Juve, dopo il Napoli si cambia mister?

Se fino a ieri la panchina di Ciro Ferrara era traballante, oggi non ha più sostegni sui quali poggiarsi ed il momento dell’addio sembra veramente questione di ore. La società fino a qualche tempo fa non faceva altro che ribadire la propria fiducia nei confronti del giovane allenatore, ripetendo a mo’ di pappagallo che il napolenatano sarebbe rimasto al timone della barca sino al termine della stagione.

Ma ora la situazione è insostenibile e si vuole salvare la stagione (e la faccia) occorre dare una bella scossa all’ambiente, puntando sui servigi di un allenatore più esperto. L’unica colpa di Ferrara, infatti, sembra essere il difetto di esperienza e la Juve non può certo permettersi il lusso di tenere in panchina un dilettante allo sbaraglio, incapace di rimettere in sesto quel poco che resta della squadra, prima che la stagione si trasformi nel più grande incubo bianconero.

Chi potrebbe prendere il posto di Ciro? Da settimane si fa il nome di Guus Hiddink, che proprio oggi ha avuto dalla Russia l’autorizzazione ad allenare anche una squadra di club, il che indirettamente conferma le voci di un imminente arrivo a Torino.

Roberto Mancini verso la Juve

La Juve ha perso il treno Champions League ed ora deve accontantarsi di lottare per l’Europa di serie B, mentre in campionato non è che vada così bene come farebbero pensare i 30 punti in classifica. D’accordo è sempre terza, ad una lunghezza dal Milan ed a cinque dall’Inter, e nell’ultima apparizione ha battuto proprio la prima della classe, ma il gioco tarda ad arrivare e gli addetti ai lavori parlano continuamente di equivoci tattici, non trovando una spiegazione per pessime prestazioni del duo brasiliano Melo-Diego.

In Corso Ferraris continano a ripetere che Ferrara non si tocca, ma è chiaro che i prossimi risultati della Vecchia Signora influiranno sul giudizio della società che, in caso di risultati negativi, sarebbe obbligata a guardarsi intorno. Negli ultimi giorni si è parlato spesso dei papabili alla panca bianconera, con un nome che spicca sugli altri, sia per l’esperienza che potrebbbe portare sia – soprattutto – per i trascorsi alla guida degli eterni rivali. Lui è Roberto Mancini, ex allenatore dell’Inter e senza squadra ormai dal giugno del 2008:

Sono considerato un nemico per gli anni trascorsi all’Inter ma questa è l’occasione per chiarire. Detto che non so cosa farò della mia vita e del mio futuro, ci tengo a precisare alcune cose. Innanzitutto io non ho mai parlato male della Juve, la polemica riguardava alcuni suoi tesserati. D’altronde anche quando ero all’Inter non ho mai fatto mistero di avere tifato, da bambino, per i bianconeri.

Zenga al capolinea

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