Roma, Bojan punta in alto

Non ha ancora trovato lo spazio che desiderava e la maglia da titolare fisso per lui è ancora un sogno, ma Bojan Krkic crede nel progetto Roma e spera di poter contribuire alla causa giallorossa. Eh sì, perché gli obiettivi dei capitolini e dell’ex attaccante del Barcellona sono ambiziosi:

Abbiamo grande voglia di raggiungere qualcosa d’importante. L’obiettivo più alto ovviamente è lo scudetto, poi c’è la qualificazione in Champions, altrimenti un posto in Europa League. Siamo tutti qui per tramutare questi sogni in realtà: l’importante è procedere partita dopo partita. Per raggiungere certi obiettivi dobbiamo lavorare molto e concentrarci giorno dopo giorno.

Roma: con il Lecce torna Totti?

Se ne sono dette di tutti i colori sul periodo nero della Roma. Schemi non molto chiari, formazioni che cambiano in continuazione, assenza di un vero centravanti. Eppure una cosa sembra evidente, ciò che manca alla Roma è il suo capitano.

Da quando manca Francesco Totti sono arrivate solo sconfitte (a parte l’1-0 striminzito contro il Palermo), mentre con il capitano in campo i giallorossi hanno mostrato più solidità e fatto più punti. Ora finalmente potrebbe tornare in campo ad un mese dal famoso infortunio che gli è costato il derby.

Totti – Baldini, pace fatta e spiegazioni

Franco Baldini torna alla base ed assume il ruolo di direttore generale della nuova Roma. Ma prima ancora di sedersi sulla poltrona comoda del dirigente ha quasi l’obbligo di chiarire le dichiarazioni di qualche tempo fa, quando si riferiva a Francesco Totti definendolo pigro. Dichiarazioni che avevano avuto un risalto notevole sulla stampa, creando la formazione di opposte fazioni anche tra gli stessi tifosi. Ma oggi Baldini spiega:

Se dico a un giocatore di 35 anni che può giocare altri 4-5 anni, corro addirittura il rischio di essere querelato per diffamazione. Io sono da sempre attratto dal talento di Francesco e ho solo precisato che può giocare ancora a lungo se smette di lasciarsi usare: in questo senso lui è stato pigro. Il giorno dopo che è apparsa l’intervista, con le relative interpretazioni, avrei potuto chiarire. Ma mi è quasi piaciuto che, per una volta, se ne potesse parlare. Mi sono preso mesi di insulti, finché non ho chiarito con lui.

Lazio – Roma, botta e risposta Totti-Rocchi

Mancano tre giorni al derby della Capitale, ma il clima è già caldo al punto giusto ed i protagonisti dell’una e dell’altra sponda si esibiscono nei classici botta e risposta che contribuiscono ad infuocare ulteriormente l’ambiente. Gli interpreti della schermaglia odierna sono i due capitani, Francesco Totti e Tommaso Rocchi. Il numero 10 giallorosso probabilmente non troverà spazio nell’undici anti-Lazio, ma – da buon capitano – carica i suoi a suon di battute:

Per me è sempre una partita differente, speciale. Certo, per noi vincere per la quinta o sesta volta non cambia niente. Chi sarà l’uomo derby? Reja… èun portafortuna.

Derby di Roma senza punte: Totti e Klose verso il forfait

Ancora non è certo, ma le prossime 24 ore potrebbero portare brutte notizie ai tifosi di Lazio e Roma. I due uomini più importanti in attacco, Francesco Totti da una parte e Miroslav Klose dall’altra, potrebbero non essere della partita. E non si tratta di pretattica. Il capitano giallorosso infatti non ha ancora recuperato come si sperava dall’infortunio di domenica scorsa, tanto che ancora non si è allenato nemmeno una volta sul campo. Finora infatti ha sempre e solo tentato di rinforzare i muscoli della coscia in piscina, ma non avendo calcato il terreno da più di una settimana, si potrebbe scegliere di evitare di rischiare un peggioramento.

Il pericolo infatti, dicono dallo staff medico, è che se il calciatore scende in campo non al meglio, il problema potrebbe riacutizzarsi e mettere a rischio l’intera stagione. Meglio dunque saltare il derby e forse anche la partita successiva, in modo da non rischiare assolutamente nulla. Al suo posto potrebbe essere inserito un centrocampista in più, avanzando Pjanic nel ruolo di trequartista dietro le due punte Bojan e Osvaldo.

Buon compleanno a Francesco Totti

Trentacinque anni e non sentirli, non è da tutti, ma è da Totti. Scusate il gioco di parole, ma è il minimo che si possa fare per uno che con il gioco fa esaltare decine di migliaia di tifosi ogni domenica. Francesco Totti compie oggi 35 anni, un’età in cui molti calciatori hanno già abbandonato gli scarpini, o stanno pensando di farlo. Ma non lui che, visti gli ultimi atteggiamenti, sembra abbia intenzione di giocare ancora per molto.

Non si arrabbierebbe e non correrebbe più dei suoi colleghi ventenni Er Pupone, come l’hanno soprannominato i tifosi giallorossi oltre quindici anni fa, se avesse intenzione di dire basta con il calcio (almeno quello giocato) a fine stagione. Ed invece, a fronte di un contratto ancora lungo (e proficuo), Totti è sempre lì, a strappare applausi e le urla degli ultras se l’allenatore lo lascia in panchina, perché si sa che il suo peso specifico lì davanti è molto maggiore del ventunenne Krkic, del ventenne Borini o del venticinquenne Osvaldo. Loro possono essere sostituiti, Totti no.

Roma: Totti ricompatta la squadra con una cena da applausi

Dopo il discorso da capitano di qualche giorno fa, ecco un’altra mossa di Francesco Totti per far stringere tutta la squadra e riunirla come solo un grande leader sa fare: ha invitato tutti a cena e (ovviamente) ha pagato lui. Non si festeggiava nulla, ma era soltanto un modo per far vedere a tutti che la squadra è unita ed anche per far sentire un po’ quello spirito cameratesco che in uno spogliatoio non deve mai mancare, altrimenti sono guai.

Roma: Luis Enrique divide le colpe della sconfitta con Totti

Nel calcio contano i risultati, ed anche se la prestazione della Roma di ieri non è stata tutta da buttare, non puoi perdere in casa contro una squadra di medio-bassa classifica che con solo tre tiri in porta segna due gol e colpisce una traversa. Per questo i mugugni giallorossi si sono trasformati in dita accusatrici rivolte tutte verso Luis Enrique, l’allenatore della rinascita che però finora ha collezionato una sconfitta in campionato ed una ancora bruciante eliminazione dall’Europa League.

Arrivato in sala stampa, il tecnico ex Barça non è sembrato per nulla remissivo, pronto ad addossarsi tutte le colpe, ed ha scagliato subito la frecciata:

Totti oggi è stato in campo per 90′? E come ha giocato? Può dare molto di più.

Roma, Pjanic si presenta

Miralem Pjanic è arrivato all’ultimo momento in casa Roma, ma pare essersi già ambientato nella nuova realtà, tanto da promuovere in toto il progetto giallorosso:

La Roma ha una squadra super, non vedo punti deboli da nessuna parte. Siamo messi bene in tutti i reparti ed anche in panchina. Non penso che avere in rosa tanti giovani sia un freno. Sono stati acquistati giovani con esperienza e grandissima qualità ed abbiamo già giocatori con grande esperienza, che penso potranno aiutare i giovani ad inserirsi. Credo che sarà un giusto mix e la presenza di tanti giovani non sarà in alcun modo una scusa per la lotta allo scudetto.

Roma: pace fatta tra Totti e società?

Nella giornata di ieri si riprendevano gli allenamenti a Trigoria, e tutti gli occhi erano puntati su Francesco Totti. Sì, questo è normale, visto che è sempre lui il protagonista, ma stavolta lo era ancora di più per le tante polemiche che si sono susseguite durante la settimana. Non sappiamo bene cosa sia successo all’interno della sede, possiamo solo dire che c’è stato un incontro tra il capitano e Sabatini, uno dei grandi accusatori, ed anche se non conosciamo le parole precise che si sono scambiati, possiamo riferirvi che, alla fine del colloquio, Totti è uscito sorridente e si è diretto in campo per l’allenamento con aria decisamente serena.

Durante l’allenamento poi il numero 10 si è avvicinato a Luis Enrique. Hanno parlato in silenzio e in disparte, ma il colloquio di circa 5 minuti sembra essere stato positivo perché entrambi ne sono usciti rasserenati.

Roma, Gago si presenta

E’ arrivato nell’ultimo giorno di mercato ed oggi si presenta a stampa e tifosi con le idee chiare più che mai. Parliamo di Fernando Gago, arrivato dal Real Madrid per rinforzare il centrocampo della Roma e ritrovare la maglia da titolare. Gli domandano della coesistenza con De Rossi, visto che i due occupano più o meno la stessa porzione di campo. Ma lui non si fa problemi ed è disposto anche ad emigrare su altre zolle pur di giocare:

De Rossi ed io possiamo tranquillamente coesistere, starà poi al mister decidere. Io sono in grado di ricoprire tutti i ruoli a centrocampo. Con l’Argentina ho giocato sia più avanti che davanti alla difesa.

Prandelli: l’Italia non è il Barcellona

In attesa di conquistare i tre punti che valgono per l’accesso agli Europei del 2012 (martedì si gioca in casa contro la Slovenia), Cesare Prandelli fa un passo indietro e torna alla gara deludente contro le Isole Far Oer, quando l’Italia ha seriamente rischiato di impattare (o addirittura perdere) al cospetto della squadra materasso del girone:

Avremmo potuto interpretare meglio la partita. All’inizio sembrava un match facile e scontato, poi quando abbiamo abbassato la concentrazione si sono creati disordini. Non è un passo falso e non bisogna ricominciare da zero. E’ mancata la concretezza: quando arrivi in area di rigore non devi scambiare la palla, ma solo fare gol, perché noi siamo l’Italia e non il Barcellona, non dobbiamo ispirarci a loro e io non ho mai affermato che sono il nostro modello.

Roma, Guardiola difende Luis Enrique

Luis Enrique non sta vivendo un momento positivo sulla panchina della Roma e sono in molti a chiedersi se la scelta di affidare la guida della squadra ad un emergente sia stata azzeccata. Il malumore serpeggia tra i tifosi giallorossi, tanto più che lo spagnolo ha trovato subito il modo di “farsi nemico” il beniamino del pubblico, Francesco Totti, sostituito nella gara di ritorno con lo Slovan Bratislava, quando la qualificazione era ancora possibile. A spezzare una lancia in favore del giovane tecnico della Roma è il suo amico Pep Guardiola, che certo non ha di questi problemi sulla panca del Barcellona:

C’è bisogno di pazienza, il mondo non si fa in due giorni. Se vado io alla Roma pretendono che in due o tre settimane giocano come gioca ora il Barcellona?. Purtroppo nel calcio non c’è tempo, è il nostro mestiere, ma sono sicuro che se lo sosterranno farà un grandissimo lavoro, anzi ne sono sicurissimo. Luis Enrique è un allenatore di personalità.