Qualificazioni Euro 2012: impresa Montenegro, fermata anche l’Inghilterra

Il Montenegro dimostra di non essere dipendente dai suoi campioni. Senza infatti Jovetic e Vucinic la nazionale sorpresa delle qualificazioni a Euro 2012 riesce a strappare un punto fondamentale contro l’Inghilterra. Finora il Montenegro aveva sempre vinto, ma tutti credevano che contro gli inglesi i valori sarebbero tornati normali. Ed invece una gara di sacrificio e tattica ha permesso di raggiungere uno 0-0 che consente ai montenegrini di mantenere il primo posto del girone a +3 dalla nazionale di Capello (che ha una partita in meno) e parecchio più su della Svizzera che ha battuto ieri il Galles, e della Bulgaria.

Tra i risultati sorprendenti di ieri sera c’è la sconfitta della Turchia, la seconda consecutiva, stavolta contro l’Azerbaijan. Gli azeri non avevano ancora incassato un solo punto, ma hanno la meglio contro una nazionale troppo sicura di sé da perdersi in giocate inutili. I turchi ormai possono dire addio al primo posto del girone dopo lo 0-3 della Germania in Kazakistan, ma devono stare attenti anche all’Austria e al Belgio, dopo che ieri sera se le sono date di santa ragione, terminando la partita 4-4 e dimostrando che non hanno alcuna intenzione di mollare.

Inghilterra: è Capello l’allenatore più ricco

E’ arrivato nella terra di Sua Maestà con la fama del vincente, salvo poi veder ridimensionata la credibilità in seguito alla debacle dell’Inghilterra nei mondiali sudafricani. Ma, risultati a parte, Fabio Capello in qualcosa continua a primeggiare, stando almeno a quanto afferma FourFourTwo.

Il mensile britannico ha stilato una speciale classifica, facendo i conti in tasca agli allenatori che “lavorano” o hanno lavorato in Inghilterra, e Don Fabio risulta essere proprio il primo della lista, con una fortuna pari a 34 milioni di sterline (41 milioni di euro), frutto non solo dell’incarico sulla panca dei Tre Leoni, ma anche nelle esperienze in Italia (Juve e Roma) ed in Spagna (Real Madrid).

Capello: Cassano non mi ascoltava

Scambio di battute tra Fabio Capello ed Antonio Cassano nel corso di Premium Football Club. Il fantasista della Sampdoria e della nazionale italiana ha spiegato per l’ennesima volta il suo cambiamento, indicando come artecifice la propria moglie, Carolina:

Mi ha cambiato la vita perchè mi ha detto: se non torni a fare la persona seria non esco più con te.

Divertente la replica del ct dell’Inghilterra, allenatore di Fantantonio ai tempi di Roma e Real Madrid:

Si vede che non era innamorato di me, visto che io gli dicevo le stesse cose di sua moglie ma lui non le capiva.

Il mea culpa di Fabio Capello

Dalle stelle alle stalle: questo fino ad ora il percorso dell’Inghilterra targata Fabio Capello, schiacciasassi nel girone di qualificazione ai mondiali sudafricani e deludente fino all’inverosimile nella kermesse più importante a livello di nazionali. L’allenatore italiano è stato prima investito del ruolo di salvatore della patria per ritrovarsi poi sull’altare sacrificale, pronto ad essere immolato come capro espiatorio della debacle.

Ed al ritorno nella terra di Sua Maestà erano in molti a chiederne la testa, a volerlo dimissionarlo o cacciato come merita chi non ha saputo mantenere le promesse, costringendo l’Inghilterra a finire nella lista dei flop. Ma la Federazione inglese ha deciso di regalargli un’altra possibilità ed ora don Fabio deve salvare il salvabile, a cominciare dalla sua faccia. E lui la faccia ce la mette adesso, alla vigilia della prima uscita dell’Inghilterra dal 4-1 rimediato contro la Germania:

Ho commesso degli errori, ma riparto con la convinzione che dalle esperienze negative si impara molto.

Capello rinnova l’Inghilterra

La prematura uscita dell’Inghilterra dal mondiale sudafricano ha creato non poche polemiche intorno alla figura di Fabio Capello, allenatore con la fama di vincente, chiamato appositamente alla corte della Regina Elisabetta per riportare i Tre Leoni in cima al calcio che conta.

Dopo la figuraccia al mondiale erano in molti a volerlo dimissionario o cacciato a calci nel sedere dalla Federazione inglese, ma alla fine Don Fabio è rimasto al suo posto ed ora è pronto per nuove avventure. La prossima fermata si chiama Ungheria, avversaria degli inglesi nell’amichevole di mercoledì prossimo ad Wembley, ed è lecito aspettarsi un’accoglienza tutt’altro che calorosa per la squadra di Capello.

Intanto però il ct ha provveduto ad epurare ampiamente la rosa reduce dal mondiale, rinnovando ampiamente la squadra e portando solo 10 elementi che avevano partecipato alla kermesse sudafricana. Via i portieri Green e James, via Crouch e Defoe, via Joe Cole e Lennon. Dopo il salto trovate la lista dei 23, nella speranza che trovi l’approvazione dei sudditi di Sua Maestà.

Beckenbauer: Spagna-Olanda? L’anti-calcio

Spagna-Olanda non si può certo inserire tra le finali mondiali più entusiasmanti della storia, come abbiamo sottolineato più volte in questi giorni, ma finora nessuno aveva dato un giudizio così duro sulla gara che ha consentito alle Furie Rosse di laurearsi Campioni del Mondo. A picchiare duro è Franz Beckenbauer, che probabilmente non ha ancora digerito l’eliminazione della sua Germania in senifinale:

Avrebbe dovuto essere il momento culminante ma sfortunatamente è stata uno spot pubblicitario anti-calcio.  Il gioco non scorreva, ci sono state proteste continue e un arbitro cui è mancata una visione d’insieme.

Gli inglesi scelgono Beckham per il dopo-Capello

Se la decisione della Federazione inglese sul nuovo ct la conosceremo solo tra qualche giorno, quella della gente e dei tabloid la conosciamo già: Capello licenziato con disonore. L’ex allenatore di Milan, Juventus e Roma ha spiegato che la colpa non è sua, ma della lunga stagione di Premier League che ha fatto arrivare in Sudafrica calciatori stremati.

Ben diversa l’idea del pubblico, che crede in una causa ben diversa: la squadra non lo segue più. Per questo bisogna sostituirlo con qualcuno che possa ricompattare lo spogliatoio, un uomo simbolo. E chi può rispondere meglio a queste caratteristiche di David Beckham?

Capello non si dimette, ma gli inglesi lo “licenziano”

Se l’Italia è uscita delusa dalla kermesse sudafricana, l’italiano più rappresentativo in terra inglese non se la passa meglio, dopo la cocente eliminazione di ieri per mano della Germania. Fabio Capello era stato chiamato ad allenare la nazionale dei Tre Leoni dopo la mancata qualificazione agli Europei del 2008 ed era stato subito accolto come il salvatore della patria. Nulla da dire sul cammino di qualificazione, che avrebbe fatto immaginare un mondiale da protagonista per l’Inghilterra, con la speranza di riportare la Coppa a casa dopo ben 44 anni di digiuno.

Ma l’Inghilterra ammirata in Sudafrica non è mai riuscita ad entusiasmare, impattando le prime due gare con Usa ed Algeria e vincendo di misura con la Slovenia. Male anche negli ottavi, dove si è subito trovata di fronte la Germania, subendo una clamorosa umiliazione, sebbene non solo per colpe proprie. Ed ora l’imputato numero uno è proprio Fabio Capello, incapace di motivare la squadra per portarla avanti nel torneo.

Frey: l’Aston Villa vuole il viola per chiudere la porta

 L’Inghilterra calcistica ha ancora negli occhi l’esordio incolore della nazionale di Fabio Capello e il grossolano errore del portiere Green, che, è proprio il caso di dirlo, ha spalancato la porta al pareggio degli Usa. Errore che ha riaperto una vecchia polemica: le grandi squadre della Premier League si affidano a estremi difensori stranieri.

Tendenza che però pare non placarsi, perché secondo la Repubblica l’Aston Villa è sulle tracce di Sebastian Frey della Fiorentina. Da un un giocatore che evita i gol a uno che li segna e li fa segnare: David Silva, su cui si sono mosse Manchester City e Chelsea.

Frey:

L’Aston Villa vuole portare in Inghilterra il portiere viola, la cui clausola rescissoria è di 12 milioni di euro. Il club di Birmingham, però, è disposta a mette sul piatto della bilancia una cifra inferiore, che si aggira sugli 8 milioni di euro.