Fantacalcio: con 10 doppiette c’è solo l’imbarazzo della scelta

Questa giornata di campionato ha sicuramente un record, e cioè 10 doppiette, un numero enorme di gol che di questi tempi era piuttosto raro tra le punte. Se in qualche giornata ci sorprendevamo di alcune triplette, mentre la normalità era vedere al massimo un calciatore con due gol, ed in generale poche reti degli attaccanti, oggi ci sarà un gran recupero del reparto più costoso del Fantacalcio, che movimenterà un po’ le sfide tra i vari Fantallenatori.

La 34 reti di giornata complessive potranno servire a rialzare i punteggi, che vedranno il ritorno di grandi nomi, da Ibrahimovic, sempre determinante per l’Inter ma raramente nel Fantacalcio, ad Inzaghi, che ritorna ad essere uno dei migliori attaccanti della serie A con 5 gol in due giornate, fino a Del Piero, che ultimamente si era un po’ perso. Ma decidere un migliore in questa giornata sarà molto difficile.

Pippo Inzaghi fa 300

Non sarà Pelè e neppure Romario, inarrivabili con i loro mille e passa gol, ma da queste parti 300 reti in carriera sono veramente tante. L’eroe della giornata risponde al nome di Filippo Inzaghi, che con la doppietta di oggi al Siena ha raggiunto lo storico traguardo, alla faccia di quanti lo davano per finito e di chi in fase di convocazione guarda solo la carta di identità.

Superpippo ha 36 anni, ma a vederlo battersi sul campo non si direbbe proprio. Certo non c’è più lo scatto del ragazzino né la tenuta atletica per tutti i novanta minuti, ma all’occasione ricorda sempre dov’è la porta e non ha mai perso il vizio del gol. Già, il vizio. Berlusconi disse di lui:

Ha questo vizietto di fare sempre gol, è un vizioso.

Fantacalcio: esordio imprevisto per Rosati, valanga di assist a centrocampo

Sono in molti i calciatori delle medio-piccole ad emergere in questa giornata, grazie alle quotazioni più basse, ma anche a causa di un periodaccio che stanno passando le grandi squadre, che riescono a vincere pur giocando male. E così tra le big emergono soltanto pochi calciatori, ma stranamente troviamo punteggi molto bassi, compreso il Milan, che ha una squadra spaccata in due tra super-calciatori ed altri completamente fuori forma.

La prima sorpresa di giornata però la troviamo in porta, dove troviamo per la prima volta quest’anno il portiere del Lecce Rosati. Il secondo portiere giallorosso ha esordito domenica per sostituire Benussi che stava sbagliando troppo ultimamente, e riesce ad ottenere subito il miglior punteggio di giornata, 7,5, un voto che è molto raro da raggiungere. Solo Julio Cesar è riuscito ad eguagliare questo voto, ma la quotazione tra i due ha un abisso di mezzo.

Fantacalcio: torna super Pippo, ed insieme al Milan volano le Fantasquadre

Si ritorna a segnare molto in serie A, e ad andare in gol sono di nuovo gli attaccanti. Finalmente, dopo quasi un mese di vacche magre, ci si aspetta bei punteggi intorno al 100 per quelli massimi, grazie al ritorno al gol delle punte. Due triplette in una giornata non si vedevano da una vita, ed entrambe provengono non dai soliti big del calcio italiano, ma da due calciatori considerati “mediocri” al livello Fantacalcistico, due cioè che non hanno grandi quotazioni e che vengono spesso snobbati dai Fantallenatori.

Dopo la grande prestazione di oggi sicuramente Inzaghi non costerà più solo 15 Fantamilioni, e sicuramente rappresenterà un ottimo acquisto, visto che Kakà non si sa quando rientrerà, Ronaldinho è scomparso e Borriello è ancora infortunato. Tutto normale invece per Di Vaio, il quale si conferma senza dubbio la più grande scoperta del calcio italiano di quest’anno.

Solito Milan, sorpresa Sampdoria

Serata quasi da dimenticare per le prime due italiane impegnate nella gara di andata dei sedicesimi di Coppa Uefa. E se il Milan può ancora sperare di capitalizzare il gol segnato in trasferta, la Samp è chiamata al miracolo nella gara di ritorno contro una squadra che alla vigilia veniva ritenuta assolutamente alla sua portata.

A Brema i rossoneri non si aspettavano certo una gara semplice e, alla resa dei conti, un pareggio può anche considerarsi un risultato dignitoso. Il guaio è che, come accaduto spesso in questa stagione, il Milan non è riuscito a chiudere la gara, ritrovandosi poi raggiunto tra mille rimpianti.

Ancelotti ha cercato di tappare le falle, viste le assenze di Kakà, Beckham e Pato, reinventando anche una difesa più volte messa in discussione nel corso della stagione. Davanti è tornato a farsi vedere Inzaghi, che ancora una volta ha dimostrato il feeling con la rete (66esima in campo internazionale), mettendo a segno il gol che ha tenuto avanti il Milan per cinquanta minuti abbondanti.

Juventus-Milan per decidere l’antagonista del gruppo di Mourinho

Obiettivo non sbagliare, Juventus-Milan è la partitissima del posticipo di domenica sera. Entrambe le squadre ci arrivano con l’obbligo di vincere, l’Inter infatti dispone di sei punti di vantaggio, e contro il Chievo nel pomeriggio, potrebbero addirittura diventare nove.

La squadra di Ranieri è rinfrancata dal primo posto ottenuto in Champions League, nel deludente pareggio a reti bianche contro il Bate Borisov. I rossoneri invece vogliono dimostrare che la parola crisi, appartiene soltanto nel vocabolario degli addetti ai lavori. Sarà anche la partita dei grandi assenti : Legrottaglie e Buffon nella Juventus, peggio sta il Milan che oltre alle indisponibilità di Gattuso, Nesta; Bonera, Inzaghi e Borriello, potrebbe anche perdere Kakà, vittima nei giorni scorsi di un fastidioso problema all’inguine.

Il Milan di sera proprio non va, perde anche a Tirana

Se escludiamo le due partite di coppa Uefa (che però alla fine sono quelle che contano di più), il cammino del Milan nelle gare serali è il più disastroso degli ultimi anni. In pratica da Agosto la squadra di Ancelotti è riuscita, in un totale di 10 partite (tra campionato e coppa) a collezionare 6 sconfitte, tre vittorie e un solo pareggio.

E stavolta la sconfitta, così come a Lugano e in altre occasioni, è arrivata contro una squadra che almeno sulla carta non vale nemmeno un quarto di quella rossonera: il Tirana. Si giocava il trofeo Taci Oil Albania Reads, e per il Milan non era nemmeno tanto un’amichevole, dato che in campo erano presenti quasi tutti i titolari.

Juve, che batosta!

E va bene che si tratta di tornei estivi senza significato, ma 4 gol dal Milan non sono facili da digerire. Il trofeo Luigi Berlusconi va al Milan, e questo non è tanto un problema. I guai a dire la verità sono due per i bianconeri. Il primo è la difesa a dir poco disastrosa (è vero pure che in porta non c’era il miglior portiere del mondo, ma Chimenti prima e Manninger poi); il secondo è Chiellini.

Un problema al ginocchio dopo uno scontro a centrocampo con Gattuso nel primo tempo lo fa uscire anzitempo dal campo in barella con una smorfia di dolore non molto incoraggiante. Si sospetta una distorsione ai legamenti, ma per i tempi di recupero ancora non possiamo essere precisi.

Chi vorreste in attacco al Milan?

Avantieri Galliani ha ufficializzato la lista dei 5 nomi delle punte a cui il Milan mira per la prossima stagione. In parte si conoscevano già, e cioè Drogba, Eto’o e Adebayor, in parte sono abbastanza sorprendenti come Gomez e Berbatov.

In attacco i rossoneri non è che stiano messi malissimo. Con la partenza di Gilardino, si giocano due maglie da titolare Borriello, Inzaghi e Pato, con Paloschi leggermente svantaggiato. Dovendo giocare solo la coppa Uefa il prossimo anno, potrebbero andare già bene così. Ma siccome il Milan vuol puntare allo scudetto (e gli infortuni sono sempre dietro l’angolo) magari una quinta punta non farebbe male, meglio poi se il suo nome destasse scalpore.

Gli azzurri a Coverciano tra sorrisi e strip!

Si aspettava solo l’atto conclusivo della stagione 2008/’08 per dare finalmente inizio alle danze. Archiviata anche la Coppa Italia, prepariamoci dunque a mangiare pane e calcio per un altro mese abbondante, con l’Europeo che occuperà quasi completamente la scena su giornali, tv e blog.

Da ieri la Nazionale azzurra è a Coverciano per il classico raduno pre-europeo, primo passo verso la manifestazione continentale. Da qui partiranno i 23 selezionati da Donadoni per difendere i colori della bandiera e soprattutto il titolo di Campioni del Mondo conquistato due anni fa, sotto il cielo di Berlino.

Per uno solo non ci sarà la soddisfazione di approdare in Austria e Svizzera, visto che il mister ha ritenuto opportuno preconvocare 24 elementi. Fatto sta che con la chiamata in campo di ieri si è dato ufficialmente il via all’avventura europea dell’Italia.

38^ giornata: i verdetti aspettando l’Europeo

E fanno sedici! Stavolta l’Inter non è pazza e conquista il titolo al fotofinish, soffrendo per un’ora abbondante, prima di poter sfogare la gioia liberatoria. La Roma ha fatto la sua parte, andando a segno con Vucinic ad una manciata di minuti dall’inizio e cercando poi di contenere il furore agonistico di un Catania per niente intenzionato a scendere nella serie cadetta.

Come detto nella flash lanciata poco dopo il fischio finale, il sogno della Roma è durato per un’ora e un quarto, con l’orecchio alla radiolina, in attesa di notizie da Parma. E per quell’ora abbondante i giallorossi sono stati Campioni d’Italia, mentre il resto della classifica recitava Parma e Catania in B ed Empoli salvo in virtù del doppio vantaggio sul Livorno già retrocesso.

Poi al Tardini Ibrahimovic veniva buttato nella mischia, proprio lui, che non vedeva un pallone da 40 giorni, proprio lui che non segnava un gol su azione dalla gara di andata contro i gialloblu. Un segno del destino: Zatlan entra e ne segna addirittura due, scrivendo la parola fine su un campionato incerto fino all’ultimo ostacolo.