Cannavaro, Pires ed altri ex campioni ingaggiati per campionato indiano

D’accordo, non sarà un torneo vero e proprio, ma vuole diventarlo. La federazione calcistica indiana ha deciso di far crescere la cultura del pallone anche nell’enorme Stato asiatico in cui lo sport nazionale è il cricket e dove il calcio è quasi uno sconosciuto (più o meno come il cricket da noi). Per questo si è deciso di ingaggiare alcune ex stelle del calcio mondiale ed alcuni allenatori europei per dar vita al primo campionato di calcio indiano.

Lo hanno annunciato l’Indian Football Association (IFA) e la Celebrity Management Group (CMG) che vogliono dar vita alla Premier League Soccer. Per far innamorare gli indiani del calcio, sono stati ingaggiati nomi altisonanti, primo fra tutti quello di Fabio Cannavaro, ex Pallone d’Oro ed uno dei pochi volti noti in Asia.

Calcio scommesse: anche Buffon, Cannavaro e Gattuso tirati in ballo

La vicenda delle scommesse non sembra dover finire mai. Anzi, acquisisce sempre nuovi elementi. L’ultimo sono i nomi di Gigi Buffon, Fabio Cannavaro e Gennaro Gattuso (per il milanista è la seconda volta), nominati durante una telefonata tra il preparatore dei portieri del Ravenna Santoni e Maurinho Ernandes, ex allenatore di calcio femminile.

I tre non sembrano rientrare direttamente nell’organizzazione delle combine (anche se Santoni afferma che la magistratura non li ha toccati perché hanno vinto il Mondiale), ma pare fossero coinvolti direttamente nelle scommesse.

Fabio Cannavaro si ritira

Foto: AP/LaPresse

Era il 9 luglio del 2006 e Fabio Cannavaro sollevava al cielo la Coppa del Mondo in quel di Berlino, dopo una finale al cardiopalma vinta ai rigori dagli azzurri. Oggi – a distanza di cinque anni da quella notte magica – il capitano di quella nazionale si ritira dal calcio giocato e si prepara a sedersi dietro una scrivania per continuare la carriera come dirigente.

Trentotto primavere il prossimo settembre, la maggior parte delle quali passate a correre dietro ad un pallone, a respingere gli attacchi degli avversari, ma anche quelli della critica, che in qualche circostanza non ha avuto pietà del difensore napoletano. Basti pensare alle polemiche nate nel 2005, quando vennero tirate fuori delle immagini in cui Cannavaro si mostrava su un lettino, intento a sottoporsi ad una flebo. In seguito venne accertato che si trattava di una sostanza non dopante, ma intanto le chiacchiere correvano sul filo.

Cannavaro è ancora al top

Avrebbe preferito concludere la carriera nel suo Napoli, ma De Laurentiis ha chiaramente lasciato intendere di non volere “vecchietti” nella sua squadra, ed a Fabio Cannavaro non è rimasto null’altro

Cannavaro riconsegna la Coppa del Mondo

A distanza di quattro anni e due giorni dalla magica serata di Berlino, l’Italia scende dal trono mondiale e riconsegna ufficialmente il trofeo. Il ruolo di gran cerimoniere spetterà a Fabio Cannavaro, colui che nella kermesse tedesca raggiunse il momento più alto della sua carriera, coronando il sogno più bello per un calciatore. Ma ora è il momento del risveglio e quella Coppa lascia la bacheca azzurra per trasferirsi in quella roja della Spagna o in quella oranje dell’Olanda, dove farà bella mostra di sé per almeno quattro anni di fila.

L’ormai ex capitano della nazionale italiana è stato invitato a partecipare ad una cerimonia senza precedenti nella storia dei mondiali, considerando che quest’anno la consegna della coppa sarà sponsorizzata da Louis Vuitton, che ha creato il bauletto contenente il trofeo.

Vacanze azzurri 2010, tra mare e deserto (fotogallery)

Dopo due settimane tremende passate in Sudafrica, i calciatori azzurri scelgono quasi tutti di trascorrere le vacanze estive in Italia. E così, se vi dovesse capitare di fare una passeggiata nei pressi di Forte dei Marmi, potreste imbattervi in Pirlo e Gattuso che trasportano i rispettivi figli sulle biciclette, o in Pazzini che scherza sulla spiaggia con degli amici.

Ma nonostante la Toscana assomigli molto al ritiro della nazionale (in questi giorni è possibile vedere anche Lippi tornato nella sua Viareggio), può capitare anche che qualcuno senta nostalgia di casa, come Quagliarella, fotografato in spieggia a Castellammare di Stabia, sua città natale.

Cannavaro: il calcio italiano non ha futuro

Lippi si è addossato l’intera responsabilità della debacle azzurra in terra sudafricana e non si può certo dire che sia esente da colpe. Ma è giusto che anche i giocatori lo aiutino a portare la croce, come fa Capitan Cannavaro all’indomani dell’eliminazione dalla Coppa del Mondo:

Nel 2006 ho portato una coppa, ora sono qui a metterci la faccia. È la sconfitta peggiore, più brutta anche della Corea. È una pagina nera. Non mi vergogno a dirlo: nello spogliatoio ho pianto. Tutto mi sarei aspettato tranne che di conquistare solo due punti nel girone. È un peccato, almeno gli ottavi erano alla nostra portata.

Lippi vuole vincere

E’ il momento della verità per l’Italia, fermata sul pareggio nelle prime due gare del Mondiale sudafricano ed ora costretta a vincere per essere certa di passare il turno. Inutile star qui a far calcoli su prima o seconda posizione nel girone di qualificazione, perché a questo punto conta solo restare in Sudafrica e non tornare anticipatamente a casa, abbandonando sin da subito il titolo di Campioni del Mondo.

L’impresa non è delle più facili, perché l’avversaria di turno si chiama Slovacchia, anch’essa ancora in corsa per la qualificazione, sebbene finora abbia raccattato un solo punto. Ma Lippi è sicuro che la sua Italia può farcela:

Non vogliamo che sia l’ultima partita per noi. Vogliamo passare il turno. Non abbiamo fatto benissimo finora, dobbiamo fare meglio e andare avanti.

Azzurri, parte dei premi all’Unità d’Italia

Mai edizione dei mondiali partì con così tante polemiche intorno alla maglia azzurra. Non bastavano i 60 milioni e passa di commissari tecnici pronti a sparare addosso a Lippi per ogni singola scelta, ci mancavano solo le accuse del mondo della politica (e di Calderoli in particolare) che qualche giorno fa ha invitato la Federcalcio a ridurre gli eventuali premi vinti dai calciatori azzurri in terra sudafricana.

La polemica è rimbalzata qua e là per un paio di giorni, con gli azzurri che non hanno preso bene il suggerimento del ministro leghista e con Abete, presidente della Figc, pronto a precisare:

C’è molta attenzione sul versante fiscale. Se la Federazione determina un premio a un giocatore, è un reddito a 360 gradi e determina la tassazione. Sul versante fiscale dobbiamo dire che avere dei giocatori che guadagnano bene vuol dire anche avere la certezza di introiti per lo Stato.

Mondiale 2010: conosciamo l’Italia

Il titolo “conosciamo l’Italia” potrebbe sembrare superficiale. Tutti conoscono la nazionale azzurra. O almeno così pensano. Infatti andando ad indagare, saranno davvero pochi quelli che hanno un’idea chiara di come giocherà l’Italia nel prossimo Mondiale, ed un motivo c’è: probabilmente Lippi non l’ha ancora deciso.

I moduli sono tanti, classico 4-4-2, il tridente oppure quello che più va di moda ultimamente, il 4-2-3-1, e probabilmente non ci sarà nemmeno un modulo fisso, visto che verrà adattato ad ogni esigenza. Una cosa però appare certa, e cioè che l’Italia di oggi non offre quella solidità e quella sicurezza che poteva dare nel 2006. Ripetere l’annata trionfale sarà dura, perché mancano molti giocatori chiave come Totti, ma anche quelli da cui ti puoi aspettare di tutto come Del Piero, ed a questo si aggiunge il fatto che l’ossatura della squadra ha 4 anni in più rispetto alla precedente edizione, e questo nel calcio conta molto.