La notizia era nell’aria da diverse settimane, forse da mesi, con una parte degli addetti ai lavori che si divertiva a scommettere sulla data dell’esonero. Zdenek Zeman lascia la panchina della Roma, per buona pace di coloro che non avevano mai creduto nelle capacità del boemo di allenare una grande squadra o comunque una compagine che vuole tornare tra le protagoniste del calcio italiano. Subito dopo la dipartita (sportiva) del tecnico giallorosso si sono scatenate reazioni più o meno critiche verso la scelta della società, a cominciare da quelle stizzita di Carletto Mazzone, che parla di incompetenza da parte del club.
Esonero Zeman
Roma, Zeman vicino all’esonero: arriva Malesani?
È sempre più delicata la situazione di Zdenek Zeman sulla panchina della Roma. I risultati non soddisfacenti, uniti alle recenti dichiarazioni del boemo che ha parlato di mancanza di disciplina all’interno della squadra, sono elementi che non sono stati particolarmente apprezzati dalla dirigenza giallorossa che avrebbe addirittura pensato a un divorzio anticipato. Oggi sono arrivate inoltre le dichiarazioni di Walter Sabatini, che ha praticamente fatto capire come le ore di Zeman sulla panchina giallorossa sarebbero praticamente contate, visto che si sta effettivamente valutando un cambio tecnico. Tra i primi nomi, il più insistente è quello di Alberto Malesani.
Zeman rischia l’esonero ma Totti lo difende
Va bene lo spettacolo, ma ogni tanto bisognerebbe pur vincere. La Roma si conferma la fotografia della filosofia calcistica del suo allenatore, tutta attacco e niente difesa come dimostra la statistica che vede i giallorossi come quelli che hanno subito più gol di tutto il campionato. Nonostante ciò però la società continua a stare vicino all’allenatore. Sì ma per quanto?
Manfredonia, esonerato Karel Zeman (figlio di Zdenek)
Già finita l’esperienza di Zeman. Esonero annunciato con tanto di comunicato ufficiale. Un attimo, pima di disperarsi. Tutti coloro che, estimatori del boemo, stanno per avere un malore, si rincuorino.
Parliamo infatti del Manfredonia, non del Foggia. Il campionato è quello di eccellenza, non la Prima Divisione. E lo Zeman in questione non è il più noto Zdenek bensì Karel. Non il padre, quindi, ma il figlio. Anch’egli allenatore in Puglia (al Manfredonia dalla scorsa estate).
Lavoro certosino e professionale, gli stessi metodi del papà: elementi che non sono tuttavia bastati per evitare un avvio di stagione disastroso. Un punto in sette partite. La decisione dei vertici del Manfredonia è difficile ma trae spunto dai risultati.