Serie A 22a giornata: Lazio – Fiorentina 2-0

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Anticipo della ventiduesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Lazio-Fiorentina 2-0
Reti:
24’ st rig. E 28’ st Kozac (L)

Il quarto posto con sorpasso dei cugini giallorossi, in casa lazio, brucia un po’: non solo per l’evidente rivalità tra dirimpettai ma anche perché, con la ripresa della massima serie dopo la pausa natalizia, le Aquile hanno di fatto dilapidato parecchi punti e perso buona parte del vantaggio conquistato a margine di una prima parte di stagione da applausi. Risalire la china di un quarto posto dignitoso ma amaro per aver guidato per più giornate la graduatoria: lo stimolo in casa biancoceleste non manca né – ovviamente – può venire meno a una Fiorentina che resta in un periodo non brillante e continua a far notare una carenza manovra preoccupante. Se non altro perché Prandelli aveva abituati a ben altro.

Reduci entrambe, le due squadre, da una giornata poco positiva: netto il ko dei locali in terra bolognese (con tanto di rissa finale pagata cara da Zarate: tre turni di squalifica), scialbo pari interno per i Viola contro un Lecce che ha meglio figurato. Croniche, in casa gigliata, le assenze di Vargas, Natali, Jovetic, Frey e Mutu. Sinisa Mihajlovic tiene fuori D’Agostino per lanciare Donadel; Santana e Montolivo al centro della mediana, il trio Cerci-Gilardino-Ljajic ha il compito di sfondare. Reja, invece, decide di ripartire senza Hernanes: pronto il 4-4-2 con Gonzalez, Mauri, Brocchi e Ledesma in mezzo. In attacco, Floccari e Kozac.

Napoli – Fiorentina 0-0: fotogallery

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Stavolta non c’è zona Mazzarri che tenga, né legge San Paolo a farla da padrone. Stavolta il Napoli si arrende all’ordine della Fiorentina, perdendo un’occasione preziosa per avvicinare il Milan capolista. La classifica resta comunque buona per l’undici di Mazzarri, che stasera contro i viola non è riuscito a regalare sussulti ai tifosi di casa, impattando a reti bianche, al termine di una gara senza troppi sussulti.

Cavani tenta di bissare le prodezze messe a segno contro la Juventus nel posticipo della 19esima giornata di campionato, ma stavolta la fortuna non lo assiste, mentre dall’altra parte sono Gilardino e Liajic a tentare il colpaccio, ma al termine della prima frazione di gioco il risultato non si schioda.

Serie A 20a giornata: Napoli – Fiorentina 0-0

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Anticipo della ventesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Fiorentina 0-0

La prima giornata del girone di ritorno consente al Napoli, impegnato nell’anticipo del ventesimo turno del campionato maggiore, di giocare allo stadio San Paolo la seconda gara consecutiva dopo quella che ha regalato ai partenopei una serata storica in virtù della vittoria su una Juventus impotente di fronte agli uomini di Walter Mazzarri. Stavolta, l’avversario di turno è la Fiorentina di Sinisa Mihajlovic che non ha molti motivi per ridere in seguito al giro di boa stagionale. Una marcia fatta di più bassi che alti, quella dei Viola, a cui è toccato di pagare lo scotto del dopo Prandelli anche per la responsabilità della dirigenza di un mercato di rafforzamento discutibile. Il caso Mutu, inoltre, che ha tenuto banco in casa gigliata nell’ultimo periodo con tanto di coda relativa alle vicissitudini legate alla cessione del romeno, ha destabilizzato ulteriormente un ambiente che l’ex tecnico del Catania cerca di ricompattare facendo quadrato intorno ai calciatori.

Le premesse e le indicazioni provenienti dalla graduatoria portano a vivere il pre partita con la piccola convinzione che, di riffa o di raffa, il Napoli secondo in classifica trascinato da un Cavani che s’è ritagliato le copertine degli ultimi giorni riuscirà in qualche maniera ad agguantare temporaneamente il Milan al primo posto. Invece il campo consente di smentire la previsione per la determinazione degli ospiti, davvero abili a sventare ogni pericolo e creare più di un problema alla retroguardia di casa.

Mutu – Fiorentina, è guerra

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Non si placano le polemiche intorno ad Adrian Mutu, “scappato” dal ritiro della Fiorentina alla vigilia della trasferta contro il Bologna. Questa mattina il rumeno si è presentato come nulla fosse sul campo di allenamento, salvo poi scoprire di essere stato messo fuori rosa dalla società viola, che ha voluto ribadire la propria posizione con un comunicato ufficiale:

La Società ACF Fiorentina comunica di aver disposto l’immediata esclusione del calciatore Adrian Mutu dagli allenamenti e dalla preparazione, in quanto lo stesso ha gravemente e ritorsivamente inadempiuto ai suoi obblighi contrattuali e ha recato grave danno agonistico ed economico alla Società, e mancando di rispetto alla stessa, prima dichiarando alla stampa di aver rotto definitivamente i rapporti con l’ACF Fiorentina,  poi presentandosi agli odierni allenamenti. L’ACF Fiorentina perseguirà il calciatore in ogni sede, anche per tutelare il rispetto della “maglia Viola”, della Squadra, dei Tifosi e della Società medesima.

Mutu lascia l’allenamento. Destinazione Cesena?

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“Non ci liberiamo dei pezzi migliori” aveva assicurato la Fiorentina in merito alle tante voci che davano per partente Alberto Gilardino. Ma la stessa fermezza non la si è vista nei confronti di Mutu, forse perché non ritenuto un pezzo da novanta o forse perché di uno come lui, che crea problemi a non finire, se ne può fare tranquillamente a meno.

L’ennesimo guaio è arrivato durante l’allenamento odierno, quando il romeno di punto in bianco ha deciso di andarsene, lasciando compagni ed allenatore con un palmo di naso. Il motivo? Pare che l’attaccante si fosse accordato con il Cesena per concludere la stagione nella squadra di Ficcadenti. Ma proprio quando la trattativa sembrava andare a buon fine, si è scoperto che Mutu può liberarsi a parametro zero solo se acquistato da una squadra straniera. Di qui la solita sfuriata del romeno, che ha preferito lasciare l’allenamento e smaltire il nervosismo in altri lidi.

Coppa Italia ottavi di finale: Parma – Fiorentina 2-1 d.t.s.

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Gara valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia.
Stadio Tardini, Parma:
Parma-Fiorentina 2-1 d.t.s.
Reti: 8′ s.t.s. Santana (F), 10′ s.t.s. e 13′ s.t.s. Crespo (P)

Parma qualificato ai quarti dove affronterà la vincente tra Palermo-Chievo.

Potrebbe interessare a entrambe le formazioni: lontane da ogni traguardo di prestigio e nel pieno corso di una prima parte di stagione non esaltante, Parma e Fiorentina avrebbero di che giovare in seguito all’ipotetico passaggio del turno in Coppa Italia. Eppure, tanto Marino quanto Mihajlovic decidono di fare uso di ampio turn over e risparmiare i pezzi pregiati. Quantomeno nelle prime battutre di gioco. Ducali con Valiani a ridosso della punta Bojinov con Giovinco a dar man forte dal punto di vista qualitativo al reparto avanzato dei gialloblu. Tra i Gigliati è festival della gioventù: schierati dal 1’ Babacar, Ljajic, Cerci, Gulan e Camporese. Seimila spettatori al Tardini, circa un centinaio i supporters avversari.

Cominciano meglio i padroni di casa che, presi per mano da Morrone, si rendono pericolosi fin da subito: due conclusioni del centrocampista, la prima viene respinta dalla retrguardia avversaria, la seconda si spegne sul fondo. All’8’ Babacar trova in area Cerci che trova lo spazio per tirare ma conclude a lato di poco. Occasionissima per i gialloblu al 18’: punizione dai 25 metri, calcia Giovinco ma il palo di destra nega al folletto la gioia del gol. La replica viola è immediata: al 20’ Cerci pesca Babacar che anticipa Pavarini colpendo la parte alta della traversa.

Udinese-Fiorentina 2-1: fotogallery

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L’Udinese fa valere ancora una volta la legge del Friuli (inteso come stadio) e batte una Fiorentina che pure non aveva demeritato per larghi tratti della gara. A dire il vero erano proprio i viola a passare in vantaggio, quando il cronometro segnava il minuto numero 31 della prima frazione di gioco. Il merito della rete va all’autore del tiro Santana, ma la papera è tutta di Handanovic, che si lascia passare il pallone tra le mani per l’1-0 degli ospiti.

Di lì in avanti l’Udinese cercherà con una certa insistenza la rete del pareggio, ma i vari tentativi non portavano frutti, almeno fino al minuto 18 della ripresa. Nell’occasione Armero tentava il tiro dalla distanza, non sperando forse nell’aiuto decisivo di Avramov, che regalava di fatto il pareggio ai padroni di casa.

Serie A 16a giornata: Udinese – Fiorentina 2-1

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Anticipo della sedicesima giornata di serie A.
Stadio Friuli, Udine:
Udinese-Fiorentina 2-1
Reti:
31′ pt Santana (F), 18′ st Armero (U), 35′ st Di Natale (U)

Immaginarla così, una sconfitta, è senz’altro più triste. Di contro, gustarla con tali modalità, la vittoria, è ancora più succulento. Lo sanno bene Fiorentina e Udinese che hanno messo in scena una gara dai due volti. Meglio, tatticamente meglio, gli ospiti nella prima frazione; scatenati i locali nella ripresa nel corso della quale Di Natale e compagni hanno saputo ribaltare il punteggio e andare alla conquista di tre punti utili a confermare il momento favorevole.

Lontanissimi, a questo punto, i tempi in cui Guidolin doveva temere la messa in discussione da parte del club; sempre attuali, purtroppo per lui, i giorni in cui Mihajlovic pare appeso a un filo sottile.

Coppa Italia: Chievo e Fiorentina agli ottavi – FOTO

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Le gare di coppa Italia disputate martedì 30 novembre:

Chievo-Novara 3-0: 24′ pt e 34′ pt Granoche (C), 35′ st De Paula (C)
Fiorentina-Reggina 3-0: 29′ pt Babacar (F), 43′ pt Marchionni (F), 1′ st Cerci (F)

Il Chievo affronta agli ottavi di finale il Palermo.
La Fiorentina affronta agli ottavi di finale il Parma.

Chievo-Novara 3-0: per i clivensi, avversario tutt’altro che agevole, visto che il Novara – grande rivelazione del campionato di cadetteria nel quale è capolista – ha mostrato di saper tenere testa anche ad avversari sulla carta più blasonati. Eppure, nonostante un terreno di gioco in pessime condizioni e il deserto che ha regnato al Bentegodi, il Chievo ha saputo dettare legge e sfruttare al meglio l’impegno casalingo.

Juventus-Fiorentina 1-1: fotogallery

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Il pareggio del Milan nel primo anticipo della 14esima giornata di campionato poteva rappresentare un vantaggio per la Juventus, chiamata ad affrontare l’esame-Fiorentina tra le mura amiche. E invece la Vecchia Signora non è riuscita ad andare al di là di un pari, rischiando anzi di vedersi beffata in virtù della rete messa a segno da Vargas (determinante la deviazione di Motta) quando il cronometro aveva effettuato solo quattro giri di lancette.

Non meno fortunata la rete che ha permesso a Pepe di pareggiare i conti al minuto numero 82, quando ormai la Fiorentina si preparava a festeggiare la vittoria esterna. Alla fine sarà 1-1, un risultato che permette alla Juve di rimanere agganciata al treno delle prime, sebbene alla vigilia Delneri si aspettasse qualcosa di meglio.

Serie A 14a giornata: Juventus – Fiorentina 1-1

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Anticipo della quattordicesima giornata di serie A:
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus-Fiorentina 1-1
Reti:
4′ pt Vargas (F), 37′ st Pepe (J)

Sfida attesa ogni anno dalle due tifoserie che tanto amate non si sono davvero mai: ancora – e lo sarà per sempre – nitido il passaggio di Roberto Baggio, idolo dei gigliati, in bianconero. Da lì in poi, una serie di misfatti che hanno contribuito ad acccrescere la rivalità. Stavolta, la prima in casa è della Juventus che, rispetto agli avversari, gode di una classifica migliore e pare avere le carte in regola per competere fino alla fine con le migliori. I Viola non hanno ancora ingranato ma, tra alti e bassi, hanno abbandonato la situazione di classifica critica di qualche giornata fa.

Delneri si affida al consueto modulo: Del Piero e Quagliarella in attacco, mediana con lo spauracchio Krasic a fare male e Marchisio sull’altra fascia. Mihajlovic è in emergenza: difesa da inventare, il serbo opta per Camporese accanto a Gamberini. A coadiuvare l’unica punta, Gilardino, ci sono Ljaijc, Vargas e Santana.

Contro i vandali ci si schiera sempre: allora, un “imbecilli” lo rivolgiamo anche a quei fessacchiotti che, a furia di lanciar petardi, hanno stordito un tifoso ospite costringendolo a essere soccorso.

Milan-Fiorentina 1-0: fotogallery

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Se l’Inter dipende dalle prodezze di Eto’o, il Milan non può fare a meno di quelle di Ibrahimovic, determinante nelle ultime due vittorie pesanti dei rossoneri. La scorsa settimana lo svedese si era procurato il rigore decisivo nella gara contro i cugini nerazzurri, prendendosi poi la briga di calciare dal dischetto. Ieri sera ha letteralmente inventato una rete da antologia, scrivendo la parola fine sulle speranze di una Fiorentina propositiva ma con zero punti portati a casa.

Il Milan invece continua a volare e stacca il gruppetto delle inseguitrici, portandosi a quattro punti dalla Lazio, impegnata oggi sul campo del Parma. Gode la Milano rossonera, dopo qualche anno di inseguimento all’Inter e di trofei visti sollevare da altri davanti alla tv, mentre Berlusconi si dedicava alla politica e sembrava aver aver abbandonato l’amato giocattolo.

Serie A 13a giornata: Milan – Fiorentina 1-0

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Anticipo della tredicesima giornata di serie A.
Stadio Meazza di San Siro, Milano:
Milan-Fiorentina 1-0
Rete: 45′ pt Ibrahimovic (M)

Può una cena fornire un alibi? Il Lucarelli dei Misteri italiani direbbe di sì, Allegri non lo ammetterà mai. Però. Indice puntato su Ronaldinho per una mezza bravata con tanto di rimprovero del tecnico e panchina (l’ennesima, ecco l’alibi) per il brasiliano. L’ex cagliaritano decide di affidarsi ancora alla coppia offensiva composta da Ibrahimovic e Robinho con Seedorf a sostegno.

Mediana di ferro con Ambrosini, Gattuso e Flamini. Fiorentina chiamata a confermare i progressi delle ultime uscite: è ripresa o ennesimo saliscendi di prestazioni che allarma società e tifosi? Mihajlovic (che alla vigilia ha detto: “Sono fatto così: per rispetto nei confronti dei tifosi dell’Inter, non potrei mai allenare il Milan”) deve rinunciare a Mutu e conferma Gilardino quale unico terminale offensivo; Ljajic e D’Agostino agiscono alle spalle del bomber, conferma dal 1′ per Cerci.