Calciomercato, la situazione dopo luglio

Il calciomercato supera il giro di boa, e difficilmente si può ricordare una finestra così ricca negli anni passati. Un mese di luglio con dei colpi così importanti non poteva non chiudersi con lo scambio del secolo, Eto’o-Ibrahimovic, con un tale giro di milioni che le piccole squadre ci fanno la campagna acquisti per cinque o sei stagioni.

Ma oltre a questo scambio, alcune squadre hanno continuato a rafforzarsi, segno che vogliono rendere avvincente il campionato, coinvolgendo quanti più club possibile almeno nella lotta all’Europa. Chi si è mosso meglio in questa settimana è stato il Parma, il quale già si era assicurato dei buoni acquisti nei giorni precedenti. Stavolta però ha portato a casa due pezzi da novanta come Christian Panucci e Valery Bojinov, due che in una neopromossa possono fare la differenza.

Ballack salva la Germania, tutto facile per la Croazia

Alla fine è andato tutto come doveva andare. Si chiudono entrambe 1-0 le gare della terza giornata del gruppo B, con la vittoria delle squadre favorite. Ma quanta paura per la Germania. Se non fosse stato per una punizione incredibile di Ballack che si va ad insaccare a 100 all’ora sotto l’incrocio, adesso staremmo parlando di un’eliminazione clamorosa.

Dall’altro lato dell’Austria la Polonia, poco combattiva e ormai demotivata, dato che per qualificarsi le sarebbe servito un miracolo, si fa strapazzare dalla Croazia, che si garantisce così il primato nel girone e soprattutto la possibilità di evitare il Portogallo ai quarti.

Verso Euro 2008: Austria

La squadra meno quotata di tutto l’Europeo è sicuramente l’Austria. I biancorossi infatti si qualificano per ogni competizione con molta difficoltà, e quando ce la fanno difficilmente riescono a superare il girone preliminare. Nella loro storia gli austriaci non hanno mai partecipato ad un Campionato Europeo fino ad ora, e anche in questo, se non fossero stati gli organizzatori, credo che difficilmente si sarebbero qualificati.

Per cercare di risollevare la situazione, critica da 10 anni, da quando cioè fu eliminata dall’Italia nei mondiali del ’98, è stato chiamato Josef Hickersberger, vincitore di un campionato austriaco con il Rapid Vienna e con una piccola parentesi anche in Italia, al Parma. Hickersberger ha in un certo senso rivoluzionato la nazionale, lasciando a casa molti dei senatori e convocando più giovani dei suoi predecessori. Dei 31 calciatori convocati nel pre-ritiro ne ha fatti fuori 8, ma non tutti per scelte tecniche. Infatti ha dovuto far a meno per infortunio di Markus Weissenberger, attaccante dell’Eintracht Francoforte e uno dei pochi ad avere una esperienza internazionale degna di tal nome, e di Helge Payer, sua vecchia conoscenza del Rapid Vienna.