FIFA vuole cambiare: Mondiali ed Europeo ogni due anni?

È stato il numero uno della Fifa Fianni Infantino a svelare alcuni tra i progetti più scottanti dell’ente che guida il calcio mondiale. Infatti, Infantino, nel corso di un’intervista, ha ammesso di avere intenzione di organizzare anche gli Europei sulla scia dei Mondiali, ovvero ogni due anni. Si tratta, almeno per il momento, solamente di un’idea, ma nulla vieta che da semplice bozza che si trova sul tavolo delle trattative possa ben presto arrivare anche ai piani alti e diventare una decisione in vigore a tutti gli effetti.

Chi è il nuovo presidente della FIFA?

Si chiama Infantino e tutti dicono che fosse il più quotato per guidare l’era post Blatter. Dopo una sessione da outsider è diventato apprezzatissimo tra i boomaker e infine ha vinto quella prestigiosa poltrona. Non ha rinunciato a raccontarsi subito. 

Mourinho lancia l’ennesima bomba: voto a Del Bosque truccato

Di certo José Mourinho non ha mai fatto nulla per farsi amare in Spagna, ma l’uscita di ieri potrebbe fargli raggiungere livelli di impopolarità storici. Intervistato dalla tv portoghese RTP lo Special One ha attaccato la FIFA, in particolare in merito all’assegnazione del premio come migliore allenatore della passata stagione assegnato a Vicente Del Bosque. La scelta non aveva lasciato sorpreso nessuno visto che Del Bosque aveva recentemente vinto l’Europeo (ai danni dell’Italia) mentre Mourinho era rimasto a bocca asciutta. Ma evidentemente c’era qualcosa che non andava.

Record di Messi, la FIFA non prende posizione


Il record di Messi probabilmente resterà tale, e al contempo neanche ufficiale. In seguito alle polemiche scatenate in Brasile e Zambia, dove le rispettive Federazioni hanno reclamato presunti record di gol segnati in un anno solare, con Zico (89 reti nel 1979) e Chitalu (107 nel 1972), la FIFA ha preferito precisare che non è compito suo rendere ufficiali queste statistiche. La questione rimarrà dunque irrisolta a livello ufficiale probabilmente per sempre, con i club e Federazioni che, se vorranno, potranno continuare a confrontarsi sulla cosa.

Fifa Puskas Award 2012, il video dei gol in gara

Qual è stata la rete più bella del 2012? Lo stabilirà un sondaggio lanciato dalla Fifa, che ha scelto i 10 gol più belli dell’anno solare, chiedendo poi agli internauti di esprimere il proprio parere per assegnare il Fifa Puskas Award 2o12. Il premio è intitolato al Ferenc Puskas, attaccante ungherese che per più di un ventennio stupì l’Europa del pallone, raggiungendo record riservati a pochi. Basti pensare che con la maglia del Real Madrid riuscì a mettere a segno qualcosa come 157 gol in 182 partite.

Raiola attacca FIFA e UEFA: “Mafiose, Blatter è un dittatore”

 Non le manda certo a dire Mino Raiola, procuratore di Zlatan Ibrahimovic e Mario Balotelli, che si è letteralmente scagliato contro i massimi organi del calcio definendoli alla stregua della mafia e i loro responsabili incapaci e dittatoriali. In un’intervista concessa al quotidiano svedese Sport-Expressen, insomma, Raiola non ha certo mostrato peli sulla lingua, cosa che da sempre contraddistingue non solo lui ma anche i suoi assistiti. Parole taglienti, polemiche a dir poco esclusive.

Blatter contro i rigori, si cercano nuove soluzioni

 Blatter contro i rigori che decidono qualificazioni o in certi casi assegnano coppe, come la Champions League 2012 vinta dal Chelsea, se non si è arrivati a un vincitore dopo i 90 minuti regolamentari più i 30 giri di orologio extra stabiliti dai tempi supplementari. Il presidente della FIFA è intervenuto a Budapest al 62/o congresso dell’organizzazione calcistica mondiale, ribadendo il suo personale odio contro quella che viene spesso definita una lotteria ingiusta e non equa. Per questo si stanno valutando soluzioni alternative per evitare che trofei importantissimi vengano assegnati da dieci, o più, tiri dal dischetto.

Sion penalizzato di 36 punti, la FIFA ha vinto!

Il caso Sion si può dire concluso. La FIFA ha chiesto alla Federazione elvetica di prendere provvedimenti nei confronti del club della massima serie per aver schierato calciatori non autorizzati, e dopo mesi di polemiche ha ottenuto quello che voleva. Ieri la commissione federale si è riunita e all’unanimità ha deciso una penalizzazione di 36 punti da infliggere al Sion che ora scende all’ultimo posto in campionato a -5.

La vicenda risale alla scorsa estate quando per delle irregolarità al Sion era stato impedito di agire sul mercato. Il club acquistò 6 giocatori e la FIFA per punizione lo escluse dall’Europa League. Ma la società non si è scoraggiata ed ha annunciato di voler agire anche sul mercato di gennaio.

Champions League: Svizzera minacciata di espulsione dalla Fifa

Sull’occhiolino di Vida ai giocatori del Lione la Fifa non ha mosso un dito, affermando che era tutto regolare. Quando però di mezzo c’è l’esclusione del Manchester United, eliminato clamorosamente dal Basilea, ecco che immediatamente il padrone del calcio mondiale agisce, e lo fa col pugno duro. L’occasione per far tornare la truppa di Ferguson in Champions League la offre il Sion, squadra penalizzata la scorsa estate per aver schierato in Europa League 6 giocatori non convocabili, e che dopo essere stata squalificata a tavolino, aveva effettuato dei ricorsi che una società calcistica non può fare.

Mondiali 2014, Italia nel gruppo B: il girone di qualificazione

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Il girone di qualificazione dell’Italia per l’accesso alla fase finale dei Mondiali 2014 in programma in Brasile

GRUPPO B: Italia, Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Armenia, Malta

Vederlo così, Cesare Prandelli, in quella sua espressione concentrata, fa sempre ben sperare. Circondato dai palloni, il Ct (in una foto di archivio) sa già che neppure un appello andrà disatteso. La voglia di riscattare un Mondiale – quello sudafricano – cominciato male e finito peggio è enorme e, passando per il tecnico azzurro, arriva a coinvolgere ciascuno di noi. Nel corso della definizione delle sfide di qualificazione che spetteranno all’Italia, l’urna è stata apparentemente benevola. Già dirlo porta male, vero, ma non si può non fare finta che lo spauracchio che temevamo (ovvero, pescare la Francia) è stato a conti fatti scongiurato e – purtroppo per i Galletti – riscattare l’altrettanto pessima figura transalpina del 2010 vorrà dire dover affrontare niente meno che i campioni della Spagna.  In Brasile, intanto, Prandelli non c’era: in delegazione per il tricolore c’erano i vertici federali.

Mondiale 2022: gare a gennaio e strutture non adeguate, il caso Qatar manda in tilt la Fifa

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Le accuse sui “petroldollari” che avrebbero comprato la candidatura del Qatar si fanno sempre più insistenti, e nonostante le dure opposizioni dei vertici Fifa, dopo appena due settimane dell’assegnazione del Mondiale 2022 alla nazione araba, già molti dubbi e perplessità cominciano a sollevarsi.

Il primo, più ovvio, è il clima. I Mondiali da sempre si sono disputati tra giugno e luglio. Ma nel deserto arabo c’è il rischio di giocare partite a 45 gradi all’ombra, con un picco di spreco energetico immenso se si pensa all’aria condizionata che ci vorrà per sostenere le milioni di persone che si recheranno nella nazione. La proposta è stata avanzata inizialmente da Beckenbauer, poi è stata avvallata da Platini, ed ora pare che anche Blatter ci stia pensando: spostare il campionato del mondo a gennaio.

Fifa, sospesi i delegati “presunti” corrotti

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L’indagine è finita, ma nonostante non sia stato accertato il voto di scambio, la Fifa ha deciso di sospendere i delegati coinvolti nella vicenda sull’assegnazione del Mondiale 2018 e di quello del 2022. La notizia era venuta a galla a seguito di un’inchiesta da parte di un tabloid che aveva scoperto che Amos Adamu (Nigeria) e Reynald Temarii (delegazione dell’Oceania) vendevano per alcuni milioni di euro il proprio voto per la candidatura alla competizione calcistica più importante al mondo.

Per tutelarsi, la Fifa ha deciso di sospendere i due personaggi coinvolti, eliminandoli dalla commissione che così passa da 24 a 22 membri. Adamu per tre anni non potrà più esercitare alcuna funzione in seno alla Fifa e dovrà pagare una multa di 7.400 euro, Temarii sarà sospeso per un anno e dovrà pagare una multa di 3.700 euro.

Mondiali 2018, la corruzione aleggia tra le candidature

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Probabilmente si tratta solo di mele marce (o almeno ce lo auguriamo), ma siccome la macchina dei Mondiali è ricca di soldi, sono molti gli individui poco raccomandabili che vi si fiondano sopra nel tentativo di ricavarci il più possibile. Lo scenario è uno ormai troppo comune: un albergo, degli imprenditori di uno dei Paesi candidati ed un alto dirigente di una federazione che chiede un “aiutino”.

L’alto dirigente è Amos Adamu, componente dell’esecutivo Fifa, gli imprenditori sono per fortuna falsi. Si tratta di giornalisti americani che prima dell’arrivo di Adamu hanno riempito la stanza di cimici e telecamere. E così, secondo quanto riportato dal Sunday Times, Adamu pare aver chiesto 800 mila dollari per costruire 4 campi di calcio in Nigeria per assicurare il voto del suo Paese agli Usa.