Calcio scommesse, per Carobbio Conte sapeva delle combine

Conte sapeva e non fece nulla per ostacolare le partite combinate. Anzi, per il super-pentito Carobbio l’attuale allenatore della Juventus era pienamente d’accordo con questo sistema. E’ quanto emerge da uno dei tanti interrogatori a cui il centrocampista dello Spezia è stato sottoposto, nei quali sono venuti alla luce diversi nomi scottanti. Va precisato che i fatti contestati a Conte risalgono ai tempi in cui allenava il Siena, dunque la Juve è totalmente estranea a questa vicenda.

Calcio scommesse, Antonio Conte nuovamente tirato in ballo

Ancora Antonio Conte, e siamo a due. Questa volta a tirarlo in ballo durante un interrogatorio in merito alla vicenda del calcio scommesse è Filippo Carobbio, centrocampista del Siena che era stato agli ordini dell’attuale allenatore juventino nella scorsa stagione. E questa volta l’accusa è più pesante di quella di qualche giorno fa perché mentre l’altra volta si diceva soltanto che Conte doveva essere contattato, ma ogni tentativo era andato male, stavolta il contatto c’è stato eccome, ed anche se l’allenatore non ha partecipato in prima persona alla combine, sapevan ma non ha denunciato nulla.

Calcio scommesse: l’inchiesta si allarga ai giocatori di A e all’estero

Gennaro Gattuso, Wesley Snejder e Dejan Stankovic. Questi i tre nomi fatti da alcuni degli arrestati o trascritti dagli inquirenti dalle intercettazioni. I tre calciatori chiamati in causa, raccontano le carte, non erano coinvolti direttamente nell’organizzazione, ma in qualche modo c’entravano con le scommesse.

IL COINVOLGIMENTO DEI GIOCATORI DI A – In particolare Gattuso non sarebbe coinvolto in prima persona, ma tramite familiari di cui l’esistenza non è molto chiara (ma il suo nome viene fatto da diversi testimoni e dunque un minimo di sospetto c’è), mentre per quanto riguarda gli interisti c’è un’intercettazione durante Inter-Chievo dello scorso anno in cui si parla di poche speranze di riuscita della combine perché Sneijder era appena stato sostituito. In realtà in quel momento Sneijder era entrato al posto di Stankovic, quindi probabilmente gli indagati si riferivano al serbo, ma comunque il sospetto resta.

Calcio scommesse: gli imputati vuotano il sacco, e a rischio c’è anche la A

Comincia a farsi molto più pesante la situazione del campionato di calcio dato che ora alcuni degli indagati hanno cominciato a parlare, ed hanno tirato in ballo anche la Serie A. In particolare sarebbero Zamperini e Carobbio che hanno confessato tutto, parlando di cose che comunque ormai sapevamo già, e cioè come era organizzata la combine nelle partite o il coinvolgimento dei cosiddetti “zingari”, cioè il gruppo di slavi che facevano da tramite con i finanziatori di Singapore. Tipi con cui non si può scherzare dato che, come diceva Micolucci, sono trafficanti d’armi.

Calcio scommesse: nuove indiscrezioni su Doni

Ogni giorno che passa la vicenda del calcio-scommesse, e soprattutto la posizione di Cristiano Doni, si aggravano. L’ex capitano dell’Atalanta, quando ormai poco più di 24 ore fa ha visto arrivare i carabinieri, si racconta abbia tentato di scappare in mutande. E considerando che a Bergamo si era già sotto lo zero, possiamo capire che sapeva di essere nei guai fino al collo.

Oggi emergono nuovi elementi che aggravano la sua posizione, ed in parte anche quella dell’Atalanta. E’ infatti stato scoperto un computer portatile nella sua cassaforte, del quale lui stesso negava l’esistenza. Gli inquirenti sperano che al suo interno possano trovare nuovi elementi per fare ulteriore chiarezza sulla vicenda.

Il Lecce torna in A

Un ritorno in A mai in discussione. Non lo è stato in tutto il campionato, passato sempre tra il secondo e il terzo posto, non lo è stato in questi play-offs, dove la superiorità si è sempre notata. Dopotutto una squadra che poteva vantare gente come Tiribocchi, Abbruscato, Valdes, Diamoutene, e tanti altri calciatori di categoria, non poteva rimanere in B ancora per molto.

L’Albinoleffe intanto la sua parte l’ha fatta. All’andata non meritava assolutamente di perdere, dato che lo 0-1 è arrivato con l’unico tiro in porta di tutta la gara dei salentini, mentre nella gara di ritorno è riuscito a chiudere con un pareggio che serve più per il morale che per raggiungere una serie A che per ora torna ad essere un sogno.

E’ sempre il solito Lecce, la A adesso è più vicina

Manca solo l’ultimo passo e il Lecce potrà festeggiare il ritorno in A. Ieri, nella penultima gara della stagione, la squadra di Papadopulo si comporta come la maggior parte delle formazioni che abbiamo potuto ammirare in questo Europeo: è attenta a non scoprirsi, cauta, e colpisce in contropiede alla prima disattenzione degli avversari.

L’Albinoleffe invece, giocando in casa, cerca di congedarsi dal proprio pubblico regalando una delle migliori prestazioni dell’anno. E in un certo senso ci riesce, dato che per un’ora gli uomini di Madonna sono un vero schiacciasassi. Ma la diversa qualità tecnica alla lunga viene fuori, e ora recuperare lo 0-1 sarà veramente difficile.

Serie B: disastro Brescia, l’Albinoleffe è in finale!

Le finaliste dei play-offs di serie B di quest’anno sono Lecce e Albinoleffe. I ragazzi bergamaschi, paragonabili al Chievo in quanto ad impresa, sono riusciti a ribaltare il risultato sfavorevole della gara di andata contro il Brescia. Un 2-1 che premia gli uomini di Madonna, grazie al miglior piazzamento in campionato.

Tutto facile invece per il Lecce, che forte dell’1-0 dell’andata riesce a sfatare il mito dell’imbattibilità in trasferta del Pisa. Il risultato finale è 2-1, anche troppo largo per gli uomini di Papadopulo.

Serie B: crollo del Bologna, passa da secondo a quarto

Pronostici ribaltati in serie B. Il Bologna schiacciasassi, quello che sembrava avere una rosa non da serie A, ma da coppa Uefa, perde a Bergamo contro l’Albinoleffe e precipita al quarto posto.
Ringraziano Chievo, ma soprattutto lo stesso Albinoleffe e il Lecce, che daranno vita a 5 partite infuocate nel prossimo mese di maggio.

Nell’ennesima giornata di scontri diretti si capisce che in serie B guai a dare qualcosa per scontato, neanche quando hai tanti punti di vantaggio sugli inseguitori. E’ la lezione che dovranno imparare Chievo e Bologna, che un mese fa erano sicuri di andare a braccetto in serie A, ma che oggi vedono la seconda rispettivamente avvicinarsi a 3 punti, e allontanarsi a 2.