Juventus, Aquilani e Quagliarella saranno riscattati

Foto: AP/LaPresse

Sono stati i due acquisti dell’ultimo minuto della scorsa estate, e a guardar bene anche i migliori. Peccato che siano in bianconero solo in prestito. Alberto Aquilani e Fabio Quagliarella sono diventati due dei pilastri della Juventus, e per questo è impensabile che, a fine stagione, possano andar via.

Per questo ieri Beppe Marotta, in occasione dell’inaugurazione del Club Juve Rai, ha voluto tranquillizzare tutti i tifosi bianconeri:

Aquilani e Quagliarella sono in prestito, ma stanno facendo molto bene. Ci sono tutti i presupposti per acquistarli a titolo definitivo.

Juventus, preso Quagliarella

Incredibile operazione di mercato sull’asse Torino-Napoli. Nel giro di pochissime ore, praticamente soltanto un pomeriggio, i bianconeri si sono aggiudicati Fabio Quagliarella, attaccante partenopeo, per un prestito oneroso da 4,5

Vacanze azzurri 2010, tra mare e deserto (fotogallery)

Dopo due settimane tremende passate in Sudafrica, i calciatori azzurri scelgono quasi tutti di trascorrere le vacanze estive in Italia. E così, se vi dovesse capitare di fare una passeggiata nei pressi di Forte dei Marmi, potreste imbattervi in Pirlo e Gattuso che trasportano i rispettivi figli sulle biciclette, o in Pazzini che scherza sulla spiaggia con degli amici.

Ma nonostante la Toscana assomigli molto al ritiro della nazionale (in questi giorni è possibile vedere anche Lippi tornato nella sua Viareggio), può capitare anche che qualcuno senta nostalgia di casa, come Quagliarella, fotografato in spieggia a Castellammare di Stabia, sua città natale.

Amichevoli pre-mondiali: Svizzera-Italia 1-1

Svizzera – Italia 1-1

Finisce in parità l’ultimo test azzurro prima della partenza per il Sudafrica, con una squadra completamente rivoluzionata rispetto alla gara contro il Messico. L’avversaria di turno era la Svizzera, la stessa nazionale che l’Italia incontrò alla vigilia del mondiale del 1982 e di quello del 2006 (e se siete scaramantici cominciate a toccare ferro), così come lo stesso è il punteggio finale (1-1).

Dopo qualche minuto di studio erano gli elvetici a passare in vantaggio, grazie alla rete firmata da Inler al minuto numero 10. Ma stavolta l’Italia è sembrata più reattiva rispetto a quella “ammirata” contro il Messico, tanto che dopo soli quattro minuti riusciva a trovare il pareggio con Quagliarella, stasera impiegato sin dal primo minuto.

Fantacalcio: Melo-Chiellini contro Marchionni-Zanetti, la sfida degli ex porta sempre punti

Il ritorno dalle nazionali, specialmente dopo turni così tesi e impegnativi, è sempre un problema per molte squadre. Purtroppo a questa stanchezza ci si aggiungono anche i tanti infortuni che hanno caratterizzato questo inizio di campionato, e che costringeranno squadre come Lazio e Roma a stare con i calciatori contati, forse fino a ricorrere alla Primavera.

Ma la gara più delicata è senza dubbio Juventus-Fiorentina, due squadre piuttosto in forma (anche se i bianconeri denunciano diverse assenze), ma soprattutto con tante facce note, ben 4, le quali già si promettono battaglia. In casi come questi è sempre d’obbligo schierarli, non si sa mai che non ci scappi qualche gol dell’ex.

Qualificazioni Mondiali 2010: Gilardino salva l’Italia 2

Italia -Cipro 3-2

Da Gilardino a Gilardino. Grazie al suo gol nei minuti di recupero contro l’Eire l’Italia può festeggiare con una gara di anticipo la qualificazione ai mondiali sudafricani e grazie alla sua tripletta (o doppietta più un disturbo determinante sul tiro di Quagliarella in occasione del vantaggio azzurro) gli azzurri evitano una figuraccia nella partita conclusiva del girone eliminatorio. Alberto Gilardino è il valore aggiunto di questa nazionale, sia che entri a sostituire un compagno, sia che giochi dal primo minuto in una formazione completamente rivoluzionata rispetto alla gara precedente.

Contro i modesti ciprioti la situazione era apparsa sin da subito compromessa ed a poco serviva nascondersi dietro la scusa della rivoluzione tattica (Lippi ha dato spazio alle “riserve” o comunque agli uomini che erano rimasti a riposo nella gara contro l’Irlanda). Dopo solo 12 minuti gli avversari erano già in vantaggio, grazie ad un tiro di Okkas che sorprendeva Marchetti.

La reazione dell’Italia non era quella auspicata ed il pubblico cominciava a spazientirsi, invocando a più riprese il nome di Antonio Cassano. Nella ripresa poi Cipro confermava quanto di buono fatto nella prima parte di gara ed andava ancora in gol (meritatamente) con Michail. Gli azzurri a quel punto tentavano una reazione, ma le occasioni di Gattuso, Di Natale e De Rossi non cambiavano l’esito del risultato.