Ronaldo e gli altri: l’emorragia di uomini del Corinthians

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Cosa succede ai Corinthians di San Paolo? Si ha il diritto di porsi la questione dopo la fuga dei talenti di cui è vittima il club paulista da più di un mese.

In gennaio, Elias, centrocampista di venticinque anni di grande talento, è stato venduto all’Atletico Madrid per 7 milioni di euro. La settimana scorsa, Roberto Carlos, ex storico terzino dell’Inter e del Real Madrid, ha annunciato la sua partenza.

Ronaldo, partita d’addio con la nazionale brasiliana in estate

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Ha fatto parlare di sé durante tutta la sua carriera, e continua a far parlare di sé anche ora che ha smesso. Le malelingue dicono che lo fa per non perdere gli sponsor personali, ma pare che Ronaldo non solo ha rimandato la data in cui appendere definitivamente le scarpette al chiodo, ma rimarrà nel mondo del calcio anche nelle prossime stagioni.

La notizia di oggi, rilanciata su Twitter, è che l’ex Fenomeno scenderà di nuovo in campo, anche se per una partita d’addio. Lo farà con la maglia della nazionale brasiliana con cui ha vinto due volte la coppa del mondo, durante un’amichevole che si terrà a giugno o a luglio, a seconda degli impegni dei verdeoro.

Ronaldo, ascesa e declino di un Fenomeno

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374 reti in 538 gare disputate tra nazionale, campionati e coppe varie, nel corso di una carriera che ha conosciuto momenti di gloria assoluta nell’Olimpo degli dei del calcio e discese repentine sulla terra, al pari di un qualunque altro mortale o addirittura negli inferi di una sfortuna che non ha eguali al mondo.

Ronaldo Luís Nazário de Lima, solo Ronaldo per gli amanti del calcio o il Fenomeno per coloro che ne hanno apprezzato le doti sopraffine, ha dato un senso a più di un decennio di calcio, a suon di dribbling, scatti fulminanti, doppi passi e colpi da maestro, che partivano dai suoi piedi con una facilità impressionante.

Il mondo si accorse della sua esistenza quando vestiva la maglia del Psv Eindhoven. 55 gol in 57 partite, numeri da far arrossire il più prolifico degli attaccanti, tanto da attirare l’interesse del Barcellona. Un solo anno con la casacca blaugrana e 47 reti messe a segno in 49 partite, a dimostrazione del fatto che un campionato vale l’altro quando si hanno dei piedi come i suoi.

Ronaldo: in Brasile ho ritrovato il gol e la vita

C’era una volta il Fenomeno, un ragazzotto venuto dal Brasile per incantare le platee del Vecchio Continente, segnando gol di straordinaria fattura tra dribbling e colpi da bilardo da spellarsi le mani per gli applausi. Il più forte giocatore in attività, diceva qualcuno, e forse all’epoca il Fenomeno non aveva veramente rivali sulla piazza.

Chi fermerà Ronaldo? Difficile in quegli anni trovare un difensore che riuscisse a strappargli il pallone dai piedi senza commettere fallo, ma il bresiliano non immaginava ancora che l’avversario più arcigno era proprio in quei tendini di cristallo che non ne volevano sapere di reggere la sua possente muscolatura, Infortuni a ripetizione, interventi, riabilitazione ed ogni volta la stessa domanda: tornerà quello di prima?

Oggi Ronaldo è di nuovo in campo. Non gioca più nei palcoscenici luminosi del Vecchio Continente, ma il tocco è quello di una volta ed il gol è tornato a far parte del suo quotidiano. Cinque retti in sette partite, da far invidia a qualunque attaccante del mondo. Ma non basta. Ronaldo ha ritrovato il sorriso e, come raccontato a La Repubblica, lo deve al suo Brasile, alla sua gente.

Ronaldo, il ritorno e… l’occhio nero

Quasi tredici mesi: tanto è durato il calvario di Ronaldo dopo l’infortunio al ginocchio rimediato nel campionato italiano, quando indossava la maglia del Milan e lottava disperatamente per tornare ad essere il Fenomeno.

Ma ora il peggio sembra passato, l’intervento e la lunga riabilitazione sono alle spalle e da oggi il brasiliano può dirsi nuovamente un calciatore professionista. Il debutto tanto atteso è arrivato quando da noi era notte fonda, mentre in Brasile si giocava una gara valevole per il primo turno della Coppa nazionale. Il mister del Corinthians aveva annunciato qualche ora prima l’impiego part-time del Fenomeno, attirando le attenzioni dei tifosi che si sono riversati in gran numero nello stadio della squadra ospitante (l’Itumbiara) per poter applaudire il ritorno al calcio giocato dello sfortunato campione.

Il momento tanto atteso è arrivato al minuto numero 67, quando Ronaldo ha oltrepassato la linea del fallo laterale per tornare a respirare l’aria di una gara ufficiale. Grande festa sugli spalti, ovazioni e cori di incitamento da parte del pubblico ospite che per il resto della gara non ha avuto occhi che per lui.

Spot Nike: Ronaldo assolto per il gol capolavoro

Immagina di chiedere a Dio di diventare il più forte calciatore del mondo.. e Dio t’ascolta. Ricordate la frase che accompagnva uno spot della Nike di qualche anno fa? Beh, forse le parole non vi sono rimaste impresse più di tanto, ma siamo certi che ricordete alla perfezione le immagini di quella pubblicità.

Il protagonista era Ronaldo (il Fenomeno, tanto per distinguerlo dal Pallone d’Oro in carica), che allora giocava con la maglia del Barcellona ed ancora godeva di ottima salute.

Le immagini mostravano il gol del brasiliano al Santiago de Compostela, uno dei gol più spettacolari della sua carriera, sebbene ne abbia segnati a centinaia di pregevole fattura. Un Ronaldo in stile Maradona, che dribbla numerosi avversari prima di presentarsi di fronte al portiere, infilandolo impietosamente. Un gol da spellarsi le mani per gli applausi, eppure per quella rete il Fenomeno è stato addirittura denunciato. Volete conoscere l’intera storia e magari anche rivedere le immagini del gol capolavoro?

Ronaldo: “Forse smetto”

Incredibile quanto inaspettata dichiarazione dell’ex Fenomeno Ronaldo fatta alla Gazzetta dello Sport. Secondo il quotidiano infatti il campione brasiliano sta pensando di smettere con il calcio. Ritornando sull’argomento che sembrava già chiuso dell’offerta fatta dal Siena un paio di mesi fa, e che Ronaldo aveva già rifiutato, queste sono state le sue nuove parole:

“Non so davvero che cosa mi riserverà il futuro. Non so se continuare a giocare, o ritirarmi. Non ho ancora preso una decisione”

Parole che lasciano sconcertati milioni di suoi tifosi, che già stavano scommettendo in quale club sarebbe rinato. A margine della partita di beneficienza con gli amici di Zidane in cui l’attaccante aveva disputato anche 22 minuti, si erano già inseguite voci sul suo ritorno, che sembrava sempre più vicino.

Ronaldo non sarà più il Fenomeno: parola di Pelè!

E’ un peccato, ma non credo che Ronaldo tornerà a giocare come prima.

A parlare è Pelè, intervistato durante la cerimonia in cui è stato eletto ambasciatore della Coppa Libertadores. Fine della carriera dunque per il Fenomeno? A sentire il tre volte campione del mondo sembrerebbe proprio di si, soprattutto in considerazione dei tanti infortuni subiti in passato e dell’età non più giovanissima del rossonero.

Ricordo che dopo il primo infortunio, nel 2000, andai a trovarlo: recuperò e disputò un Mondiale straordinario appena due anni più tardi. La medicina ha fatto progressi, ma è anche vero che lui ha qualche anno in più. Mi piacerebbe rivederlo al 100%, ma purtroppo credo che le cose andranno diversamente.

In realtà i guai infiniti di Ronaldo iniziarono ben prima dell’episodio raccontato da Pelè. Era il 1998 quando rientrò dal Mondiale di Francia con una tendinopatia rorulea che necessitava di un’operazione. Ma i tempi si allungavano e lui continuava a sottoporre il ginocchio a sforzi e carichi di lavoro, fino a quando il tendine subì una parziale lacerazione.