Luiz Adriano ed il gol anti-fair play (video)

Nella serata di ieri allo stadio di Copenhagen si è scritta una delle pagine di cui andare meno fieri della storia del calcio internazionale. Nonostante i tanti appelli al fair play che la UEFA effettua prima, durante e dopo le gare, quando poi si arriva all’atto pratico, ecco che gli interessi di parte superano tutto. Il palco era quello della Champions League ed i protagonisti erano Shakhtar Donetsk e Nordsjaelland.

Simone Farina, ecco perché ha rescisso con il Gubbio

 Simone Farina, l’eroe del calcioscommesse per aver denunciato una possibile ricca combine, è attualmente disoccupato. Il difensore del Gubbio, che ha rescisso il contratto con la società umbra la scorsa estate, non è riuscito a trovare una nuova sistemazione nella sessione estiva di calciomercato. Se inizialmente si pensava a un’oscura manovra di respingimento, in realtà sembra che la decisione sia stata presa dal giocatore stesso, come spiega il presidente del Gubbio, Marco Fioriti, ai microfoni dell’ANSA.

Gol infame e colpo di karate: l’Odd Grenland è la squadra meno sportiva (video)

Pensavamo che lontano dai palcosceni dei grandi campionati il calcio si vivesse con ben altra filosofia. Non che ci illudessimo di assistere a gare poco maschie e senza agonismo, ma a guardare le immagini arrivate dalla Norvegia, ci teniamo ben stretto il nostro fallosissimo campionato italiano, che almeno ci mostra ancora qualche briciolo di fair play. A finire sul banco degli imputati è l’Odd Grenland, squadra che gioca nella Tippeligaen (la Serie A del campionato scandinavo, per intenderci), che negli ultimi tempi si è distinta per episodi non troppo simpatici, attirando una serie infinita di aspre critiche. Cos’avranno combinato di tanto grave i calciatori del club norvegese?

Cominciamo dalla gara contro il Sk Brann di Bergen, che ha visto protagonista l’attaccante Peter Kovacs, incurante dell’infortunio del portiere avversario e insensibile al punto tale da approfittarne per mettere la palla nel sacco. Altra partita, altro episodio. Stavolta il cattivo di turno risponde al nome di Kenneth Dokken, l’arcigno difensore che a palla lontana ha rifilato un colpo di karate all’avversario. Nel primo caso la giustizia sportiva nulla ha potuto contro il gesto poco sportivo di Kovacs, ma per il secondo episodio l’interessato si è beccato ben sei giornate di squalifica! A voi i video, subito dopo il salto.