Calcio e finanza, l’elenco dei calciatori coinvolti

L’ennesimo scandalo del calcio italiano comincia a prendere corpo. Ieri vi avevamo dato notizia del blitz della Guardia di Finanza nelle sedi di 41 club in cui si cercavano le prove di irregolarità fiscali nella compravendita dei calciatori. Oggi si scopre che le squadre coinvolte sono molte di più, ed in Serie A sono praticamente tutte tranne Bologna e Cagliari. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro sulle transazioni avvenute con l’estero in quanto si sospetta che alcuni club approfittassero delle leggi comunitarie poco chiare per non pagare le tasse in Italia. I calciatori coinvolti non rischierebbero nulla, ma invece potrebbero passare un brutto quarto d’ora i loro procuratori ed i club che hanno risparmiato chissà quanti milioni.

Calcio e finanza, controlli nelle sedi di 41 club di A, B e categorie minori

Questa mattina i dirigenti di diversi club italiani si sono svegliati con una brutta sorpresa: alla porta c’erano gli ispettori della guardia di finanza. Che qualcosa bollisse in pentola si sapeva da tempo, dato che si vociferava già di presunte evasioni fiscali e di operazioni con l’estero poco chiare, ma ora è diventato tutto maledettamente reale. Quartantuno club di ogni categoria, compresi quelli di A, ora dovranno fornire tutta la documentazione alla Guardia di Finanza per cercare di capire se ci sono state irregolarità fiscali nella compravendita dei calciatori e nei rapporti con i procuratori.

Leo Messi accusato di evasione fiscale

E’ stato spesso accostato a Maradona per i giochi di prestigio mostrati sul rettangolo verde e per la capacità di trascinare la squadra e di vincere “da solo”. Ma Leo Messi non avrebbe mai pensato di essere accostato all’illustre predecessore per le marachelle commesse al di fuori del campo. E invece eccolo qui, pronto a difendersi da un’accusa di frode fiscale che pesa sul suo nome come un macigno.

Maldini rinviato a giudizio per corruzione

Foto: AP/LaPresse

Già oltre un anno fa si sentiva vociferare del coinvolgimento di Paolo Maldini, bandiera del Milan di cui è stato capitano per 12 anni, ma che ha giocato in rossonero per tutta la vita, in un’inchiesta su presunti casi di corruzione ed evasione fiscale.

Dopo che alcune persone sono finite in carcere ed in tutto 39 sono state indagate, arriva oggi la notizia che anche lui è stato rinviato a giudizio. L’accusa nei suoi confronti è di aver corrisposto all’ex funzionario dell’Agenzia delle Entrate Luciano Beressi un assegno di 40 mila euro per una consulenza, più 185 mila euro pagati a nero per aggirare i controlli fiscali.