Champions League: pari tra Inter e Barça, Fiorentina ko (video)

Inter – Barcellona 0-0

Lione -Fiorentina 1-0

Si conclude senza vincitori né vinti il big match della prima giornata di Champions League tra Inter e Barcellona, andato in scena in quel di San Siro davanti a più di 70.000 spettatori. C’era curiosità nel vedere Ibrahimovic ed Eto’o a maglie invertite rispetto alla scorsa stagione, ma nessuno dei due è riuscito ad essere determinante e a regalare il successo alla propria compagine.

Il Barça ha spinto sin da subito sull’acceleratore e già nei primi dieci minuti di gioco ha confezionato due ghiottissime palle gol che potevano cambiare il volto della gara. Dopo i brividi iniziali, l’Inter ha trovato pian piano maggiore equilibrio, dimostrando di essere più squadra rispetto allo scorso anno e per lunghi tratti nel primo tempo è riuscita a reggere l’impatto con lo squadrone di Guardiola. Verso la fine della frazione, però, i Blaugrana hanno riominciato a macinare come sanno, tanto che San Siro deve ringraziare l’imprecisione di Keita che divora un gol praticamente fatto.

Nella ripresa poche emozioni, con i nerazzurri che hanno provato il tiro dalla distanza in un paio di circostanze, senza impensierire più di tanto la retroguardia avversaria. Alla fine sarà 0-0, un punto a testa, in attesa di conquistarne altri contro le squadre meno blasonate del girone. A voi il video con i momenti salienti e, dopo il salto, l’analisi di Lione-Fiorentina.

Italia, un pareggio amaro

 “Non dire gatto, se non l’hai nel sacco” aveva detto Lippi alla vigilia della gara con l’Irlanda, prendendo in prestito proprio una delle frasi che hanno reso famoso il Trap. Il timore era che si snobbasse l’impegno, pensando di avere già in tasca la vittoria ed il +5 in classifica.

Ma abbiamo imparato da tempo che nel calcio non c’è nulla di scontato, specie se ci si ritrova a dover giocare per novanta minuti con un uomo in meno, l’uomo nuovo di Lippi, colui che avrebbe potuto cambiare faccia alla partita in qualunque momento.

Neanche il tempo di accomodarsi in poltrona e di commentare l’11 mandato in campo da Lippi, che già l’Italia si ritrovava a cambiare schema. Eh si, perché su un colpo di testa, Pazzini saltava con le braccia larghe ed O’Shea cozzava proprio contro il gomito dell’attaccante, riportando una vistosa ferita al volto. L’arbitro Stark dimostrava di essere parecchio sensibile alla vista del sangue, tanto da decidere di estrarre un cartellino del medesimo colore. Rosso per Pazzini e Italia in dieci, quando erano trascorsi solo tre minuti.

Eurogaffe di Trefoloni: no a ripetizione della partita

Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Così può essere riassunto quanto accaduto ieri sera in una gara valevole per la prima giornata di Champions League (occhio ragazzi, non una partita tra scapoli e ammogliati, ma la competizione più importante in Europa a livello di club).

Nell’occhio del ciclone un arbitro italiano (ma non avevamo i migliori del mondo?), Matteo Trefoloni, protagonista di un episodio che farà molto discutere di qui alla fine della fase a gironi.

Il motivo? Un clamoroso scambio di persona che ha portato all’espulsione di un giocatore al posto di un altro, con tanto di polemiche durante e dopo la gara. Ma c’è di più. Il fischietto italiano non solo ha danneggiato la squadra sul momento, ma non ha nemmeno ammesso l’errore in seguito, visto che sul referto non si fa il minimo accenno a quella che ormai tutti chiamano la euro-gaffe! Volete saperne di più?

Italia-Francia: il fotoracconto

Ci sono emozioni che è difficile raccontare attraverso le parole. Pensate forse che la battaglia di ieri sera contro la Francia sarebbe stata vissuta meno intensamente da parte nostra, se priva di commento?

Credo proprio di no. E allora riviviamole insieme le emozioni del trionfo, dando spazio alle immagini più belle di una serata che poteva rappresentare un incubo e che si è trasformata invece nella più dolce delle realtà. E senza biscotto!

Donadoni mischia ancora le carte rispetto alla gara contro la Romania. Cassano, eletto a salvatore della patria, viene buttato nella mischia. Gattuso viene riproposto in mezzo al campo a contrastare la veemenza dei francesi.