma di chiunque abbia tendenze sessuali “diverse” dalla gran parte della popolazione. Figuriamoci poi se si tratta del mondo del calcio, per definizione “macho” o, se preferite, per “uomini veri”.

Abbiamo più volte parlato di omosessualità su queste pagine, facendo storcere il naso a quanti credono che il pallone sia solo un affare da uomini, quelli per intenderci che nello spogliatoio parlano solo di tette e lati B più o meno prosperosi.

Ma nel calcio ci sono gli omosessuali? No, a sentire i protagonisti di gran parte del circo pallonaro. E’ assolutamente fuori discussione. Ogni tanto però spunta una voce fuori dal coro che ammette di conoscere nomi e cognomi di calciatori omosessuali non dichiarati. E’ il caso ad esempio di Paul Elliott – un ex difensore che si batte per i diritti umani – il quale confessa di conoscere almeno una dozzina di calciatori gay attualmente in attività.

Che fine ha fatto Cristiano Ronaldo?

Dopo il tormentone che ci accompagnato per gran parte dell’estate, sembra che Cristiano Ronaldo sia riuscito a defilarsi, uscendo finalmente dalla spirale di esposizione mediatica massiccia che lo ha disturbato non poco negli ultimi mesi. Ed ora ci chiediamo: che fine ha fatto il fenomeno portoghese?

L’ultima volta lo avevamo lasciato all’interno di una concessionaria di automobili di lusso, intento ad acquistare una favolosa Rolls Royce, munita di ogni comfort. Nel frattempo ci giungevano notizie confortanti riguardo al suo recupero dopo l’intervento alla caviglia destra.

Oggi lo troviamo di tutt’altro umore, rattristato dai risultati dei controlli ai quali si è sottosposto, che parlano di un prolungamento dei tempi di recupero di almeno due settimane. Insomma, per rivederlo in campo dovremo aspettare la metà di novembre, il che significa che dovrà saltare 10 gare di Premier League e 4 di Champions.