Fiorentina-Cesena 1-0: fotogallery

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La Fiorentina dimentica in fretta il 3-2 rimediato all’Olimpico di Roma e riparte a testa bassa per la conquista delle posizioni nobili di classifica. Il Cesena, invece, non riesce a ripetere il miracolo compiuto contro la Lazio nel turno infrasettimanale e se ne torna a casa con zero punti conquistati. E dire che gli uomini di Ficcadenti hanno provato a guadagnare punti sul terreno del Franchi, ma stavolta dal cilindro non è uscito un colpo fortunato simile a quello che aveva consentito a Parolo di beffare la Lazio sul finale nell’ultimo turno di campionato.

Il colpo magico riesce invece a Gilardino, che al minuto numero 13 della ripresa sigla la rete che consente ai toscani di raggiungere quota 15 in classifica, a ridosso delle posizioni che contano per l’Europa. L’unica nota stonata della serata è l’infortunio di Mutu, rientrato da poco dopo la lunga squalifica e subito fuori per problemi all’inguine.

Serie A 12a giornata: Fiorentina – Cesena 1-0

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Anticipo della dodicesima giornata di serie A.
Stadio Artemio Franchi, Firenze.
Fiorentina-Cesena 1-0
Rete: 13′ st Gilardino (F)

Destino incrociato con quello delle due romane: nel turno infrasettimanale di campionato, Fiorentina e Cesena hanno  affrontato le due capitoline ottenendo risulato diametralmente opposto. Combattivi fino al 90′, i Viola, ma incapaci di raccogliere punti in un Olimpico giallorosso (3-2 per la Roma); grintosi e abili nell’arginare la manovra biancoceleste, gli emiliani, che hanno poi beneficiato di una prodezza di Parolo a 5′ dallo scadere. Il Franchi le pone – Fiorentina e Cesena – una di fronte all’altra e tanto Mihajlovic quanto Ficcadenti, per motivazioni differenti, rinunciano al turn over: il serbo spedisce D’Agostino – non ancora al top – in panchina, conferma in mediana la coppia Donadel – Santana collocando sugli esterni Cerci e Vargas, Mutu a ridosso di Gilardino, difesa composta da Comotto, Pasqual, Gamberini e Kroldrup. Gli ospiti replicano con la retroguardia di mercoledi (Nagatomo a destra, Lauro a sinistra), Schelotto vince il ballottaggio con Appiah mentre il trio offensivo è composto da Giaccherini, Jimenez e Bogdani.

Le prime battute sono di marca emiliana: bravi, gli uomini di Ficcadenti, a prendere possesso del centrocampo e imbrigliare il tentativo di manovra locale. Il vantaggio territoriale, tuttavia, non frutta azioni da rete e i padroni di casa, superata la fatica dei primi minuti, crescono con il passare del tempo. Al 16′ la prima occasione da rete: è della Fiorentina che va al tiro con Mutu, il destro è centrale e Antonioli blocca a terra senza difficoltà.

Fiorentina-Chievo 1-0: fotogallery

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Il rientro di Adrian Mutu dopo la lunga squalifica sembra aver donato nuova linfa alla Fiorentina e la posizione di classifica comincia a farsi meno pericolosa. Il rumeno si è messo in mostra in diverse occasione nell’anticipo della decima di campionato, pur non riuscendo ad infilare la porta avversaria per gridare al mondo la gioia di essere tornato.

Il Chievo da parte sua ha cercato nelle ripartenze il colpo del ko esterno, ma l’assenza di Pellissier ha complicato non poco i piani di Pioli ed alla resa dei conti la mancanza dell’attaccante si è fatta sentire.

Serie A 10a giornata: Fiorentina – Chievo Verona 1-0

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Anticipo della decima giornata di serie A.
Stadio Franchi, Firenze:
Fiorentina-Chievo Verona 1-0
Rete: 35′ st Cerci (F)

La tegola, stavolta, cade sulla testa di Mihajlovic nel corso della settimana: Sebastian Frey out per un periodo compreso tra i quattro e i sei mesi. Preoccupa il forfait di un professionista esemplare ma anche la rinuncia forzata a un riferimento imprescindibile all’interno dello spogliatoio.

In tutto ciò, si conferma rientro fondamentale quello di Adrian Mutu: completamente ritrovato (il calciatore, l’uomo chissà quando), il 10 gigliato è chiamato a farsi a tal punto grande da reggere il peso dell’intera formazione. La Fiesole sta con il romeno e lo incita a gran voce ancora prima che le due squadre diano il là alla gara.

Catania-Fiorentina 0-0: fotogallery

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Mutu c’è e si vede. Il rumeno torna a calcare il rettangolo verde dopo la lunga squalifica che lo ha tenuto lontano per ben nove mesi e cerca di mettere subito il sigillo sul posticipo della nona di campionato. Alla fine l’impresa non gli è riuscita, ma i tifosi della Fiorentina possono dormire sonni tranquilli, nella speranza – s’intende – che l’attaccante da ora sino a giugno faccia parlare di sé solo per questioni legate alle sue prestazioni in campo.

Intanto la squadra viola conquista un punto in quel di Catania, in una gara dove entrambe le compagini miravano a non prenderle, per non compromettere ulteriormente la delicata situazione in classifica.

Serie A 9a giornata: Catania – Fiorentina 0-0

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Posticipo della nona giornata di serie A.
Stadio Massimino, Catania:
Catania-Fiorentina 0-0

Giampaolo e Mihajlovic hanno la stessa necessità di fare punti. Il tecnico etneo maschera un modulo apparentemente coperto (Antenucci unica punta) con la presenza di più trequartisti (Gomez, Ricchiuti e Mascara). Il serbo, dal canto suo, può contare su un rientro importante (Mutu, squalifica finita) in tempi di magra (Jovetic ancora out) e piazza il rumeno al fianco di Gilardino. Santana a ridosso, Montolivo e Marchionni custodiscono le chiavi della mediana.

L’assenza dal campo e la voglia di recuperare il terreno perduto sono a tal punto tangibili che è proprio Mutu (2′) il primo a impensierire Andujar, bravo a bloccare in due tempi. Talento chiama talento: Mascara non se lo fa ripetere due volte e dopo 1′ lascia partire il destro che supera Frey ma si stampa sull’incrocio dei pali. Ancora il 10 viola all’8′: gran colpo di testa da buona posizione, altrettanto bella la parata di Andujar.

Cassano fuori dalla rosa e dalla nazionale cerca sistemazione

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Antonio Cassano non è solo fuori rosa nella Sampdoria, ma secondo il nuovo regolamento interno della nazionale, rimarrà fuori anche dal giro azzurro. Secondo il codice di comportamento sottoscritto da Cesare Prandelli, un calciatore lasciato fuori rosa non può essere convocato, e a questo punto se Fantantonio ha intenzione di riprendersi quella maglia tanto agognata in passato, ha soltanto due soluzioni.

La prima, che a questo punto sembra anche la più improbabile, è chiedere scusa pubblicamente e farsi reintegrare in squadra; l’altra invece è che vada via il prima possibile, magari già a gennaio. In Italia c’è la fila, con Juventus, Inter e Milan in prima linea, e la Fiorentina che non disdegnerebbe un passaggio-sorpresa. E poi ci sono squadre straniere che osservano la situazione da vicino. A gennaio Cassano potrebbe lasciare Genova addirittura a parametro zero, o con un costo del cartellino fortemente scontato. Cerchiamo di capire dunque dove potrebbe andare.

Fiorentina-Empoli 1-0 d.t.s.: fotogallery

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Dopo la vittoria (quasi) scaccia-crisi nell’ultimo turno di campionato, la Fiorentina era chiamata all’esame-Empoli nel debutto di Coppa Italia. Un derby tutt’altro che agevole per i viola, contro una squadra che si sta ben comportando nella serie cadetta e che quest’anno non ha ancora conosciuto l’onta della sconfitta.

Mihajlovic nell’occasione ha mescolato abbondantemente le carte, concedendo un turno di riposo a qualche pezzo da novanta, pur convinto della forza della squadra (“Non importa chi gioca: vogliamo arrivare fino in fondo, quindi dobbiamo vincere”). E la Fiorentina versione Coppa Italia ce la mette tutta per sbrigare la pratica in fretta, ma Babacar e Papa Waigo non finalizzano le azioni create ed il primo tempo scivola via nel freddo e nella noia.

Coppa Italia terzo turno: Fiorentina – Empoli 1-0 d.t.s.

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Terzo turno di Coppa Italia.
Stadio Franchi, Firenze:
Fiorentina-Empoli 1-0 d.t.s.
Rete: 118′ Babacar (F)

Dentro o fuori, lo decreta il regolamento. Derby toscano, Fiorentina-Empoli, nel novero delle 15 gare in programma nella due giorni di Tim Cup. Provatelo a dire a Sinisa Mihajlovic, dopo lo sciagurato avvio di campionato, che la “coppetta” vale poco: centellinare gli sforzi (non per altro in attacco ci sono Papa Waigo, Ljaijc e Babacar dal 1′), non certo trascurare l’impegno.

Per gli avversari, invece, il trofeo resta vetrina di lusso da onorare senza dimenticare quanto accadde nel 1999 al Calais, squadra francese che militava nei dilettanti e capace di giocarsi la finale della competizione nazionale (vinse il Nantes con un rigore dubbio). Schieramenti speculari (4-2-3-1), nei primi minuti di gioco le squadre sono accorte ma tentano di imprimere, ciascuna a modo suo,  il ritmo meticolosamente studiato nelle fasi di preparazione.

Adrian Mutu chiede scusa

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E’ il giorno delle scuse per Adrian Mutu, l’attaccante della Fiorentina che lo scorso sabato si è reso protagonista di un grave fatto di cronaca, rompendo il setto nasale ad un cameriere all’interno di un locale del capoluogo toscano. Nella giornata di ieri il rumeno aveva tentato di giustificarsi, dicendo di aver risposto con la violenza ad offese razziste da parte del cameriere in questione (tra l’altro smentite nelle ultime ore dal legale del ragazzo aggredito). Oggi invece arriva il mea culpa:

Voglio porgere le mie scuse più sincere e profonde alla proprietà, alla società, allo staff tecnico, ai miei compagni e a tutta la tifoseria. Mi rendo conto che quanto accaduto non sarebbe mai dovuto accadere. Non mi perdono, in particolare, di essermi lasciato coinvolgere stupidamente in una lite dalla quale, invece, avrei dovuto rifuggire, tanto più in considerazione del fatto che trascorrevo una serata in compagnia di amici venuti appositamente dalla Romania per festeggiare la loro figlia, che il giorno dopo avrei battezzato in una Chiesa Ortodossa di Firenze.

Fiorentina-Bari 2-1: fotogallery

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Finalmente Fiorentina! Il peggio non è ancora passato e la posizione di classifica continua ad essere poco consona ad una squadra che fino ad un anno va veniva indicata tra le grandi del calcio nostrano, ma la vittoria conquistata contro il Bari regala una bella boccata di ossigeno all’ambiente viola.

Un ambiente che si era svegliato con il “regalo” inatteso di Adrian Mutu, ancora una volta nei guai con la giustizia per via di un’aggressione ad un cameriere. Ma la Fiorentina non si è lasciata condizionare dalle vicende personali di uno dei suoi talenti ed ha invece voluto omaggiare un grande del calcio locale e nazionale, Giancarlo Antognoni.

Serie A 8a giornata: Fiorentina – Bari 2-1

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Anticipo dell’ottava giornata di serie A:
stadio Franchi di Firenze.
Fiorentina-Bari 2-1
Reti: 34′ pt Donadel (F), 37′ st Gilardino (F), 46′ st Parisi (B)

Nessun alibi, nessuna scusa: Sinisa Mihajlovic ha un risultato utile su tre e la netta convinzione di non poter più perdere terreno. La crisi della Fiorentina si evince da una classifica che parla chiaro e da un avvio di stagione a cui nessuno era preparato.

Il Bari resta avversario tosto per chiunque: Ventura recupera Barreto e gli mette di fianco Castillo. Almiron e Montolivo hanno il compito di organizzare e impostare le trame offensive: le prime battute di gioco sono vivaci e lasciano presagire uno spettacolo piacevole ma la prima, vera conclusione a rete è dello stesso Almiron che raccoglie da Ghezzal e calcia verso Frey: l’estremo viola respinge con i pugni.

Mutu aggredisce un cameriere

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Speravamo di sentir parlare di lui di qui ad una settimana, quando finalmente scadranno i termini della squalifica di nove mesi per uso di sibutramina. Speravamo che il suo nome venisse associato al riscatto della squadra viola dopo un inizio di stagione non proprio esaltante, complici anche i numerosi infortuni che hanno ridotto il numero degli uomini a disposizione di Mihajlovic.

Speranze vane, perché il nome di Adrian Mutu viene nuovamente associato ad un fatto di cronaca. Sull’accaduto stanno ancora indagando le forze di Polizia, ma pare che l’attaccante della Fiorentina abbia brutalmente aggredito un cameriere in un locale notturno.

Serie A 3a giornata: Fiorentina – Lazio 1-2

Anticipo Serie A
Stadio Artemio Franchi, Firenze
FiorentinaLazio 1-2: Ljajic (F) rigore, Ledesma (L), Kozac (L)

Continua il momento-no della Fiorentina, nonostante le proteste garbate della dirigenza nei confronti della classe arbitrale, rea di aver pesantemente condizionato le prime due giornate di campionato. Ma se contro Napoli e Lecce si può attribuire una qualche responsabilità alle giacchette nere, nulla può giustificare i ragazzi di Mihajlovic alla luce del ko interno contro la Lazio.

E dire che i viola erano riusciti pure a portarsi in vantaggio, grazie ad un rigore concesso generosamente da Damato per una trattenuta di Ledesma su Cerci. Sul dischetto si portava Ljaijc, che non sbagliava, regalando così il vantaggio ai suoi.