Record di Messi, Zico e Chitalu potrebbero annullarlo


Lionel Messi è entrato ufficialmente nella storia. La giovane stella argentina del Barcellona ha superato lo scorso week-end, con la doppietta siglata al Betis Siviglia, il record di gol segnati in un solo anno solare precedentemente detenuto da Gerd Muller con 85 realizzazioni. Messi è arrivato addirittura a 88 segnando altri due gol ieri in Coppa del Re, ma secondo il Flamengo e lo Zambia, il record non può appartenere all’argentino. Pesano infatti i record (presunti) di Zico, con 89 reti nel 1979, e Chitalu, che ne avrebbe segnati addirittura 107 nel 1972.

Dove andrà Del Piero? Sicuro non in Thailandia

Cominciamo a depennare qualche Paese. Alex Del Piero è appena rientrato dalle vacanze e si è messo a cercare sul serio un club in cui giocare nella prossima stagione. L’offerta economicamente più vantaggiosa gliel’ha presentata la squadra thailandese del Muang Thong United: 5 milioni al’anno, compresi i diritti di immagine e tutto il resto, per 2 anni. Ma lui ha detto no grazie.

Calciomercato Juventus, Del Piero verso il Flamengo?

Dall’Argentina al Messico al Brasile. Il calcio sudamericano è innamorato di Alex Del Piero tanto che ogni giorno arrivano indiscrezioni che lo vogliono vicino a questa o a quell’altra compagine dell’America Latina. L’ultima voce viene da Sky Sport e vuole l’ex fantasista della Juventus in contatto con il Flamengo, rimasto orfano di Ronaldinho ed alla ricerca di un nuovo giocoliere da offrire al pubblico del Maracanà.

Flamengo, Ronaldinho licenziato, ricorre in tribunale

E’ guerra aperta tra Ronaldinho ed il Flamengo. Le notti brave del calciatore sono state perdonate, il fatto che si presentasse ubriaco agli allenamenti pure, ma l’essere sparito per 48 ore di fila senza lasciar traccia di sé è stato veramente troppo. Ieri la dirigenza del club carioca ha deciso di rescindere il contratto dell’attaccante brasiliano per inadempienza, ma la faccenda è diventata bollente più per ciò che è stato detto dopo che per il licenziamento in sé.

Calciomercato Genoa, si pensa a Ronaldinho

Preziosi è tipo da colpi ad effetto (vedi Gilardino), ma stavolta potrebbe fare il vero salto di qualità. Dalle indiscrezioni provenienti dal Brasile pare possa essere l’ex Pallone d’Oro Ronaldinho, che già conosce il campionato italiano avendo giocato nel Milan per tre anni, il prossimo obiettivo del Grifone.

Il fantasista brasiliano attualmente gioca nel Flamengo, uno dei più importanti club brasiliani, ma non riceve lo stipendio da 5 mesi. Ciò è dovuto al fatto che il regolamento brasiliano permette agli sponsor di pagare parte dello stipendio ai calciatori, e la parte spettante alla società Traffic (circa 2 milioni di euro) non viene corrisposta da tempo.

Juve, in partenza Amauri e Melo

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La Juventus non parlerà più brasiliano nella prossima stagione. Soltanto due anni fa i tifosi ballavano la samba e sognavano con il trio Diego, Melo e Amauri, ma tutti e tre gli acquisti hanno deluso le aspettative. Il primo è stato venduto dopo soltanto un anno in bianconero, pagando per tutti le colpe di una stagione deludente. Adesso sembra arrivato il momento per gli altri due, costati rispettivamente 25 e 22,8 milioni di euro.

Questa mattina i due brasiliani non hanno preso parte all’ultimo allenamento del ritiro di Bardonecchia, ufficialmente per un permesso accordatogli dalla società, ma in realtà perchè sono ad un passo dall’ addio. E la conferma arriva dalla lista diramata dal sito ufficiale della Juventus, dei giocatori convocati per la tournè americana in partenza Martedì 19 Luglio, in cui Melo e Amauri non compaiono. Rimarranno ad allenarsi a Vinovo con Sissoko, Iaquinta, Ekdal, Grosso, Almiron e Yago.

Ronaldinho, troppa movida? E i tifosi lo denunciano

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Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Dopo essersene andato da Milano perché troppo distratto dalla movida meneghina, Ronaldinho era tornato a casa per puntare al Mondiale del 2014. Ma difficilmente lo vedremo giocare ancora con la maglia verdeoro perché lì, anziché impegnarsi sul campo, ha preferito scatenarsi in discoteca.

Le prestazioni con il pallone tra i piedi, anche se ti chiami Ronaldinho ed hai vinto un Pallone d’Oro, calano se non sei al top della forma, e così, come capitato per Adriano e Ronaldo, anche lui ormai viene accolto dai tifosi soltanto con fischi su fischi. Per questo motivo la società del Flamengo ha deciso di passare al contrattacco.

Seedorf sempre più lontano dal Milan

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Dopo la conquista dello scudetto con sue giornate di anticipo sulla fine del campionato, in casa Milan è tempo di trattare i rinnovi dei contratti, specie quelli dei cosiddetti senatori. Una delle questioni più spinose è quella che riguarda Clarence Seedorf, chiamato ad accontentarsi di un ingaggio inferiore a quello percepito fino a questo momento o a scegliere di trasferirsi in Sudamerica, dove il Flamengo lo accoglierebbe a braccia aperte.

Nella giornata di oggi si doveva stabilire il futuro dell’olandese, ma alla fine della fiera le parti non si sono accordate, tanto che il giocatore non è così sicuro di vestire la maglia dei campioni d’Italia nella prossima stagione:

L’incontro di oggi è andato bene: non si sa se resto al Milan, però è stata una bella riunione, molto amichevole. Ci incontreremo la prossima settimana di nuovo perché vogliamo chiudere la stagione con un vittoria poi discuteremo. Andrà bene anche se non continuerà il nostro rapporto lavorativo. D’altronde i nostri rapporti sono sempre stati ottimi, il presidente ha sempre espresso affetto nei miei confronti e lo stesso ha fatto Galliani.

Flamengo, 20.000 in festa per Ronaldinho

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Per giorni e giorni ha tenuto in apprensione metà delle squadre del Brasile, con voci che lo davano ora vicino a questa compagine, ora ad un passo da quell’altra. Ma alla fine fu la luce ed il Flamengo è riuscito ad assicurarsi le sue prestazioni, nella speranza che lui, Ronaldinho, riesca a dimostrare di non essere un ex campione, ma un calciatore che può ancora dare molto al calcio brasiliano ed internazionale.

Oggi erano tutti per lui in quel di Rio de Janeiro, ventimila cuori palpitanti che hanno voluto assistere alla sua presentazione nel quartier generale della squadra rossonera. Nulla a che vedere con il saluto tributatogli dai tifosi del Milan due anni e mezzo fa, quando San Siro si riempì di un coro di quarantamila voci, che scandivano il nome del Gaucho appena giunto da Barcellona.

Ronaldinho andrà al Flamengo grazie all’Inter

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Non è ancora sicuro, ma al 99,99% Ronaldinho diventerà un giocatore del Flamengo entro la prossima settimana. E’ questa la promessa di Galliani, all’uscita da una riunione tenutasi con la presidentessa del club carioca, Patrícia Amorim, ed è stato proprio lui a dare questa percentuale dopo che il presidente del Gremio si era tirato indietro.

Ma cosa ha fatto cambiare così repentinamente idea alle parti, dato che Dinho ha sempre dichiarato di voler giocare nella squadra che lo ha lanciato tra i professionisti? Pare che il fattore decisivo sia stata l’Inter, o meglio Leonardo. Per passare al Gremio infatti, Ronaldinho avrebbe dovuto rescindere il proprio contratto perché il club non avrebbe pagato un solo euro per il cartellino. Ma Galliani, almeno secondo quanto dichiarato dal fratello-procuratore del calciatore, aveva paura che una volta libero, una telefonata di Leonardo, l’allenatore che lo scorso anno ha fatto riesplodere Ronaldinho in Italia, lo convincesse a passare all’Inter.

Il Blackburn offre 7 milioni di euro l’anno a Ronaldinho

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Ma dove giocherà Ronaldinho tra un mese? Silvio Berlusconi lo ha ormai salutato, Marco Branca ha detto di non aver mai pensato a lui, scomparsa la pista che portava ad un ritorno al Paris Saint Germain – come del resto l’ipotesi Fenerbahçe – il suo futuro sembrava ormai brasiliano, se all’ultimo minuto non fosse spuntata la pista Blackburn.

Il club inglese che attualmente occupa la dodicesima posizione nella Premier League, aveva fatto parlare di sé soprattutto perché è stato recentemente – 19 novembre 2010 – acquistato dal gruppo indiano Venky’s – lavorano nell’industria del pollame – per una novantina di milioni di euro, serviti per lo più a ripianare i debiti del club.

Adriano: a Roma fino al 2013

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Stava per trasformarsi in un caso, l’ennesimo caso creato da un giocatore nato Imperatore e trasformatosi nel giro di qualche anno nell’ultimo dei plebei. La sua ultima esperienza italiana – con la magia dell’Inter – è stata tragicomica e si è conclusa con una sceneggiata degna del miglior regista napoletano. Alla fine della fiera Adriano voleva solo restare in Brasile, vicino alla sua famiglia, agli amici di sempre, al clima di casa.

Poi è arrivata l’offerta della Roma e lui non ha saputo resistere alla tentazione di tornare a giocare nel palcoscenico che conta, per di più in una città “calda” come Roma, sostenuto da una tifoseria che riesce a farti sentire un vero Imperatore. Di occasioni per mettersi in mostra ne ha avute ben poche, causa la forma fisica non proprio eccellente, e allora ecco ricominciare i capricci, la solita scusa dei problemi burocratici che lo bloccavano al ritorno dalle vacanze natalizie ed una dichiarazione ad un sito brasiliano che lasciava poco spazio ai dubbi:

Potete preparare la birra: torno al Flamengo in giugno.