Inter-Mascherano: si può chiudere a 36 milioni

La trattativa tra Inter e Liverpool per il passaggio di Mascherano fa un ulteriore passo in avanti, che se in un primo momento può sembrare negativo, ma in realtà è molto meglio di quanto si possa pensare. La squadra inglese inizialmente non voleva mollare il suo gioiellino, visto che ormai Torres ha perso il suo appeal e solo il Chelsea è disponibile a sborsare laute cifre per un calciatore evidentemente poco affidabile dal punto di vista fisico, e per questo motivo l’unico asso voleva giocarselo bene.

Il Barcellona ha un po’ raffreddato il suo interesse, ma siccome i Reds hanno bisogno di soldi per rientrare nei debiti, devono vendere, e per questo hanno aperto all’Inter, chiedendo 36 milioni di euro. Sembrano tanti perché fino a qualche settimana fa sembrava che i nerazzurri fossero disposti a pagarne solo 25, ma il fatto che la dirigenza britannica abbia fissato un prezzo fa ben sperare.

Inter: il sogno si chiama Torres, l’incubo la cessione di Milito

 Il mercato dell’Inter è in fermento. Con Benitez sono cambiati gli obiettivi e secondo la stampa oltremanica i desideri dell’allenatore spagnolo sono Javier Mascherano e Dirk Kuyt. I due giocatori del Liverpool potrebbero seguire alla Pinetina il loro ex tecnico, anche se l’olandese ha dichiarato che rispetterà il contratto con i Reds. In casa nerazzurra, però, a tenere banco è la questione legata all’attaccante. Diego Milito è in bilico, Fernando Torres è il sogno.

Milito:

E’ stato il grande protagonista delle vittorie stagionali. L’argentino, dopo la doppietta nella finale di Champions League, ha strizzato l’occhio al Real Madrid, proprio in quel Santiago Bernabeu, in cui ha giocato la partita più importante della sua carriera. La scorsa settimana il Principe del Vernal ha fatto retromarcia e tramite il suo procuratore ha fatto sapere di essere disposto a rimanere a Milano.

Bettega prepara la Juve del futuro

Stagione da dimenticare per la Vecchia Signora, che si ritrova fuori dalle competizioni europee, fuori dalla Coppa Italia, fuori dalla lotta-scudetto e lontana due punti da quel quarto posto che salverebbe almeno in parte un’annata disastrosa. Il tempo dell’attesa è finito ed il popolo bianconero chiede di poter tornare ad esultare come un tempo, quando la Juve dettava legge in casa e fuori e non subiva l’onta di 10 sconfitte in una sola stagione.

La rivoluzione dovrebbe partire dall’alto, ma in attesa che cada qualche pezzo grosso, si pensa già a quale potrebbe essere la Juve del futuro, che a questo punto non ha bisogno solo di qualche ritocco qua e là, ma di un vero e proprio lifting, di quelli che cambiano i connotati.

A lavorare nell’ombra è Roberto Bettega, da poco rientrato nei ranghi della società e già al lavoro in chiave futura, visto che in questa stagione c’è ben poco da salvare. Si parte dal nuovo allenatore, vero punto cruciale della faccenda, perché a seconda di chi arriverà si potrà creare un progetto valido. I nomi sono sempre quelli (Benitez, Allegri, Prandelli), perché a questo punto è chiaro che Zaccheroni non ha futuro sulla panca bianconera.