Da Rocchi a Eto’o: gli scarti diventati fenomeni

Ci sono calciatori comprati e poi rivenduti, considerati dei mezzi bidoni da spedire subito verso altri lidi, oppure ci sono quelli cresciuti nel settore giovanile di un club e poi mandati a maturare altrove. E’ questo il caso di Mattia Cassani, bomber per un giorno, che contro la “sua Juve” ha segnato il primo gol in A, il gol della vita.

Un rimpianto per i dirigenti bianconeri? Probabilmente no, però con il suo gol ha confezionato uno scherzetto niente male alla sue ex squadra, facendo tornare alla mente altri casi, anche più noti, di calciatori troppo frettolosamente ceduti.

Sempre per restare in casa Juve, per esempio, possiamo ricordare Tommaso Rocchi, che tanto bene sta facendo nella Lazio. Ebbene, l’attaccante ha iniziato la propria carriera proprio a Torino, ma i bianconeri non hanno avuto fiducia nella sua crescita, spedendolo a farsi le ossa in giro per la penisola. E Tommaso ha “ringraziato” a modo suo, quando con la maglia dell’Empoli segnò alla Juve tre reti in una sola gara, per poi ripetersi due volte con la maglia biancazzurra.

Liam Brady: un gentleman alla corte della Vecchia Signora

Era il 1980 e l’Italia ricominciava a parlare straniero, dopo anni di strenuo nazionalismo. La Juve tentò di arrivare a Diego Armando Maradona, intoccabile, inavvicinabile, ed il viaggio in Argentina di Boniperti si rivelò vano. La scelta cadde dunque su Liam Brady, irlandese dell’Arsenal, che tanto bene aveva fatto in terra inglese, tanto che il suo presidente tentò in tutti i modi di trattenerlo.

Sette stagioni con i Gunners, impreziosite dalla conquista nel 1979 della Coppa d’Inghilterra che gli valse, a livello personale, l’elezione a giocatore dell’anno. Ma il richiamo della Vecchia Signora era troppo ghiotto da rifiutare ed il 31 luglio del 1980 Liam sbarcò all’aeroporto di Caselle, pronto per la nuova avventura.

In panchina c’era Trapattoni a guidare una squadra di campioni affermati e di giovani promesse. Rossi, Bettega, Cabrini, Tardelli, Furino, Fanna: sono solo alcuni dei nomi della Juventus di quegli anni, ma, nonostante la fama dei suoi compagni di squadra, Brady riuscì ad inserirsi in fretta.

Juventus seconda? Forse nemmeno terza!

Altro che secondo posto e sogni scudetto, la Juventus vista ieri sera a Palermo deve guardarsi le spalle da ora in poi, se vuole mantenere saldo il terzo posto in classifica!

La squadra ammirata contro i siciliani (almeno nel primo tempo) è solo la brutta copia di quella che un paio di settimane fa metteva sotto l’Inter, riaprendo il campionato e rivatizzando una Roma quasi rassegnata. Da quella sera, molti proclami in casa Juve, con sogni impossibili che si spingevano anche al di là della conquista della seconda piazza.

Poi lo stop “forzato” di Parma, per i noti fatti di cronaca che hanno riempito le pagine dei giornali, e la concentrazione che è venuta a mancare proprio nel momento in cui serviva dare un segnale forte. L’avversaria era abbordabile, non perché non sia capace di offrire un bel gioco, ma perché veniva da quattro sconfitte consecutive, che le avevano fatto perdere il treno per la zona Uefa.

Fantacalcio: l’Udinese domina la top 11

Altra giornata fuori dalla norma la 31esima di campionato. Solo due giocatori (peraltro difensori) delle big sono rientrati nella top 11. C’è da dire che tra i migliori non potevano rientrare di certo i giocatori della Juve. Infatti il regolamento del Fantacalcio prevede che in caso di partita rinviata per più di 24 ore dall’orario prestabilito, tutti i calciatori delle due squadre, a meno che non fossero squalificati, prenderanno un 6 in pagella d’ufficio. Quindi chiunque abbia schierato giocatori di Juventus e Parma dovrà accontentarsi della sufficienza.

Una cosa che salta all’occhio è che i calciatori del Cagliari, che pure hanno disputato una gran partita con la Roma, non siano presenti nella top 11. Questo è il bello, e insieme anche il brutto, del Fantacalcio. Puoi fare la più bella partita della stagione, ma quando poi non segni, oppure l’unico gol a tuo favore è un’autorete, non riesci ad essere tra i migliori.
Ma andiamo a vedere invece chi entra nella nostra formazione.

Premier League: Torres toglie l’ultima zavorra, e le “big four” prendono il volo

Il campionato inglese ha già emesso 2/3 dei suoi verdetti. La matematica non dà ancora la certezza, ma i valori in campo, a sei giornate dalla fine, sembrano non dare scampo.
Il primo valore è senza dubbio l’impossibilità di raggiungere il Manchester United. Gli uomini di Ferguson, incuranti della sfida Champions contro la Roma, scendono al gran completo contro il malcapitato Aston Villa. Non potevano trovare avversario peggiore i Villans per interrompere la striscia di risultati negativi che dura già da un mese, e infatti il risultato è scontato. Il solito Cristiano Ronaldo fa impazzire gli avversari, apre le marcature dopo soli 17 minuti e poi fornisce 3 assist per i compagni che chiudono il match sul 4-0 già a 20 minuti dalla fine.

Il secondo dei verdetti è la qualificazione alla prossima Champions. Con la vittoria nel derby ottenuta grazie alla solita zampata di Fernando Torres, il Liverpool allontana a distanza di sicurezza i cugini dell’Everton, che si dovranno accontentare di disputare di nuovo la coppa Uefa, sperando di non incontrare di nuovo la Fiorentina.

Fantacalcio: 11 punte per 3 posti

Nella giornata strana di domenica sono stati molti i risultati sorprendenti, almeno sulla carta. Ma si sono confermati quei sospetti su alcune squadre poco in forma, e che vi avevamo segnalato già sabato nella nostra Fantafomazione. Si sono confermate infatti le difficoltà della Roma, che non è andata oltre il pareggio con il Cagliari, quelle della Fiorentina, fatta a pezzi da un Udinese mai così bella, del Milan, che proprio non ci sta con la testa, e che si permette pure di sbagliare un rigore al novantesimo, e del Palermo, che sembrava aver recuperato la concentrazione e la voglia di giocare dopo l’esonero di Guidolin, ma non riesce a superare la sfortuna per un gol preso al 92esimo.

Sarà bella la sfida per le 3 maglie dell’attacco nella nostra top 11, dato che quelle per gli altri ruoli sono abbastanza scontate.
Ad esempio per quanto riguarda il portiere, senza dubbio il migliore è Coppola, che oltre a disputare una gran partita nel bombardamento di San Siro, para il suo secondo rigore quest’anno, e recupera sulla mezza papera del gol preso 5 minuti prima.

Fantacalcio: approfittate dei guai di Torino e Roma

In questa giornata consiglierei di puntare sui giocatori del Catania. Gli etnei, pur dovendo sopperire alla mancanza di un gran difensore come Stovini, squalificato, si troveranno contro un Torino dai mille problemi. Ad alimentare il cattivo periodo dei granata ci si mettono anche gli infortuni, che costringeranno 5 titolari all’assenza sicura, e altri 3 in forte dubbio. I problemi maggiori il Toro li avrà in attacco, dove mancherà Ventola per uno stiramento e Bjelanovic e Di Michele per acciacchi vari, anche se per loro l’ultima parola non è ancora detta. Fatto sta che potrebbero andare in campo malconci e quindi non giocare una gran partita. Se a questo ci aggiungiamo il periodo buio di Rosina, distratto dalle voci di mercato, possiamo capire come Polito possa passare una giornata relativamente tranquilla. Unico dubbio potrebbe esserci su Recoba, che ha recuperato dall’infortunio, ma bisogna vedere quanto sarà in grado di giocare, e a che livello.

Difficoltà anche per la Roma, che ha 3 titolari di lusso squalificati e Totti e Juan non al meglio, che difficilmente verranno rischiati, in vista della partita col Manchester.
Anche la Fiorentina non se la passa bene, dato che vede i suoi ispiratori migliori, Mutu e Liverani, squalificati, perdendo molta qualità.

Vieri alla Roma? Perchè no!

Si parla tanto di Ronaldinho, Amauri, Messi e Cristiano Ronaldo, ma il prossimo colpo (anzi colpaccio) del mercato potrebbe portare un nome italiano, quello di Christian Vieri. Il Bobone nazionale