Per tutti era Penna Bianca. Inconfondibile grazie al colore dei suoi capelli, Fabrizio Ravanelli era una delle prime punte più apprezzate del calcio italiano degli anni ’90. Riuscì anche a conquistare una Champions League nel ’96 con la maglia della Juventus segnando anche in finale contro l’Ajax. Ma quello fu l’apice della sua carriera, dato che da quel momento in poi fu un continuo crollo verso il baratro e l’oblìo.
Fece molto scalpore quando si trasferì, l’anno successivo, in Inghilterra, al Middlesbrough, dato che in quel periodo la Premier League era quasi preclusa agli italiani. Poi si trasformò in un autentico giramondo. Olympique Marsiglia, Lazio, e poi ancora Premier League nel Coventry e nel Derby County, dove fu completamente dimenticato dagli italiani. Dopo la deludente annata scozzese con la maglia del Dundee, ritornò in Italia, dove decise di concludere la carriera con la maglia della squadra che lo ha lanciato nel grande calcio, il Perugia. Ma poi?