Clamoroso ad Udine, è accaduto ciò che nessuno credeva fosse possibile accadesse: Totò Di Natale è stato messo fuori rosa. Lo ha ammesso direttamente il suo allenatore, Francesco Guidolin, che ha spiegato che tra lui ed il suo capitano c’è stato uno “screzio” che l’ha costretto a questa dolorosa scelta. Non è stato specificato il motivo, ma a quanto pare tutto dovrebbe essere rientrato e così l’attaccante salterà solo la partita di oggi.
Francesco Guidolin
Serie A 2012/2013, Udinese
Chiudiamo questa rassegna di presentazione dei club della nuova Serie A con l’Udinese. La squadra di Guidolin è una delle più difficili da pronosticare perché ogni anno ci sorprende. Cambia molti giocatori ma riesce sempre, a fine campionato, a ritrovarsi nelle zone alte della classifica. Quest’anno poi ci sono buone speranze che disputi la Champions League, e questo potrebbe togliere molte energie ad una squadra che ha negli automatismi di gioco il suo punto di forza.
Udinese, Guidolin punta alla salvezza
L’Udinese di Guidolin è ormai una solida realtà del calcio nostrano, grazie ad una politica che punta su giovani sconosciuti, valorizzati e poi venduti ai grandi club. All’inizio di ogni stagione i friulani partono con l’obiettivo della salvezza, per ritrovarsi poi puntualmente a competere con le prime della classe. E quest’anno la musica non cambia, stando almeno alle dichiarazioni di Guidolin, che mira alla meta dei 40 punti.
Europa League 2012, Guidolin gioca la carta Di Natale
L’impresa è ardua, ma non impossibile. Lo sa bene Francesco Guidolin, che spera nella possibilità di ribaltare il risultato dell’andata degli ottavi di finale di Europa League, quando la sua Udinese venne sconfitta per 2-0 dall’AZ Alkmaar, pur giocando un’ottima partita in casa degli olandesi.
Az Alkmaar – Udinese 2-0, video e interviste
L’Udinese di Guidolin esce sconfitta dall’andata degli ottavi di finale di Europa League, di fronte ad un Az Alkmaar determinato, ma anche fortunato in alcuni frangenti della gara. I padroni di casa erano partiti con il piede sull’acceleratore, mettendo alle corde i bianconeri. L’Udinese però cresceva con il passare dei minuti e dava l’impressine di potersela giocare alla pari.
Panchina d’Oro a Guidolin
Il miglior allenatore della stagione 2010-2011 è stato Francesco Guidolin. Lo hanno stabilito i suoi colleghi che nella cerimonia di ieri sera a Coverciano hanno premiato l’allenatore dell’Udinese con la Panchina d’Oro. Il premio che va al miglior allenatore di Serie A della passata stagione è arrivato grazie a quello che è stato definito il “miracolo-Udinese”, una squadra che con pochi soldi è riuscita a centrare il quarto posto nella passata stagione, sfiorando pure l’accesso alla Champions ma venendo eliminata dall’Arsenal, e che anche quest’anno sta facendo bene.
Paok – Udinese 0-3 Europa League 2012, video e interviste
Il sogno europeo dell’Udinese continua, dopo le tre sberle rifilate al Paok Salonicco nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. I bianconeri erano chiamati alla vittoria (o almeno al pareggio con gol) per via dello 0-0 della scorsa settimana tra le pareti amiche. Impresa non facile, se si considera che Guidolin doveva a fare a meno di alcuni pezzi da novanta (gli infortunati Di Natale e Isla su tutti).
Udinese a pezzi, Di Natale e Isla ko
Il 2-1 subito nell’anticipo di campionato è forse il male minore per l’Udinese di Guidolin, che all’indomani della prima sconfitta casalinga si ritrova con un’infermeria piena di pezzi da novanta. Più grave del previsto l’infortunio di Mauricio Isla, uscito in barella dopo un contrasto con Ambrosini nel corso della ripresa.
Il centrocampista ha riportato “una distorsione del ginocchio destro con interessamento capsulo-legamentoso: lesione del legamento collaterale e interessamento del legamento crociato anteriore” e sarà costretto ad un lungo stop, che gli farà saltare il resto della stagione.
Udinese – Milan 1-2, le interviste ai protagonisti
Milan in crisi? No, a giudicare dalla prova contro l’Udinese, che fino ad oggi aveva concesso poco o nulla tra le pareti domestiche. I rossoneri sono stati sotto per gran parte della gara, ma poi in soli otto minuti sono stati capaci di ribaltare il risultato, portando a casa tre punti importantissimi nella lotta scudetto. Il Milan si gode così il primato momentaneo in classifica e tifa per Parma e Bologna, nella speranza che possano fermare la Juventus nelle gare di recupero. Allegri esalta i suoi:
Nel primo tempo abbiamo fatto qualche errore. Nel secondo siamo stati più aggressivi e più spensierati. Del resto non era facile: dovevamo fare risultato contro un’Udinese terza in classifica, che in casa ha sempre fatto molto bene. Lo spirito ha fatto la differenza. Quando c’è la cattiveria giusta non prendi gol: si è visto sull’ultima situazione da calcio d’angolo, c’è stata la voglia di calciar via la palla.
Juventus – Udinese 2-1, le interviste ai protagonisti
La Juventus non risente delle fatiche infrasettimanali di Coppa Italia e piega anche l’Udinese nell’anticipo della ventesima giornata di campionato. Alla rete di Matri aveva risposto Floro Flores, ma era ancora l’ex attaccante del Cagliari a guadagnare applausi a scena aperta, quando al 62′ infilava per la seconda volta Handanovic. Antonio Conte elogia i suoi ed ammette qualche errore:
Complimenti ai ragazzi. Dovevamo vincere, soffrendo, con grande sacrificio: bene così. Marchisio cambio indovinato? E’ andata bene. Gli errori? Lo sappiamo, dobbiamo migliorare e riuscire a non esporci alle ripartenze degli avversari. Più Lippi o Trapattoni? Parliamo di due grandi tecnici, che hanno fatto la storia del calcio. Li porto dentro entrambi.
Udinese – Juventus 0-0, le interviste ai protagonisti
Nessun gol nell’anticipo del recupero della prima giornata di campionato tra Udinese e Juventus. La Vecchia Signora era alla ricerca di conferme dopo la vittoria nel derby piemontese contro il Novara, mentre i friulani speravano di concludere l’anno solare con una vittoria di fronte al proprio pubblico. Alla fine sarà 0-0, con le due compagini che mantengono invariate le distanze tra loro, ma che perdono due punti nei confronti del Milan. Antonio Conte è comunque soddisfatto della prestazione e del primato in coabitazione con i rossoneri:
Questa è una squadra con la S maiuscola. Bisogna considerare che oggi si affrontavano le due migliori difese del campionato. L’Udinese finora in casa aveva sempre vinto, segnando 14 gol e subendone solo due. Ecco perché dico che abbiamo dimostrato forza e solidità. Non è da tutti venire a Udine e creare occasioni importanti. Siamo imbattuti e se me l’avessero detto quando ho firmato per la Juve avrei preso qualcuno per pazzo.
Lazio – Udinese 2-2, le interviste ai protagonisti
Pari e patta tra Lazio ed Udinese nel posticipo della sedicesima giornata di campionato. Entrambe le formazioni cercavano la vittoria per non perdere terreno rispetto alle prime posizioni in classifica, ma alla fine della fiera a gioire è sola la Juventus, che fino a mercoledì guiderà da sola la classifica. Guidolin è comunque soddisfatto della prova dei suoi:
Sia Lazio che Udinese hanno dimostrato di essere vive e siamo contenti del risultato. Abbiamo preso un brutto gol che ha segnato l’andamento di un pezzo della partita, compreso l’inizio del secondo tempo. Benatia ha fatto una cosa che di solito non fa: è rientrato, ma doveva uscire per impedire di entrare a Lulic.
Inter – Udinese 0-1, le interviste ai protagonisti
Ennesima sconfitta per l’Inter di Ranieri, che proprio non riesce a dimostrare continuità ed arranca in classifica come la peggiore delle provinciali. A girare il dito nella piaga questa volta è stata un’Udinese cinica, che ha saputo sfruttare bene le amnesie difensive nerazzurre, conquistando una vittoria che vale il primo posto momentaneo in classifica in compagnia del Milan. Il tecnico nerazzurro non sa più a quale santo votarsi:
Volevamo ottenere un altro risultato. Abbiamo spinto e abbiamo cercato di mettere in difficoltà l’Udinese. Però loro sono bravi. Ci hanno lasciato sfogare e ci hanno colpito in contropiede. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e vedere quello che dobbiamo fare. Non è una delle stagioni più felici. Ma senza piangerci addosso dobbiamo continuare a lottare e avere fiducia in quello che stiamo facendo.
Udinese, Pozzo crede nello scudetto
Udinese da scudetto? Mai dire mai, vista la cavalcata vincente degli uomini di Guidolin fino a questo punto della stagione. E se si tiene in conto la “stranezza” del campionato in corso, con nessuna squadra capace di staccare le inseguitrici, ecco che i sogni dei bianconeri friulani hanno ragione di esistere. Il tecnico continua a mirare a quota 40, per conquistare quanto prima la salvezza, Di Natale a domanda specifica risponde “Non scherziamo”, mentre chi si sbilancia un po’ di più è Giampaolo Pozzo, patron dell’Udinese:
Non mi nascondo, sono consapevole che la squadra è forte. Abbiamo un grande allenatore, una grande organizzazione di gioco e di squadra. Vengono i risultati, i giocatori sono motivati. Abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo fatto. Ieri col Palermo si potevano fare tanti gol che sono stati sprecati. Bisogna tener presente anche che abbiamo squadroni che non hanno espresso le loro potenzialità. Bisogna aspettare. Scudetto? Non siamo qui per rifiutarlo… Se arrivano punti e classifica siamo felici.