24^ Le piccole possono approfittare delle partite di coppa

Giornata all’insegna dell’incertezza. Dopo le fatiche di coppa, potrebbero avere la meglio le piccole nelle prossime partite. Ad esclusione di Roma-Fiorentina, impegnate entrambe nei turni infrasettimanali, per il resto regna molta incertezza.
In una giornata in cui non ci sono grossi problemi di formazione, date le poche squalifiche e gli infortuni ormai di vecchia data, le formazioni del Fantacalcio ci appaiono un pò come la schedina del totocalcio: molte triple e voglia di rischiare.

A parte il big match già citato, ci saranno molti scontri diretti in cui, si sa, tutto può succedere. Ma anche in una partita in cui i valori in campo sono molto distanti, non metterei la mano sul fuoco, puntando sulla squadra favorita. Sto parlando di Reggina-Juventus, che vede una Reggina con tutti gli effettivi a posto, affrontare la Vecchia Signora priva degli infortunati Buffon, Iaquinta, Zebina e Marchionni, dello squalificato Nocerino, e del probabile forfait di Trezeguet, influenzato. E così una squadra che, nonostante la penultima posizione in classifica, si può permettere di schierare un tandem d’attacco composto da Amoruso e Makinwa, possiamo immaginare potrà creare diversi grattacapi agli uomini di Ranieri.

23^ Le grandi punte stanno a guardare

Un’altra giornata sotto i 100 punti. Le punte, vuoi per l’imminente Champions, vuoi per gli infortuni, o solo per scarsa vena realizzativa, non riescono più a metterla dentro, e allora ci devono pensare le seconde linee.
Il migliore di giornata, come già detto nei giorni scorsi, è David Suazo, attaccante che gioca poco ma segna tanto. Sono 7 le reti per l’honduregno finora, e 13,5 i punti in questa giornata.
Secondo il Fantacalcio della Gazzetta il punteggio più alto ottenuto in tutta Italia è di 95 magic punti, un pò pochini per una giornata che presenta quattro doppiette.

Discutibili alcune scelte della Gazzetta dello Sport, come schierare Maggio tra i difensori, quando è uno degli uomini del centrocampo della Sampdoria, oppure di mettere a centrocampo il palermitano Jankovic, che invece è una prima punta. Opinabili anche le motivazioni che hanno portato i giornalisti della “Rosa” ad assegnare solo un 7,5 a Cassano (che senza l’assist e con l’ammonizione scende a 7), nonostante la partita perfetta dell’attaccante barese, e invece di concedere più della sufficienza a Maggio, che ha segnato il gol vittoria, ma ne ha sbagliati altri cinque che pochi calciatori avrebbero mancato.

Un grande Cassano rischia di restare fuori dalla top 11

Si rialzano i punteggi. Le doppiette (ben quattro) segnate tra sabato e domenica hanno immediatamente accellerato la corsa dei Fantallenatori verso la vittoria. Questa volta però ad esultare saranno coloro che durante l’anno hanno dovuto abbassare la testa e inchinarsi allo strapotere di quegli amici che in squadra avevano dei mosti sacri come Trezeguet, Ibrahimovic e Totti.
A parte Adrian Mutu, sempre più decisivo per la Fiorentina, nessuno dei migliori marcatori del campionato è andato in gol, e questo significa molto per le Fantasquadre di media-bassa classifica.

Infatti chi sperava che Rocchi potesse ripetere la grandiosa annata dell’anno scorso sarà rimasto deluso, dato che quest’anno l’attaccante biancoceleste aveva segnato solo 6 gol in 22 giornate. Ma grazie ai primi due rigori del campionato della Lazio, saranno molti quei Fantallenatori che potranno prendere un pò d’aria, e giustificare il forte esborso di Fantamilioni gravato per l’acquisto dell’attaccante ex Empoli.

Del Piero fa sognare la Juve, la Samp si prende il derby

Grandi emozioni nella 23esima giornata di serie A, specialmente nelle partite disputate Domenica.
Nel pomeriggio di Sabato, l’Inter ha vinto 2 a 0 contro il Livorno, trascinata da Suazo che conferma il suo ottimo stato di forma con una doppietta, mentre il Milan non va oltre lo 0 a 0 a Parma, in una partita povera di occasioni da goal. Il posticipo serale è Juventus – Roma, a Torino si gioca per il secondo posto, e non c’è partita. I bianconeri vincono per 1 a 0 grazie al capitano Alessandro Del Piero che segna con una gran punizione al 45’ del primo tempo. La Roma non si è mai resa veramente pericolosa, tranne nell’occasione del palo colpito da una deviazione di Legrottaglie che rischia l’autorete. L’Inter ora è in fuga, ma la Juve è li e dopo la vittoria di ieri, Ranieri dovrà rivedere gli obbiettivi stagionali, e tenersi pronto nel caso di un passo falso dell’Inter, anche se ora come ora, appare impossibile.

23^: Juve-Roma da tripla, derby genovese di fuoco

La prossima potrebbe essere la giornata del riscatto del Milan. La squadra di Ancelotti, falcidiata dagli infortuni, negli ultimi tempi ha alternato prove brillanti a cali improvvisi di forma. Piano piano sta recuperando gli infortunati (probabilmente Kakà tornerà dopo due settimane di stop), e forse recupererà anche due grandi punte dal passato d’oro, ma che ultimamene si erano un pò persi. A causa degli infortuni di Pato e Ronaldo, l’attacco rossonero tornerà a parlare italiano con Pippo Inzaghi e Gilardino, contro un Parma molto motivato, ma abbastanza spuntato, date le assenze sicure di Lucarelli per infortunio e Corradi per squalifica. Incertezza anche su Budan, che non ha ancora recuperato al 100% dal precedente problema fisico.
Tanti problemi anche per l’Empoli, che dovrà fare a meno dei suoi pilastri di difesa Pratali e Raggi, e del suo regista Vannucchi. Ma non se la passa bene nemmeno il Palermo, che dovrà scendere in campo senza le sue due punte titolari, entrambe squalificate.

22^ E’ Di Michele show

Tanti gol pochi punti. Potrebbe intitolarsi così la 22esima giornata del Fantacampionato italiano.
Può sembrare un controsenso, dato che quando le reti vengono segnate, i punteggi aumentano di conseguenza, ma quando a mettere la palla in rete sono personaggi semi-sconosciuti come Paloschi, Muslimovic e Del Vecchio, allora difficilmente i Fantallenatori potranno esultare.
Tant’è che secondo il sito della Gazzetta dello Sport, il punteggio più alto fatto nella giornata odierna è di solo 94 punti, quando di solito i punteggi migliori superano facilmente i 100 punti, e a volte anche i 110. E a guardare la Fantaformazione della giornata si capirà il perchè.

Il portiere migliore è senza dubbio Kalac, il quale sono mesi che vi è stato segnalato come il portiere da prendere, dato che ha tolto definitivamente il posto a Dida. Solo che adesso non conviene più tanto perchè il suo valore è schizzato a 11 Fantamilioni. Non tantissimi per un portiere che è stato il migliore per 3 volte in 5 partite, ma siccome di solito i Fantallenatori sono propensi a prendere anche il secondo e il terzo portiere di una squadra, dovranno anche sobbarcarsi il costo di Dida (sceso comunque a 15, dai 23 iniziali) e del terzo portiere Fiori.
Quindi complimenti agli allenatori che l’hanno preso a 1 ad inizio campionato, o che hanno puntato su di lui appena dopo l’infortunio del portiere brasiliano.

L’uomo mercato dell’estate: Carvalho de Olivera Amauri

Carvalho de Olivera Amauri è ormai un campione indiscutibile, ha tecnica, velocità, potenza fisica e fa spesso goal. E’ uno dei giocatori più richiesti del mercato, tutta l’Europa lo vuole, Barcellona, Milan, Juve, Real, Inter e Chelsea sono pronte a follie per lui. Un attaccante completo, moderno, che può far fare un salto di qualità a qualsiasi squadra, e che ora vuole un club prestigioso nel quale alzare qualche trofeo.

Resoconto 22esima di Serie A

La prima partita della giornata è stata quella giocata Sabato pomeriggio tra Atalanta e Fiorentina, ed è proprio la squadra di Prandelli ha sbloccare il risultato al 29’ del primo tempo, con Pazzini su assist di Montolivo. Ma il vantaggio dura poco, dopo un solo minuto è Muslimovic a pareggiare sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 60’ della ripresa di nuovo i viola in vantaggio con Semioli che riesce ad insaccare di testa ma è ancora Muslimovic a fermare sul pari la Fiorentina al 90’.

Nel posticipo serale la Roma ha battuto una Reggina che si è giocata la propria partita, grazie alle reti di Panucci che segna di testa da posizione angolatissima, quasi impossibile, e Mancini che segna dopo una travolgente azione di Giuly.

Il Milan è riuscito a superare il Siena non senza polemiche, grazie al goal di Alberto Paloschi che segna con un gran diagonale dopo soltanto 18’’ dal suo ingresso. Ma il Siena ha giocato una gran partita ed il Milan deve ringraziare prima Orsato che annulla un goal regolare di Locatelli, poi il palo sul tiro di Frick, ed infine Kalac che si rende protagonista con una serie di grandi parate.

Negli anticipi spicca la stella Muslimovic

L’eroe di giornata è ancora Zlatan. Ma stavolta non stiamo parlando di Ibrahimovic, ma del bosniaco dell’Atalanta Muslimovic. Insieme a Floccari è riuscito a far dimenticare il bomber Zampagna, e forse per la squadra di Del Neri è un bene, dato che da quando se n’è andato al Vicenza, i due attaccanti non hanno più smesso di segnare.
Sicuramente l’ex calciatore di Rimini e Messina finirà nella top 11 della nostra Fantasquadra, grazie alla seconda doppietta della sua carriera nel campionato italiano, la prima quest’anno. E oltre ai due gol il bosniaco ha fornito una grande prova sul piano del carattere. E’ stato l’unico a credere ancora nel pareggio anche quando ormai i giochi sembravano fatti, beccandosi anche un’ammonizione per la troppa irruenza, ma doti necessarie per ricevere un voto alto dai giornalisti della Gazzetta.

In porta l’unico a non prendere gol negli anticipi è stato Doni della Roma, ma sicuramente non si sarà meritato un voto alto dato che non ha fatto nemmeno una parata in tutta la gara, e l’unica azione pericolosa della Reggina si è stampata sulla traversa.

22^ Buona occasione per Spinesi e Cassano

Giornata da sfruttare per chi ha calciatori di Sampdoria e Fiorentina. Infatti le rispettive avversarie, Napoli e Atalanta, saranno piene di squalificati e infortunati, e troveranno molte difficoltà ad esprimersi contro due rivali molto in forma.

La 22^ giornata potrebbe essere la gara che consacrerà Cassano come punta da nazionale, e che dovrà “vendicarsi” per l’esclusione dalle convocazioni per l’amichevole contro il Portogallo. Infatti con Bellucci forma una delle coppie più prolifiche del campionato, e contro una squadra che non dispone di 5 difensori titolari non dovrebbe trovare difficoltà a trovare la via del gol.
In difficoltà anche l’Atalanta che dovrà fare a meno di Doni e di mezza difesa che, tra squalifiche e infortuni, perde capitan Bellini, Carrozzieri e Talamonti; e il Cagliari, che si stava riprendendo dal punto di vista del gioco, ma senza il suo fantasista Foggia in forte dubbio, crediamo troverà più di una difficoltà contro un Parma in netta ripresa.

Edmundo pazzo per il carnevale!

Cosa sarebbe il Brasile senza il calcio ed il carnevale? Difficile da dire perché sono da sempre i due elementi che caratterizzano maggiormante quella parte di mondo, come il tango e la Pampa per l’Argentina o i wurstel e la birra per la Germania.

Chi dice Brasile poi, dice allegria, che viene messa a mo’ di condimento in tutte le manifestazioni che riguardano quella magnifica terra. Allegria nel calcio, con quel modo di fare che incanta e fa innamorare, perché conta si vincere, ma conta molto di più far divertire la gente; allegria a maggior ragione nel carnevale, ormai famosissimo a livello mondiale, considerato da tutti come il più bello in assoluto.

E pallone e carnevale spesso e volentieri vanno a braccetto, sia per l’abitudine consumata che c’è da quelle parti di associare le squadre di calcio alle varie scuole di samba, sia per la presenza massiccia dei calciatori, che per niente al mondo rinuncerebbero ad assistere all’evento dell’anno.

Un nome per il presente ed il futuro: Mario Balotelli

E’stato definito la risposta nerazzura al milanista Pato, li accomunano giovane età, classe e goals.
Mario Balotelli ha soltanto 17 anni, ma sembra destinato, come il brasiliano del Milan, a far scintille in futuro e diventare un campione a tutti gli effetti.
Nasce a Palermo il 12 Agosto 1990, ma 2 anni si trasferisce a Brescia dove viene accolto dai Balotelli, che diventano la sua famiglia. A 5 anni i primi calci, nella squadra dell’oratorio parrocchiale di Mompiano e le sue doti gli consentono di giocare molto presto con ragazzi più grandi di lui. Nel 2001 si trasferisce nelle giovanili della Lumezzane, dove esordisce in prima squadra in serie C a soli 15 anni (grazie ad una deroga della Lega, dato che si può giocare tra professionisti solo a 16 anni), stabilendo un record storico, in quanto più giovane giocatore della storia della categoria.

Cesare Prandelli concede il bis: miglior allenatore

Poteva vincerlo Mancini, tecnico dell’Inter dello scudetto finalmente conquistato sul campo, a quasi vent’anni di distanza da quello lontanissimo del 1989, poteva vincerlo Ancelotti, allenatore del Milan dei miracoli campione d’Europa e del Mondo, e invece il premio come miglior allenatore è finito per il secondo anno consecutivo nelle mani di Cesare Prandelli.

La soddisfazione poi è doppia se si considera che a votare non erano i giornalisti che, senza offesa per nessuno, potrebbero non capirci granché di schemi e tattica, ma gli stessi suoi colleghi, che evidentemente ne apprezzano le doti professionali.

E Cesare di pallone ne capisce, avendo calcato per anni i campi di calcio, sin dall’esordio in C1 con la maglia della Cremonese, quando guadagnava 50.000 lire al mese: un vero tesoro per lui che, orfano di padre, doveva provvedere alla famiglia. Poi una carriera in crescendo con l’Atalanta, che lo fece esordire in serie A, prima di cederlo alla Juventus, squadra con cui vincerà praticamente tutto quello che c’era da vincere (3 scudetti, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa Italia ed 1 Supercoppa europea). Erano anni d’oro per la Vecchia Signora, un po’ meno per lui che veniva spesso relegato in panchina, con poche possibilità di mettersi in mostra.

Roberto Baggio: il più grande del calcio italiano

Ho visto giocare Maradona, Zico, Platini e Zidane, ancora oggi ammiro le prodezze di Ronaldinho e Messi, di Kakà e Totti, ma mai nessun calciatore è riuscito a farmi innamorare quanto Roberto Baggio. Non avevo occhi che per lui su quel rettangolo verde e, pur riconoscendo che qualcuno dei fenomeni sopracitati (forse uno) era più forte di lui a livello tecnico, per me è sempre stato il migliore.

Ricordo ancora il giorno in cui firmò il contratto che sanciva l’addio alla mia squadra del cuore e quel poster staccato dal muro e ripiegato mestamente in un cassetto, dove ancora oggi riposa a ricordarmi un passato di tifosa scatenata.

Perdonatemi l’amarcord, ma, quando si parla di Baggio, la mente viaggia e il movimento della mano sulla tastiera diventa quasi automatico: troppi ricordi, troppe emozioni, ma anche polemiche infinite con chi non lo amava quanto me e si permetteva di criticare il più grande calciatore italiano di tutti i tempi.