Arbitraggi 22^ giornata: manca un rigore al Palermo, cartellini sbagliati in Juventus-Udinese

Foto: AP/LaPresse

Per fortuna stiamo qui a giudicare errori arbitrali sempre meno frequenti, ma purtroppo ogni giornata almeno uno o due gravi se ne rilevano. Stavolta, o sarebbe meglio dire “anche” stavolta, a lamentarsi è il Palermo, preso letteralmente di mira dagli arbitri italiani. Sul risultato di 0-1 c’è un rigore piuttosto solare per i rosanero per un fallo di mano volontario di Thiago Motta, ma l’arbitro lascia proseguire. Considerando che la rete di Nocerino è arrivata parecchi minuti dopo, probabilmente sullo 0-3 l’Inter non avrebbe avuto la forza necessaria per ribaltare il risultato.

Ma il peggior arbitro di giornata è stato Giannoccaro. In Juventus-Udinese infatti i friulani hanno potuto fare ciò che volevano su Krasic, l’hanno preso a calci per tutta la partita senza che il direttore di gara prendesse provvedimenti. Oggi Delneri si è arrabbiato perché, a suo dire, il serbo sta ancora pagando la simulazione di Bologna, ed ora gli arbitri non gli fischiano più nulla a favore. Mancano molti cartellini gialli, mentre i due rossi comminati nel finale se li sarebbe potuti risparmiare, specialmente quello per Sanchez che sembra un falletto veniale.

Inter-Sampdoria 0-0 – Video e gallery – Anticipo 25^ giornata

Inter – Sampdoria 0-0

Si conclude senza vincitori né vinti il secondo anticipo della venticinquesima giornata di campionato tra Inter e Samp, al termine di una gara oltremodo nervosa, caratterizzata da ben tre esplusioni e da un gioco praticamente assente da una parte e dall’altra. Nella prima mezz’ora di gioco entrambe le squadre hanno fatto ben poco per portare a casa i tre punti, ma poi è salito in cattedra l’arbitro Tagliavento, che prima ha sventolato il cartellino rosso sulla faccia di Samuel  (gomito alto su Pozzi lanciato a rete), poi ha ammonito per la seconda volta Cordoba, lasciando così i nerazzurri in nove uomini.

A quel punto la Sampdoria avrebbe avuto l’opportunità di infierire su una squadra che, sebbene fortissima, non può certo regalare due difensori agli avversari, ma i doriani non sono riusciti quasi mai a creare reali pericoli alla porta di Julio Cesar. Mourinho intanto continuava imperterrito a tenere in campo sia Milito che Eto’o, disegnando una formazione anomala e completamente rivoluzionata.

Spalletti, Tare e la vergogna del calcio italiano

Avremmo voluto raccontarvi una storia diversa nella domenica di Pasqua, non per buonismo o per onorare al meglio la festività, ma per la tragedia che ha profondamente toccato il cuore di tutti noi italiani, facendoci riflettere anche sull’opportunità di fermare il carrozzone per un giorno.

E invece, non solo lo spettacolo è andato avanti nonostante tutto, ma quello che è apparso davanti ai nostri occhi è stato quanto di più vergognoso si possa immaginare, in una giornata in cui ci si aspettavano segni di rispetto per un dolore che è diventato di tutti.

Avremmo voluto raccontarvi di esultanze pacate, come quella di Pandev che alzava gli occhi al cielo, quasi a voler dedicare la rete a chi non può più gioire per le sorti della propria squadra; avremmo voluto raccontarvi di gesti di fair play tra giocatori, allenatori, dirigenti. Ma non è così ed ancora una volta ci ritroviamo a dover commentare la tristezza di un ordinario sabato di follia, con risse, minacce, espulsioni e persino aggressioni fisiche. Lo spettacolo più indecoroso ce l’ha offerto il derby capitolino, con ben cinque espulsioni ed una coda polemica consumatasi di fronte ai microfoni di Sky tra Spalletti e Tare, di cui vi proponiamo il video a fine articolo.