Verso Euro 2008: Turchia

Ci riprova Fatih Terim. Dopo 6 anni di batoste e umiliazioni, cioè da quel terzo posto miracoloso ottenuto nel mondiale di Corea e Giappone nel 2002, la Turchia è letteralmente scomparsa dallo scenario mondiale. Esclusa da Euro 2004, eliminata allo spareggio per Germania 2006, finalmente la nazionale della mezzaluna torna in una fase finale di un europeo con la consapevolezza della crescita del calcio turco, anche grazie proprio alla figura di Terim che ha fatto tornar grande il Galatasaray prima e la nazionale turca poi.

Certo, forse è un pò troppo xenofobo l’ex tecnico di Milan e Fiorentina, dato che del gran numero di calciatori turchi che giocano in campionati europei più competitivi, ne ha convocati solo 5, lasciando a casa una punta come Halil Altintop, attaccante dello Schalke 04, che avrebbe dato sicuramente maggior qualità ad un reparto che, da quando ha perso Hakan Sukur, è sempre andato in affanno.

Dall’Italia al Brasile, passando per la Scozia, ecco la situazione nei campionati di tutto il mondo

Domenica, giornata dedicata al campionato. Finito quello di serie A, e della maggior parte dei campionati nazionali europei, cerchiamo di fare un piccolo riassunto, per capire anche il quadro degli eventi e delle prossime competizioni internazionali che ci aspettano nella stagione 2008/2009.

Il campionato italiano, come detto e stradetto, è stato vinto all’ultima giornata dall’Inter, per la terza volta consecutiva (di cui due sole sul campo). In Champions League, con i milanesi, ci andrà la Roma, finita solo 3 punti dietro i nerazzurri. In Inghilterra si conferma campione lo United, che come l’Inter ha dovuto aspettare l’ultima giornata per esultare. A darle battaglia fino all’ultimo c’è stato il Chelsea, che ha mollato solo negli ultimi minuti dell’ultima gara di campionato, quando ormai i Red Devils vincevano e il sorpasso era impossibile. E così solo due sono stati i punti che hanno diviso le due finaliste di Champions League, che sarebbero potute arrivare tranquillamente pari, assegnando la vittoria ugualmente alla squadra di Alex Ferguson.

Terribile confessione di Jardel: “Sono un cocainomane”

Ve lo ricordate Mario Jardel? Sicuramente i tifosi del Milan si. Fu lui l’artefice dell’eliminazione dalla Champions sul finire degli anni ’90, quando lo incontrarono prima con la maglia del Porto e poi con quella del Galatasaray. Ora, a 35 anni e con due scarpe d’oro nella sua bacheca, la confessione scioccante: “Sono un cocainomane“.

La dichiarazione è avvenuta in diretta in un’intervista della tv nazionale brasiliana “Globo“, che ha raggiunto il calciatore che, attualmente senza una squadra, si sta allenando da solo, in attesa di un ingaggio.