Miccoli: lo scudetto del Palermo è il quarto posto

Ad inizio campionato il popolo di Palermo si era illuso di poter addirittura lottare per lo scudetto. “Colpa” di una dichiarazione dell’allora allenatore Walter Zenga, che per stimolare l’ambiente aveva dichiarato di mirare all’obiettivo grosso, tra le risatine ironiche di chi non è abituato a credere ai sogni.

Ma poi le giornate trascorrevano e la classifica del Palermo si faceva sempre più triste, finché quel vulcano di Zamparini non decideva di cambiare condottiero, affidandosi alle cure di Delio Rossi. Ed ecco tornare il sorriso ed una classifica di tutto rispetto che vede i rosanero al quinto posto, ad un solo punto dal Napoli. La squadra ora crede nel sogno e capitan Miccoli si fa portavoce dell’entusiasmo generale:

Arrivare quarti sarebbe come vincere il campionato. Sarebbe il raggiungimento di un sogno sotto tutti i punti di vista. Dopo posso anche smettere… cioè potrei anche smettere ma solo dopo avere giocato la Champions per l’ennesima volta. Ma sarebbe un obiettivo importante anche andare in Europa League.

Anticipo 21^ giornata: Juve-Roma 1-2 (video e gallery)

Juventus – Roma 1-2

Piatto ricco nel secondo anticipo della ventunesima giornata di campionato, con la Juve in cerca di riscatto dopo le deludenti prestazioni degli ultimi due mesi e la Roma in piena risalita ed ormai a ridosso delle prime in classifica. Pronti via e gli ospiti perdono subito l’ariete-Toni, costringendo Ranieri a “sacrificare” capitan Totti, inizialmente seduto in panchina. Il primo tempo scorre via vivace, anche se poco spettacolare, con conclusioni da una parte e dall’altra. Ma bisognerà attendere il 6′ della ripresa per applaudire il primo gol: Del Piero difende palla al limite dell’area giallorossa e dopo un rimpallo colpisce di sinistro da posizione defilata.

La Torino bianconera esulta, ma manca ancora troppo tempo alla fine della gara. Al 22′ infatti arriva la doccia gelata, a causa di un abbraccio di Chiellini a Taddei in area di rigore che porta Totti sul dischetto per il suo primo gol a Torino contro la Vecchia Signora. E non finisce qui, perché quando mancano meno di 10 minuti alla conclusione della gara, la Juve si fa trovare scoperta in difesa e Buffon non può far altro che avventarsi sulle gambe di Riise lanciato verso la porta: punizione per gli ospiti e cartellino rosso per l’estremo difensore azzurro.

Fantacalcio: derby con troppe incognite, meglio schierare i calciatori di Juve e Roma

Una giornata di campionato molto incerta ci aspetta in questo fine settimana. Per quanto riguarda il Fantacalcio, il consiglio è di approfittare delle emergenze che toccano principalmente la Lazio, ma anche diverse squadre che dovranno inventarsi degli schieramenti nuovi come Livorno e Inter.

Da tener conto anche delle partite infrasettimanali, che hanno fiaccato diversi club già alle prese con gravi infortuni come Bari e Genoa. Ancora una volta, conviene fare spazio a quei calciatori arrivati nel mercato di gennaio, perché sono più freschi, hanno meno problemi di infortuni, ed ora sono sempre più inseriti nei vari club.

Roma-Chievo: Totti no, Toni si

Continua la “pausa natalizia” di Francesco Totti, già indisponibile nella gara di ieri contro il Cagliari e fuori anche dalla lista dei convocati per l’ultima di andata contro il Chievo.

Fantacalcio: giornata di big match, puntate sugli uomini-bandiera

In una giornata delicata che vede in campo partite come Juventus-Inter e Roma-Lazio, può succedere di tutto, dunque per non sbagliarci nel Fantacalcio, il consiglio è di mettere in campo quei giocatori simbolo delle varie squadre, che possono risultare decisivi quando la partita si mette sul piano nervoso, più che su quello atletico.

Per il resto, potrebbe essere la giornata del riscatto per il Palermo, che affronta il Cagliari senza i suoi due uomini chiave, Marchetti e Nenè, mentre il consiglio è di evitare i calciatori che hanno giocato in settimana, specialmente quelli del Genoa, costretti ad un tour de force senza molti calciatori infortunati o squalificati.

Fantacalcio: big incerottate, puntiamo sui contropiedisti delle piccole

La stanchezza della prima parte di stagione comincia a farsi sentire, e tra infortuni e riposi precauzionali, saranno in molti a vedere i propri calciatori fuori squadra. Sono parecchi i club che in questa giornata rischiano seriamente, e vanno dal Livorno alla Juventus, entrambi con quasi tutti gli attaccanti fuori, dalla Lazio al Parma, con tantissimi infortunati, ma attenzione anche ad Inter e Milan che non avranno un turno facile, visto che mancherà il calciatore più importante per entrambe le squadre, e cioè Sneijder da una parte e Pirlo dall’altra.

In questa giornata va tenuto conto anche della stanchezza delle coppe, non solo della Champions League, visto che sono stati molti i club di A a scendere in campo per la coppa Italia, e dunque bisogna puntare su quelle squadre che potrebbero avere una “marcia in più”, quelle medio-piccole senza la “seccatura” delle partite infrasettimanali.

Lippi a ruota libera

Ci ha portato alla conquista di un Mondiale ed è pronto alla nuova sfida, nella speranza di poter emulare le gesta di Mister Pozzo che nel ’34 e nel ’38 regalò all’Italia la più grande delle gioie sportive. Bisognerebbe solo avere un po’ di fiducia in Marcello Lippi, tecnico vincente e preparato, eppure considerato testardo ed arrogante, al punto da non voler neppure prendere in considerazione l’idea-Cassano. Lui va avanti per la sua strada e si confessa all’Espresso in un’intervista che tocca diversi temi:

In tanti dicono che sono testardo e arrogante. Il mio vero difetto è invece la coerenza. Tifosi e giornali sono come i partiti politici. Per la Nazionale ognuno ha il suo candidato. È legittimo, per carità. Ma io seguo con convinzione le mie idee. E quando non do spiegazioni è perché sono certo che ci costruirebbero su altre polemiche.

Questa è la risposta alla mancata convocazione di Fantantonio, che ci piaccia o no, e se gli chiedete di essere più preciso, vi sentirete rispondere:

Vedo episodi brutti. Gente che cerca di sobillare. A Villafranca faccio entrare una scolaresca nel campo. Inneggiano a Buffon, Pirlo, Cannavaro. Poi un paio di ragazzini vengono avvicinati da un gruppetto di adulti e cominciano a gridare: Cassano, Cassano. A Cesena una Nazionale sperimentale, senza campioni del mondo, sta mettendo sotto la Svezia. Tutto fila liscio ma a un minuto dalla fine si alza il coro: Cassano, Cassano.