Conte: “Prima di tutto dobbiamo riconquistare credibilità”

 E’ di nuovo tempo di conferenza stampa per Antonio Conte, visto che la sua Juve domani sera scenderà in campo allo Juventus Stadium per l’anticipo del turno infrasettimanale di  Serie A. Durante la conferenza, l’allenatore bianconero ha difeso i suoi giocatori, ad iniziare da Chiellini e Krasic, ultimamente messi sotto accusa dai media e dai tifosi. Inoltre ha spiegato come intende gestire Del piero. Ecco le prime parole della conferenza stampa, in cui ha definito gli obiettivi della Juventus, ridimensionando ambizioni da scudetto che alcuni avevano proclamato:

Dobbiamo prima di tutto cercare di riconquistare una certa credibilità agli occhi dei nostri tifosi. Entrare in Champions è sicuramente un obiettivo, ma prima di tutto dobbiamo far dimenticare i settimi posti degli ultimi due anni. La posizione di classifica per ora è un fatto secondario. Quello che mi preme dire è che non dobbiamo creare illusioni, sarebbe da pazzi illudere i tifosi con altro.

Milan: c’è la fila davanti (e dietro) a Cassano

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Quale sarà il destino di Antonio Cassano? La domanda è di quelle complicate perché la risposta davvero non lo sa nemmeno il diretto interessato. La più probabile è che non sarà con i colori rossoneri. Davanti a lui c’è la fila. Messo in soffitta il tridente che difficilmente verrà ripescato da Allegri, i titolari in attacco sono Ibrahimovic e Pato, con Robinho pronto a sostituire uno dei due in caso di infortuni, squalifiche o turnover.

Cassano, che era stato preso come quarto attaccante, ora invece viene sorpassato da Paloschi, El Shaarawy, Inzaghi e persino da Boateng che ha dimostrato di coprire bene il ruolo di mezz’ala appartenente al talento barese. Sia Galliani che Allegri sono stati chiari: deve perdere peso. Ma finora nella sua carriera, lo abbiamo visto “gordo” quando non aveva voglia di giocare (vedi Real Madrid), ed in forma solo quando era motivato. Ed al Milan la prospettiva di giocare solo in Coppa Italia non sembra motivarlo più di tanto.

Fiorentina – Roma 2-2: fotogallery

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Antipasto ricco nell’anticipo dell’ora di pranzo della trentesima giornata di campionato. A confrontarsi Fiorentina e Roma, due squadre in cerca di conferme dopo le ultime uscite positive, ma anche il cerca di punti preziosi per i rispettivi obiettivi di classifica. Alla fine della fiera sarà pari e patta, due reti a testa ed un punto che smuove la classifica, benché non cambi di molto le posizioni.

A trascinare la Roma c’è il solito Totti, che dopo le due reti rifilate ai cugini laziali, si regala la soddisfazione di segnare per la prima volta a Firenze, raggiungendo al contempo quota 200 reti in serie A. Alla Fiorentina resta il rammarico di essersi fatta raggiungere per ben due volte, dopo le reti messe a segno da Mutu e da Gamberini.

Serie A 30a giornata: Fiorentina – Roma 2-2

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Anticipo della trentesima giornata di serie A.
Stadio Artemio Franchi, Firenze:
Fiorentina-Roma 2-2
Reti: 22′ pt Mutu (F), 27′ pt rig. e 7′ st Totti (R), 34′ pt Gamberini (F)

La Roma per un posto in Champions League, la Fiorentina per ritagliarsi l’opportunità di competere per accaparrarsi la chance di giocare l’Europa League. L’anticipo dell’ora di pranzo in scena allo stadio Franchi rischia di essere una sfida cruciale per il proseguo del cammino delle due formazioni. Perentorie le parole dei due tecnici alla vigilia del match: Mihajlovic ha confermato che ogni sfida contro i giallorosssi (oggi in completo bianco) hanno per lui il sapore di un derby, Montella è andato anche oltre dicendo che – da quando siede sulla panchina capitolina – quella contro i gigliati è la sfida più importante che gli sia capitato di giocare.

Anche in seguito alla vittoria della Lazio nel corso della sfida di ieri contro il Cesena, in casa Roma si ha a disposizione un solo risultato: vincere per tenersi aggrappati ai biancocelesti e contendere la possibilità di approdare ai preliminari della massima competizione europea. Vendere cara la pelle, tuttavia, è anche l’input dato dalla piazza locale ai propri calciatori: per le due tifoserie, a prescindere da quel che c’è in palio, è da parecchi anni un match particolarmente sentito e, col passare del tempo, ha assunto importanza ancor maggiore in virtù di quel che – in passato – le sfide tra Viola e giallorossi hanno saputo determinare in termini di graduatoria.

Fiorentina – Inter 1-2: fotogallery

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Due occasioni in quattro giorni per avvicinarsi al Milan capolista. Due occasioni per dimostrare al mondo intero che lo scudetto è ancora cucito sulle maglie nerazzurre. Un’occasione persa, contro una Juve determinata e compatta nel posticipo della venticinquesima giornata di campionato, un’occasione centrata in pieno nel recupero della diciassettesima giornata, contro una Fiorentina che pure aveva mostrato segni di ripresa nella trasferta di Palermo.

L’Inter vince e si porta in terza posizione a soli cinque punti dai cugini rossoneri. L’Inter vince, ma non convince di fronte ad una Fiorentina che nel corso della prima frazione di gioco avrebbe meritato qualcosa in più. In realtà a portarsi in vantaggio erano stati proprio gli ospiti, grazie ad una sfortunata autorete di Camporese, che intercettava il cross in mezzo di Eto’o e spediva alle spalle di Boruc.

Serie A recupero 17a giornata: Fiorentina – Inter 1-2

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Recupero della diciassettesima giornata di serie A.
Stadio franchi, Firenze:
Fiorentina-Inter 1-2
Reti
: 6’ pt aut. Camporese (F), 33’ pt Pasqual (F), 16’ st Pazzini (I)

Da una parte il ko esterno contro la Juventus che, quantomeno idealmente, ha rimandato indietro di parecchi anni – quando i bianconeri ancora riuscivano ad avere la meglio sui nerazzurri – e dall’altro una Fiorentina tornata grande in quel di Palermo, dove l’undici di Mihajlovic ha espugnato un campo difficilissimo e mostrato, per una delle poche volte nel corso della stagione, di poter ancora competere ad alti livelli. Durerà? Che a dirlo possa esserela sfida contro l’Inter è dato di fatto oggettivo: il recupero della diciassettesima pone infatti i Viola di fronte a chi – detentore dello scudetto – sta provando in ogni maniera a recuperare lo svantaggio che separa dal Milan.

Mihajlovic sceglie il 4-3-3: Boruc in porta mentre la difesa si compone di Comotto a destra, Pasqual a sinistra e il duo Gamberini-Camporese in mezzo. Centrocampo affidato a Donadel, Montolivo e Behrami. In attacco, Gilardino punta centrale intorno al quale agiranno Santana e Mutu. La replica di Leonardo è quella di affidarsi a Yuto Nagatomo per la prima volta titolare. Di fianco al nipponico,  Maicon, Ranocchia e Cordoba. Cambiasso, Zanetti, Stankovic e Sneijder a centrocampo; Pazzini ed Eto’o in attacco.

Palermo – Fiorentina 2-4: fotogallery

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La partita che non ti aspetti tra un Palermo lanciato più che mai verso le posizioni nobili della classifica ed una Fiorentina che stenta a trovare gioco e risultati, risucchiata in una zona che non sa né di carne né di pesce. Di sicuro nessuno si aspettava un punteggio così ampio sul tabellino, specie dalla parte dei viola, spesso in questa stagione non sono riusciti ad andare oltre quel gol che permetteva loro di impattare o di risolvere con una sola lunghezza di vantaggio.

E invece ecco i fuochi d’artificio da parte dell’attacco degli ospiti, che nella seconda frazione di gioco hanno finalmente dato fuoco alle polveri, infilando a ripetizione la porta dei padroni dei casa. E dire che il Palermo aveva cominciato al meglio la sua gara tra le mura amiche, portandosi in vantaggio con Pastore, che si faceva perdonare per un errore precedente.

Serie A 25a giornata: Palermo – Fiorentina 2-4

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Anticipo della venticinquesima giornata di serie A.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Fiorentina 2-4
Reti:
7′ pt Pastore (P), 36′ pt Gilardino (F), 3′ st Nocerino (P), 25′ st Camporese (F), 33′ st aut. Bovo (P), 43′ st Montolivo (F)

Il rientro di Adrian Mutu dal 1′ significa almeno tre cose: in primo luogo che i dissapori tra il romeno e la dirigenza gigliata sono quantomeno accantonati (in nome del bene comune, la salvezza?); secondo poi, che Mihajlovic può tornare a contare su un attaccante di ruolo; infine, che la punta ha una opportunità da non sprecare per riconciliarsi con l’intero ambiente. Che di fronte vi sia il Palermo spettacolare che ha mostrato enorme fiducia nei confronti di Delio Rossi (in settimana una petizione dei tifosi è arrivata direttamente sulla scrivania di patron Zamparini: si chiedeva la permanenza del tecnico a oltranza a fronte di continui battibecchi tra il presidente e lo stesso Rossi).

Dare spettacolo e raccogliere punti: il diktat dei rosanero, giovanissimi per media di età (tant’è che l'”anziano” Liverani pare lì lì per rescindere), è sempre lo stesso mentre i Viola hanno necessità di fare punti per tenere il più possibile distante il pericolo di finire invischiati in zona retrocessione. Buone nuove in casa ospite: oltre al rientro di Mutu, va segnalato lo schieramento dal 1′ del neoacquisto Behrami in mediana di fianco a Montolivo e Donadel. Gilardino terminale offensivo alle cui spalle, oltre a Mutu, si sistema Santana. Una sola novità per i padroni di casa: Andelkovic difensore centrale. Il tridente anomalo per funzioni e micidiale per risultati continua a essere quello composto da Pastore, Miccoli e Ilicic.

Lazio – Fiorentina 2-0: fotogallery

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Quaranta punti messi in cascina, quota-salvezza raggiunta e controsorpasso sulla Roma (in attesa della gara di domani). La Lazio non può che esultare al termine del primo posticipo della ventiduesima giornata di campionato, anche se la gara contro la Fiorentina non ha offerto grandi emozioni agli infreddoliti spettatori dell’Olimpico. Edy Reja però è soddisfatto ed sprona i biancazzurri a far meglio per concludere la stagione al meglio, nella speranza di conquistare un posto in Europa:

Oggi abbiamo 40 punti, siamo salvi e di conseguenza quello che viene sarà in più. Lotteremo per l’Europa League, questo è il nostro obiettivo. Se lo centreremo avremo fatto un grande campionato.