Calciomercato Roma, rivoluzione in difesa

Il progetto Roma non ha dato i risultati sperati e già dalla prossima finestra di calciomercato si lavorerà per mettere a punto diversi cambiamenti, specie nel reparto difensivo, che non ha offerto finora sufficienti garanzie. Sul piede di partenza c’è quasi sicuramente l’argentino Gabriel Ivan Heinze, pronto a difendere i colori di qualche club sudamericano nel corso della prossima stagione. Ma la rivoluzione non finisce qui.

Calciomercato Roma, Heinze rinnova ma pensa di andar via

Il suo ingaggio era stato criticato all’inizio del campionato. Un difensore, seppur di esperienza internazionale, di 33 anni non è il massimo per una squadra che vuole investire sui giovani. Eppure, partita dopo partita, Gabriel Heinze ha dimostrato di saper giocare ancora ai suoi livelli migliori tanto da diventare titolare inamovibile nella Roma.

Roma: vittoria comoda con il Vasas, scoperto un nuovo talento

Foto: AP/LaPresse

Si chiama Federico Viviani, ha 19 anni, e probabilmente sarà il nuovo gioiello della “cantera” della Roma. Da quando è iniziata la preparazione, Luis Enrique ha dichiarato che il giovane della Primavera era quello che lo aveva impressionato più di tutti, ed un suo gol ha regalato la vittoria ieri sera alla squadra in amichevole.

Una vittoria scontata, visto che gli avversari del Vasas, anche se militano nella massima serie ungherese, di certo sono tecnicamente di gran lunga inferiori ai giallorossi, ma la gara è servita soprattutto per dare un’identità di gioco alla squadra e provare i nuovi arrivati.

Roma, Sabatini: “siamo a metà strada” e si punta Heinze

Foto: AP/LaPresse

E’ una Roma work in progress quella che Di Benedetto ha trovato oggi al primo giorno ufficialmente da presidente dei giallorossi. Nonostante qualche firma (Jose Angel e Lamela) e firme promesse (Bojan, Kameni e Nego), ancora il calciomercato non è completamente decollato. Certo, l’ingaggio di Lamela e Bojan è un ottimo punto di partenza, ma secondo Sabatini

Siamo un cantiere aperto, direi che siamo a metà strada.

E vediamolo questo cantiere aperto. Dopo la cessione di Riise e quella probabile di Julio Sergio, si attende di cedere Vucinic e poi il primo reparto di cui si occuperà il ds giallorosso sarà la difesa. Il montenegrino dovrebbe essere l’unico a lasciare la Roma, visto che Sabatini ha chiuso definitivamente ogni discorso su De Rossi ed ha ammesso che a Luis Enrique il gioco di Menez piace e potrebbe anche rimanere.

Liga: gli olandesi spingono il Real, ma il Barça non molla

Gran giornata movimentata la 27^ della Liga spagnola. Si comincia subito con l’anticipo del Real Madrid, che in casa dell’Atletico Bilbao trova una delle partite più complicate della sua stagione. Ripresasi a dovere dall’eliminazione in Champions, la squadra di Ramos ha intenzione di infastidire quanto più possibile il Barcellona al primo posto, e per adesso sembra che ci stia riuscendo. Il vantaggio di +12, sabato sera diventava solo di +3, per essere poi riportato a 6 con la vittoria del Barcellona il giorno dopo.

Ma andando con ordine, non si può non raccontare la splendida gara tra Atletico e Real. Mattatore della serata è Sneijder, migliore in campo che offre due assist nella prima mezz’ora a Robben ed Heinze, che portano in vantaggio i blancos per 0-2. La partita poteva finire qui, ma proprio l’argentino complica la vita ai suoi segnando un’autorete, mentre il suo portiere fa altrettanto, facendosi un mezzo-autogol sul colpo di testa di Llorente. 2-2 e si risvegliano i madridisti. Huntelaar non ci sta e sale in cattedra. Il terzo olandese del Real sciorina delle gran giocate e segna altre due volte nei 20 minuti successivi, forse Ramos si sarà pentito di non averlo messo nella lista dei convocati per la Champions. Chiude il discorso Higuain per il 2-5 finale.

Liga: il Barça perde partita e posizione, ora è terzo

Il Real riprova la fuga, e a 8 giornate dalla fine sembra quella definitiva. Non che i “Galacticos” stiano impressionando più di tanto, ma perchè non sembra che ci sia nessuno in grado di infastidirli.
Nella stagione in cui i madrileni perdono di più (addirittura già 7 le sconfitte per loro), fa peggio il Barcellona, unica inseguitrice, che si fa superare addirittura dal Villareal che zitto zitto si è appostato dietro ai blaugrana, e al primo passo falso li ha superati. La qualificazione in Champions non è in pericolo, il distacco dalla quinta è ancora 8 punti, ma disputare i preliminari la prossima estate potrebbe essere preso come una sconfitta da una squadra che può permettersi alcuni tra i giocatori più forti del mondo.

Il Real intanto sorride e si coccola il suo gioiello Raul, al 290esimo gol in maglia blanca, che ora ha come unico obiettivo Alfredo Di Stefano, miglior marcatore della storia del Real Madrid, a quota 307.