Calciomercato Milan, occhi sul Barcellona e su Honda

La questione allenatore non è risolta, anche se sembra sempre più probabile la conferma di Allegri. Il mercato però è in fermento e ad accendere ulteriormente la miccia oggi è il Monaco che dopo aver speso 70 milioni per due giocatori del Porto, oggi ne offre 15 per Boateng. Il ghanese del Milan nell’ultima stagione è stato sempre sotto tono, e potrebbe essere una pedina sacrificabile se spingesse per cambiare aria.

Calcio estero: il derby di Barcellona finisce pari, quello di Manchester va allo United

Brutta partenza del Barcellona in questo 2012 in cui forse la testa è più alla premiazione di stasera in cui Xavi e Messi si disputano il Pallone d’Oro che non al campionato. Il merito però va anche all’Espanyol che fa la vittima per 85 minuti finché con un guizzo non rimette in piedi la partita.

Stavolta la tattica del Barcellona non funziona. I blaugrana passano subito in vantaggio dopo pochi minuti con Fabregas e dopodiché ricomincia con il solito possesso palla asfissiante condito dagli inserimenti dei tre attaccanti. Ma qualcosa non gira a dovere visto che Messi e Sanchez sono stranamente imprecisi. Sembrava dover andare tutto liscio fino alla fine, visto che gli avversari non provavano nemmeno ad infastidire Valdes, se non fosse che, a cinque minuti dalla fine, nell’unica azione di tutta la partita l’Espanyol pareggia. Il Barça si lancia in avanti ma ormai è troppo tardi e l’1-1 si materializza.

Liga: il Barça getta due punti, il Real corre

Il bello del calcio è che tutto può sempre accadere. Anche se ti chiami Barcellona. Stadio Anoeta di San Sebastian, Real Sociedad-Barcellona. Guardiola lascia in panchina mezza formazione titolare risparmiata per la sfida di Champions contro il Milan, ma che la giornata non dovesse andar bene si capisce sin da subito, quando dopo mezz’ora Sanchez cade male e si infortunia, e sicuramente salterà l’appuntamento con i rossoneri.

I blaugrana però non ne risentono, e prima di quest’episodio avevano già messo sotto gli avversari chiudendo la partita già dopo 10 minuti grazie alle reti di Xavi e Fabregas. Sembrava una vittoria facile, magari una goleada, ed invece accade ciò che spesso capita alle squadre troppo forti: nella ripresa sottovaluta l’avversario, e se ne pente amaramente.

Calciomercato: il Chelsea prepara 90 milioni per soffiare le stelle alla Serie A

Foto: AP/LaPresse

Abramovich sembra non interessarsi al problema del fair play finanziario: ha speso 90 milioni di euro a gennaio e ne spenderà altri 90 nella prossima finestra di mercato, con la differenza che stavolta qualcosa incasserà, visto che molti buoni calciatori potrebbero partire.

Ma ciò che conta è che per spendere le 80 milioni di sterline promesse al suo pubblico, il magnate russo soffierà molti calciatori alle big di Serie A. L’obiettivo numero 1 dei Blues è Gareth Bale, il cui costo è salito così tanto che anche le squadre italiane che sembravano interessate hanno dovuto mollare la presa. Ma non sarà l’unico colpo.

Premier League: c’è solo il Chelsea, nemmeno l’Arsenal regge più il ritmo

Chi dava il Chelsea come club più accreditato a vincere tutto quest’anno, sta per ora avendo ragione. Non sono solo le vittorie a far dormire sonni sereni ai tifosi Blues, ma anche come queste arrivano, con una facilità disarmante e con goleade degne dei campionati dilettantistici.

Gli sparring partner di turno sono i calciatori del Blackpool, surclassati da una squadra che ha già segnato 21 gol in 5 partite, subendone uno solo. L’orologio riesce a fare appena un giro di lancetta ed il Chelsea è già in vantaggio. La difesa ospite si vede arrivare giocatori in maglia blu da tutte le parti, non capisce più nulla e Kalou segna il gol dell’1-0. Stesso discorso 10 minuti dopo con Malouda, il quale a fine gara avrà messo a segno una doppietta. Non poteva mancare la rete di Drogba ed il Blackpool è liquidato con un bel 4-0 maturato soltanto nel primo tempo. Nella ripresa forse i Blues hanno avuto pietà degli avversari e non hanno spinto più.

Inter, il mercato di gennaio si preannuncia ricco

L’immobilità sul mercato dell’Inter è stata causata principalmente da due fattori: l’affare Maicon che ha ritardato qualsiasi operazione in entrata e la capacità del Milan di portare a termine i due colpacci negli ultimi due giorni, senza dare il tempo ai cugini di controbattere. Tutto questo ha spiazzato talmente tanto i nerazzurri da lasciarli immobili. Ma non è detto che questa situazione continui anche durante il prossimo mercato di riparazione.

Infatti nessuno di questi due fattori si ripeterà, e l’Inter avrà da spendere un gruzzoletto niente male, stimato in “almeno” una cinquantina di milioni di euro. E così Benitez si sfrega le mani e redige la lista della spesa da presentare a Moratti. Il sogno principale si chiama ancora Fabregas, il quale sicuramente non approderà più al Barcellona che ha acquistato Mascherano, ma che ormai non nasconde più la sua insofferenza all’Arsenal.

Mercato pazzo: Owen e Fabregas verso il cambio di maglia

Mancano ancora un paio di mesi all’apertura del mercato invernale, ma già sulle pagne dei giornali si rincorrono voci e indiscrezioni su probabili cambi di maglia eccellenti. Il centro del mondo pare essere l’Inghilterra con alcuni pezzi pregiati destinati a catalizzare l’attenzione generale nei mesi a venire.

In modo particolare ci riferiamo a Cesc Fabregas, attualmente all’Arsenal e sogno proibito del Barcellona, e a Michael Owen, in scadenza di contratto con il Newcastle e nelle mire dei club di mezza Europa, Chelsea in testa.

Per quanto riguarda lo spagnolo campione d’Europa, i catalani non hanno mai fatto mistero della volontà di riportarlo nella terra natia, dopo che lasciò il club a soli 15 anni, non senza mugugni da parte della tifoseria. Ora il ragazzo di anni ne ha 21 e da un po’ di tempo a questa parte ha manifestato il desiderio di tornare a casa, sebbene il suo contratto scada nel 2014.